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“Preghiera a San Giminiano vescovo” di Dante Bortolotti

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Qualche sbiadita immagine e...parole
dopo vent'anni non ho più la forza
per salvare i ricordi...o la speranza
di rinnovare attimi di quiete.
Se altri hanno raccolto il mio pensare
lo vedrai tu...negli anni che verranno
io non posso che darti il mio saluto
niente ti chiedo e niente mi daranno.
La vecchia chiesa ti protegge ancora
ma la tua gente è morta e ormai dispersa
inutile per me lottare ancora
per difendere una logica diversa.
Non ho amarezze e non m'importa niente
tutto era previsto e accantonato
ringrazio te e ringrazio tanta gente
che non mi ha mai deriso o abbandonato.
Ci sarà qualche altro sognatore
che salverà i ricordi e una cultura
che immersa in una splendida natura
per secoli ha distinto invidia e amore.
Il mio tempo ora è labile e contato
ma c'è serenità nel mio pensare
se ero sicuro di saper pregare
tu sei il primo che io avrei cercato.
Ti sia lieve il gelo dell'inverno
verrò a salutarti in primavera
ho acceso una lanterna nella sera
non importa se in pochi la vedranno!
Da" La Cultura dell'Alba" inedita---Diritti Riservati.