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Inaugurazione stanza degli abbracci all’ Oasi S. Francesco

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Riceviamo e pubblichiamo

Carissimi Familiari e carissima comunità,

Come ben saprete, questa mattina si è tenuta l'inaugurazione della "stanza degli abbracci", donataci da Eleonora, la quale ci ha tenuto ad essere presente per l'apertura di questo strumento a voi oramai noto.

Aldilà delle opinioni personali che si possono avere a proposito, non possiamo negare che è stato un momento molto, molto toccante per tutti noi e per i nostri ospiti. Eleonora ha fatto un bellissimo discorso sul tema della vicinanza, ricordando la figura del suo amato papà, alla quale è intitolata la stanza degli abbracci inaugurata stamattina.
Don Danilo Gherpelli, parroco di Ramiseto e presidente dell'Oasi S. Francesco, ci ha tenuto ad essere anche lui presente per benedire la stanza e per portare a tutti un messaggio di speranza pasquale, che è Resurrezione dopo la Morte, Luce dopo le Tenebre, Gioia dopo la Sofferenza, Vittoria dopo la Croce.
Ed è proprio da questo punto di vista che vorremmo partire per augurarvi una Buona Pasqua: molto nostri ospiti e quindi vostri cari familiari hanno vissuto intensamente questa settimana che ha preceduto la Pasqua, la Settimana Santa. Molti di loro sentono ancora - e credo giustamente - il senso religioso che caratterizza queste festività. Abbiamo ascoltato in questa settimana il loro modo di vedere e pensare la quotidianità, e sono uscite riflessioni, pensieri e sguardi davvero importanti.

Il Sabato Santo è per eccellenza il giorno del Silentium, dove tutto oscilla fra il senso della Morte e quello della Vita; è come un giorno di sospensione, dove la desolazione permane eppure è già rivolta ed attirata verso la risoluzione della gioia che torna a schiudersi, che torna a vivere.

Pitturando le uova sode con i nostri ospiti, abbiamo in certo qual modo simboleggiato ciò a cui ho appena fatto riferimento: l'uovo è infatti un po' come il sepolcro che si schiude, per lasciare spazio alla Vita che sorge.

In questo momento di distanza e, in un certo senso, di "silenzio", "incertezza" e "sospensione", anche se la Fede dei misteri pasquali non ci appartiene propriamente, possiamo guardare verso quel Sepolcro: lì, le donne se ne stavano in attesa. Piangevano, sì, ma non avevano mai perso la Speranza. La loro fiducia e la loro Fede non le aveva fatte demordere dal pensiero che quel Sepolcro si sarebbe prima o poi aperto come era stato loro predetto, ovvero che quella immane sofferenza dei giorni precedenti, non sarebbe stata vana.

Con questa intenzione fatta di Speranza e di un silenzio che attende il boato della Gioia, desideriamo, a nome di tutto il meraviglioso Staff dell'Oasi San Francesco, farvi i più sinceri e calorosi auguri, di tutto cuore, per una Buona e Santa Pasqua di Resurrezione.

Un abbraccio forte!

Staff Oasi S. Francesco