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L’augurio di un buon cammino quaresimale di monsignor Guiscardo Mercati è al centro del bollettino parrocchiale settimanale

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 14 al 21 febbraio 2021.

 

DOMENICA 

14 febbraio

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Costi Roberto)

ore 18.00 (def. Guidetti Giovanni e Armida)    Pontone ore 10.00         Pantano ore 10.00 

LUNEDI’

15 febbraio

S. Messa: ore 18.00 (def. Famiglia Carbognani Giovanni)
MARTEDI’

16 febbraio

S. Messa: ore 18.00 (def. Ibatici Pietro e Biagini Clementina)
MERCOLEDI’

17 febbraio

Gesù guarisce un lebbroso: gesto che indica come il regno di Dio abbia inizio con lui.

E’ l’alba del tempo messianico, tempo di guarigione e di misericordia, in cui l’uomo viene guarito nel corpo e nello spirito, ma in vista del rinnovamento totale nella nuova creazione che verrà inaugurata nella Pasqua

Mercoledì delle Ceneri inizio Santa Quaresima

S. Messe: ore 10.30 e 20.30

GIOVEDI’

18 febbraio

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

19 febbraio

S. Messa: ore 15.00 (def. Rossi Adelmo) Via Crucis
SABATO

20 febbraio

S. Messe: Festive ore 15.00 (per i ragazzi del catechismo)

ore 18.00 a S. Donnino

DOMENICA

21 febbraio

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Frassinetti Romolo)

ore 18.00 (def. Dallari Luigi)    Pontone ore 10.00         Pantano ore 10.00 

 

Meditazione domenicale. Il Signore vuole purificarci. Ogni essere umano sente il bisogno di essere guarito. Le letture di questa domenica aprono l’orizzonte in attesa di speranza, che incoraggi il credente a prendere iniziativa e ad affidarsi al Signore della vita. La prima lettura, tratta dal Levitico, ci fa conoscere la legislazione sulla lebbra presso il popolo ebraico, per proteggere l’intera comunità; la diagnosi è affidata al sacerdote e il lebbroso isolato dalla società. Nella seconda lettura Paolo richiama la comunità di Corinto a un principio generale: in ogni cosa il cristiano deve cercare la “Gloria di Dio”, che non va disgiunta dal bene dei fratelli. Il Vangelo, infine, presenta l’incontro speciale con un malato di lebbra che prende l’iniziativa di avvicinarsi a Gesù faccia a faccia e gli chiede di essere purificato. Gesù lo guarisce e poi lo manda dal sacerdote. Eliminando la causa esterna della sua emarginazione socio-religiosa (lebbra), Gesù gli conferisce anche la coscienza della lieta notizia del Regno (liberazione interiore) che l’uomo guarito porta ovunque, diventando così il primo missionario.

 

Meditazione per il mercoledì delle ceneri. Ritornare a Dio. L’argomento che accomuna le letture di questa Liturgia della Parola è sicuramente quello della conversione che nel testo di Gioele (prima lettura) si esplica con l’invito da parte del profeta a ritornare a Dio, misericordioso e benigno. Questo ritorno è accompagnato dal gesto classico del digiuno. Il tema viene affrontato nel Vangelo in rapporto alle tre grandi opere di pietà del Giudaismo: digiuno, preghiera, elemosina, segni questi di conversione a Dio solo se non sono intaccati da formalismi ed esibizionismo. Nel passo paolino (seconda lettura) il tema della conversione si declina col linguaggio della riconciliazione. L’evento della riconciliazione, di cui l’apostolo si fa banditore, si è realizzato con il Messia Gesù nel tempo definitivo della Salvezza: esso implica un cambiamento da parte di Dio verso l’umanità e da parte dell’umanità verso Dio.

Comincia il tempo della Quaresima e ci attende un percorso che culminerà nel tempo pasquale, con la memoria della Passione, Morte e Resurrezione del Signore Gesù. Perché ripercorre di anno in anno questo tempo forte, questo itinerario impegnativo? Per accogliere un dono, una grazia che ci viene fatta e che trasforma la nostra esistenza: attingere alla vita stessa di Dio, alla sua pienezza, alla sua luce, alla sua forza, partecipando alla Pasqua di Gesù, al suo passaggio dalla morte alla vita. L’anno scorso non abbiamo potuto celebrare né la Settimana Santa né la Pasqua in presenza, spero con tutto il cuore che quest’anno, anche se con le misure fino ad oggi adottate, si possano vivere questi momenti di grazia.

Vi auguro un buon cammino quaresimale per un’autentica gioia pasquale.

 

Scuola materna parrocchiale Amorotti-Bazzani. Sono aperte le iscrizioni alla scuola materna. È un’istituzione che da oltre settantacinque anni svolge il suo compito educativo a quanti vogliono usufruire del suo servizio che ha come fondamento il Vangelo di Gesù. Aperta a tutti, senza distinzione alcuna e venendo incontro anche alle necessità delle famiglie più in difficoltà. Questo avviene grazie alla collaborazione con lo Stato essendo scuola paritaria, con l’Amministrazione comunale e il contributo portante delle famiglie e della parrocchia. L’anno scorso non si sono potute fare né la pesca di beneficienza né la lotteria di Natale: due introiti fondamentali per l’economia e la sopravvivenza della scuola. Ma la cosa più importante sarebbe avere famiglie che credono in questo tipo di scuola, di istruzione, di educazione. A tutt’oggi sono solo 4 i nuovi iscritti. Mi auguro che possano aumentare. Grazie a coloro che aderiscono alle iniziative della scuola come il calendario e la vendita dei fiori, che in parte suppliscono ai mancati introiti. La scuola si avvale anche, oltre che delle due insegnanti e della cuoca, della collaborazione e della presenza delle suore, a loro va un ringraziamento per l’impegno.

 

Ricordiamo i nostri morti. Campani Carlo (Carlin) di anni 86, deceduto a Castelnovo Monti il 10 febbraio. Chi l’ha conosciuto lo ricorda come persona cordiale, amante dello sport, in particolare lo sci, della natura, esperto cercatore di funghi. Nato a Carpineti, in giovane età si è trasferito in pianura, dove ha svolto con perizia il suo lavoro di artigiano-muratore. Sposato con Maria, non hanno avuto figli e ha sempre mantenuto un forte legame con i suoi numerosi fratelli e sorelle. Raggiunta la pensione è tornato ad abitare a Carpineti, in via G. di Vittorio. Non dimostrava gli anni che aveva, ma da qualche anno il suo fisico si era indebolito. Ha concluso la sua esistenza terrena e ha scelto di congedarsi con un funerale in forma civile. Rispettiamo la sua volontà. Come battezzato, anche lui è inserito in Cristo. Quando mi recavo per la benedizione pasquale, mi accoglieva sempre con gentilezza. Voglio ricordarlo al Signore affinché accolga il bene e l’amore che ha avuto nella sua vita laboriosa e onesta. Sepolto nel cimitero di S.Prospero, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

 

Offerte ricevute: In memoria di Ruini Gregorio la moglie e i figli per la parrocchia. In memoria di Montecchi Rita, il marito per la chiesa di Poiago. Fontanesi  Tarcisio per la chiesa di Piago. Leuratti Agostino per la chiesa di Pontone. A tutti grazie!

 

Gesù guarisce un lebbroso: gesto che indica come il regno di Dio abbia inizio con lui.

E’ l’alba del tempo messianico, tempo di guarigione e di misericordia, in cui l’uomo viene guarito nel corpo e nello spirito, ma in vista del rinnovamento totale nella nuova creazione che verrà inaugurata nella Pasqua