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Manari sulla banca di Busana “Unicredit esentata dal canone d’affitto”. Ma non basta

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La filiale Bpm di Ligonchio chiuderà i primi di giugno, l'Unicredit di Busana tra pochi giorni e neanche due settimane di preavviso. Nel Comune di Ventasso rimarranno solo due banche: una filiale Bpm a Collagna, il Credem a Ramiseto e un'altra filiale Credem a Cervarezza, aperta due giorni a settimana unicamente per consulenze su investimenti.

A poco sono servite le offerte del sindaco di Ventasso, Antonio Manari, di esentare l'Unicredit dal pagamento del canone d'affitto per i locali di via Libertà. "La maggior parte della popolazione è anziana e si reca allo sportello per depositare duecento euro e magari tenersene cento" - commenta Manari. L'home banking non sembra essere una soluzione praticabile, in un territorio poco coperto anche per quanto riguarda la connessione Internet, e l'unica possibilità rimangono le Poste.

Continua Manari: "Ai cittadini sto dicendo continuamente di considerare le Poste come le banche. E in questo senso ci sta aiutando molto anche la Regione". Il piano di implementazione dei servizi delle Poste sta procedendo velocemente. Sul territorio si contano sette sportelli postali, aperti a singhiozzo, spesso non tutti i giorni della settimana. "Un'enormità - afferma Manari - se si pensa che abbiamo 4.000 abitanti e che Poste apre una sede mediamente ogni 3.500".

L'amministrazione comunale ha quindi chiesto alle Poste di sopperire alla mancanza del servizio bancario aumentando i giorni di apertura degli sportelli, e provvedere all'installazione di Postamat, tanto per cominciare a Busana e Ligonchio i paesi che a breve resteranno senza gli istituti di credito. Inoltre la richiesta è quella di aumentare un giorno di apertura nei vari paesi dell'Appennino. A Ligonchio, per esempio, passando da 2 a 3 giorni di apertura e a Ramiseto da 3 a 4.

In un incontro avuto con i dirigenti delle filiali Bpm e Unicredit, inoltre, il sindaco Manari ha accennato all'ipotesi di  aprire bancomat "evoluti", cioè in grado di ricevere versamenti oltreché garantire prelievi: un'alternativa dignitosa alla chiusura degli sportelli. Il sindaco attende ancora una risposta, ma è consapevole che questo tipo di bancomat - oltre ad avere costi sostenuti - necessita dell'intervento delle società di portavalori o almeno delle guardie giurate.

"Vedremo cosa succederà - conclude il sindaco di Ventasso - ma purtroppo con la popolazione costantemente in calo, senza più nuovi nati, anche i servizi, nonostante le nostre resistenze, saranno via via destinati a diminuire".