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“Uomo d’altrove” di Dante Bortolotti

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Uomo d'altrove
Un uomo...qualunque...forse stanco
volle rischiare...una volta ancora
disse a se stesso " perché non tentare
vado a cercare un ultimo amore".
Dove trovarlo?...che donna cercare?
Giovane?...bella...intelligente...mite?
fece un disegno, un altro...un altro ancora
cercò parole per raffigurarla...altre parole.
Passeggiò a lungo in tanti marciapiedi
sostò all'uscita di fabbriche e uffici
sorrise alle commesse dei negozi
spiò i volti seri all'ombra delle chiese.
Lui che era stato un oratore eccelso
non riusciva ad articolar parola
lui che era stato un giovane piacente
era non visto...non considerato.
D'improvviso sentì la solitudine
la sua ricerca gli sembrò illusoria
ripescò nei ricordi i suoi amori
arrotolò se stesso... per non farli andar via.
Si addormento in un viale inalberato
caddero foglie a fargli da coperta
lui intanto sognava il nuovo amore
la ragazzina che non ebbe mai.
Morì sereno abbracciando il suo sogno
è strano che non fosse conosciuto
aveva un distintivo sul vestito
dissero appartenesse a un altro mondo.
DA " La Cultura dell'Alba" inedito-Diritti Riservati--