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Oggi è il Vaccine Day in Emilia Romagna

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Conto alla rovescia. Oggi alle 14 si parte con i primi 975 operatori sanitari, tra medici, infermieri, e personale socio-sanitario.

Una giornata storica  e con un forte valore simbolico per tutti i Paesi europei nella lotta contro la pandemia,  che nella nostra regione scatterà alle ore 14 di oggi, domenica 27 dicembre, con la somministrazione delle prime dosi di vaccino Pfizer-BioNtech a 975 professionisti della sanità da tutta la Regione.

Medici e infermieri, dunque, con precedenza ai vaccinatori che saranno in prima linea in questa campagna, così distribuiti:

  • 50 a Piacenza,
  • 100 a Parma,
  • 100 a Reggio Emilia,
  • 150 a Modena,
  •  225 (+50 per una CRA) Bologna (inclusi il personale degli Istituti Ortopedici Rizzoli),
  • 25 a Imola,
  • 50 a Ferrara
  • 225 nel territorio dell’Ausl della Romagna

Questo è solo l'inizio delle vaccinazioni, che in tutto includerà circa 180mila professionisti, tra chi lavora nella sanità (92mila 600 addetti) e chi nelle strutture per anziani e disabili (84mila 600 persone) e che costituirà la prima tranche di popolazione che sarà sottoposta a vaccinazione in Emilia-Romagna.

Ogni Azienda ha predisposto il luogo esatto dove verranno somministrate le vaccinazioni. A Piacenza si partirà nel Laboratorio analisi dell’ospedale; a Parma presso l’Ospedale Maggiore; a Reggio Emilia nei locali dell’ex ospedale Spallanzani. Le vaccinazioni nel Modenese avverranno presso  il Centro servizi Ausl di Baggiovara; a Bologna presso l’Autostazione e la Casa di Residenza Cardinal Giacomo Lercaro, mentre a Imola il Vaccine Day si svolgerà nel Medical Centre dell’Autodromo; a Ferrara il luogo identificato è l’Ospedale Sant’Anna di Cona, mentre per la Romagna i centri individuati sono il Pala De Andrè a Ravenna, il Quartiere Fieristico di Rimini e Cesena Fiera.

"Siamo tutti molto contenti che parta la vaccinazione anti-Coronavirus in Emilia-Romagna - afferma il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Tagliaferri. Spero davvero che non finisca come per il vaccino antinfluenzale: lunghe file e ritardi dannosi per i cittadini".