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Nella IV domenica di Quaresima l’invito a sentirci tutti missionari, perchè la missione è un fatto ecclesiale, non di qualcuno

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Riceviamo e pubblichiamo

14.03.2021 domenica IV del Tempo di quaresima – anno B

 

Introduzione alle letture

2Cr 36,14-16.19-23: L’autore sacro fa risaltare la fedeltà di Dio,
l'amore per Israele e il suo perdono misericordioso.

Salmo Responsoriale Sal 136,1-2; 3; 4-5; 6:
Il ricordo di Te Signore è la nostra gioia.

Ef 2,4-10: Anche l’apostolo mette in evidenza che la salvezza è
dono di Dio in Cristo.

Gv 3,14-21: L’evangelista aggiunge la sua voce per dire che la
salvezza viene dalla croce di Cristo.


 

Calendario settimanale

Domenica 14 Marzo domenica IV del Tempo di quaresima
Quaresima missionaria: In questa quarta domenica desideriamo ricordare e pregare per la missione diocesana in Brasile dove sono presenti: don Luigi Ferrari (dioc. Ruy Barbosa, Bahia), don Giancarlo Pacchin (dioc. Osasco, San Paolo), don Gabriele Burani e don Gabriele Carlotti (dioc. Alto Solimões, Amazzonia). Ricordiamo anche: suor Manuela Carri, suor Alessandra Ferri, suor Madeleine, suor Josianne, Carmelitane Minori (dioc. Ruy Barbosa, Bahia) e i laici Vanessa Leccese, Gianluca Guidetti, Enzo Bertani e Firmino Pessina (dioc. Ruy Barbosa, Bahia).

Gesto di prossimità: “La missione è un fatto ecclesiale, non di qualcuno, sentiamoci missionari scrivendo e pubblicando”.
“Caro missionario, ti scrivo”. I nostri missionari ci scrivono. Condividono. E noi? ... I contatti con i missionari fanno bene a loro, che sono stati manda-ti in terra di missione dalla Chiesa, e fanno bene a noi, chiamati ad allargare il cuore e a crescere nell’incontro con i lontani.

 

Venerdì 19 Marzo San Giuseppe sposo di Maria
ore 15,30
In chiesa parrocchiale Felina VIA CRUCIS

 

Domenica 21 Marzo domenica V del Tempo di quaresima
Quaresima missionaria: In questa quinta domenica desideriamo ricordare e pregare per la missione diocesana in Rwanda. Attualmente non ci sono missionari in servizio stabile, ma continua il legame con il sostegno di alcuni progetti, in particolare le tre Case Amahoro: Mukarange, Kabarondo e Bare (Case della Pace, dioc. Ki-bungo). Desideriamo pregare anche per Donata Frigerio, recentemente partita per Bukavo Rep. Dem. del Congo per un servizio missionario.

Gesto di prossimità: “Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme.” (FT. 8)
24 marzo: Ricordiamo i missionari martiri. “Riaccendiamo il sogno” o “riaccendiamo la speranza”. I missionari martiri hanno sognato e creduto in una nuova fraternità, fondata sul Vangelo. Facciamoci “prossimi in questo sogno”, sentiamoci vicini nel cammino proposto dalla “Fratelli tutti”, riaccendiamo il sogno. Accendiamo una candela sulla finestra alla sera...

 

Nella II domenica di quaresima le catechiste aderendo al gesto di prossimità “un pasto caldo per la CARITAS”
hanno raccolto e versato alla CARITAS euro 300

Nella III domenica di quaresima “GIORNATA MISSIONARIA DIOCESANA” sono state raccolte e versate euro 450.


 

Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo IV: III. Ecologia della vita quotidiana
151. È necessario curare gli spazi pubblici, i quadri prospettici e i punti di riferimento urbani che accrescono il nostro senso di appartenenza, la nostra sensazione di radicamento, il nostro “sentirci a casa” all’interno della città che ci contiene e ci unisce. È importante che le diverse parti di una città siano ben integrate e che gli abitanti possano avere una visione d’insieme invece di rinchiudersi in un quartiere, rinunciando a vivere la città intera come uno spazio proprio condiviso con gli altri. Ogni intervento nel paesaggio urbano o rurale dovrebbe considerare come i diversi elementi del luogo formino un tutto che è percepito dagli abitanti co-me un quadro coerente con la sua ricchezza di significati. In tal modo gli altri cessano di essere estranei e li si può percepire come parte di un “noi” che costruiamo insieme. Per questa stessa ragione, sia nell’ambiente urbano sia in quello rurale, è opportuno preservare alcuni spazi nei quali si evitino interventi umani che li modifichino continuamente.

 

 

Un racconto per l’anima: Un esempio
San Gregorio Magno narra questo fatto capitatogli quando era segretario alla corte di Costantinopoli. Il giovane imperatore Tiberio II, passando, un giorno, lungo un corridoio stretto ed oscuro del suo palazzo vide per terra una lastra di marmo scolpita con una croce.
Per rispetto non la volle calpestare e, perché altri non facessero lo stesso, la fece togliere: Ma sotto la prima lastra se ne trovò una seconda anch’essa scolpita con la croce. Poi una terza, poi una quarta... e tutte col segno della morte di Gesù. Finalmente sotto la settima si levò una gran luce: apparve un tesoro ricchissimo.


 

 

Per pregare con il Vangelo della prossima Domenica
Domenica V del Tempo di Quaresima (Anno B)
21 Marzo 2021
Vangelo secondo Giovanni (Gv. 12,20-33)
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù». Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!». La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.

 

 

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