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Carpineti, minoranza all’attacco: “Nulla per commercio, giovani, agricoltura e biblioteca”

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Riceviamo e pubblichiamo la posizione di Futuro Comune (la minoranza di Carpineti) sul bilancio di previsione 2021.

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Nei giorni scorsi è stato discusso in consiglio comunale il bilancio di previsione 2021, l’atto più politico di una pubblica amministrazione.

Si tratta di un bilancio in continuità con gli anni passati e su cui, allo stesso modo e per gli stessi motivi, abbiamo espresso un parere negativo.

Dal punto di vista politico è un bilancio di soli lavori pubblici.

Lo ripetiamo anche quest’anno: la manutenzione stradale è importante, abbiamo fatto molte segnalazioni anche di recente, in seduta abbiamo sollecitato una decisione in merito alla squadra cantonieri. Allo stesso modo è importante ottenere contributi da Stato e Regione per tutti quei lavori che non possono essere direttamente finanziati. È un settore fondamentale per il nostro territorio, ma un sacrificio minimo in quel settore consentirebbe di finanziarne altri che ora sono azzerati.

Nulla per il commercio carpinetano, in crisi da anni e in epoca di Covid. Nulla per le politiche giovanili, nulla per l’agricoltura, 287 euro per l’acquisto dei libri della biblioteca, un capitolo che ormai viene usato per far quadrare il bilancio e che viene finanziato, come il commercio, solo quando le risorse arrivano direttamente da Stato o Regione.

Ci preoccupa – e lo abbiamo detto in seduta – la grande quantità di denaro che il Comune di Carpineti deve ancora incassare e il rapporto, che ci pare fragile, con le spese che ha già deciso di sostenere.

Al netto dei contributi regionali e statali –diamo per scontato che verranno incassati – , mancano all’appello oltre 600.000 euro di Imu, Ici e Tari che arrivano almeno dal 2019, soldi che sarà complesso incassare e che, nella migliore delle ipotesi, rientreranno attraverso lunghe rateazioni. A questi si aggiungono circa 400.000 euro analoghi che non sono entrati nell’anno appena concluso.

Le spese, invece, hanno per forza di cosa logiche diverse e sono già impegnate e previste.

La legge obbliga giustamente a pagare i fornitori in tempi certi e brevi, il totale ancora da pagare è alto e non ci fa stare tranquilli il fatto che molte delle spese che non provengono da finanziamenti verranno sostenute prima che quelle entrate arrivino effettivamente in cassa.

Nella stessa seduta si è parlato anche delle aliquote Imu e Irpef.

L’Amministrazione ha deciso di confermare le aliquote dell’anno scorso.

L’Imu di Carpineti è una delle più alte della montagna e abbiamo fatto notare che si sarebbe potuto ragionare di una riduzione, soprattutto per le attività commerciali duramente colpite dalla pandemia ancora in atto.

L’Irpef era stata aumentata con l’approvazione del bilancio di previsione 2020.

Anche in questo caso si sarebbe potuto tagliare, tornando sui propri passi, soprattutto per quanto riguarda i redditi più bassi, fra 10.000 e 15.000 euro. Un apporto minimo in termini economici, quasi simbolico, ma un grande gesto di attenzione nei confronti di chi è in maggiore difficoltà.

Come sempre il bilancio verrà variato durante l’anno e come sempre presteremo attenzione alle variazioni. Il punto di partenza è questo, negativo, incanalato alla perfezione su una strada che l’amministrazione persegue con decisione e che continua a considerare trascurabili o superflui molti aspetti che riteniamo fondamentali per la crescita del nostro Comune.

Futuro Comune, gruppo di minoranza, Carpineti