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Nella Zona Pastorale di Felina riprendono a maggio gli incontri di catechismo in presenza

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Riceviamo e pubblichiamo

 


Zona Pastorale di Felina
25.04.2021 Domenica IV di PASQUA anno B


 

Introduzione alle letture

At 4,8-12: Pietro indica le condizioni per seguire il Pastore buono:
conversione, perdono dei peccati attraverso il Battesimo.

Salmo Responsoriale Sal 117,1.8-9; 21-23; 26.28-29:
Le parole del salmo ci permettono di cantare adeguatamente Dio e le sue opere e insieme di ringraziarlo.

1Gv 3,1-2: L’apostolo ci mette davanti lo splendore della vita battesima-le.

Gv 10,11-18: L’evangelista ci narra del grande amore di Cristo
per coloro che gli sono stati affidati.


 

Calendario settimanale

Domenica 25 Aprile Domenica IV di Pasqua


Martedì 27 Aprile
Ore 20.30 In chiesa parrocchiale a Felina
Incontro con i genitori dei ragazzi di 5 Elementare.

Mercoledì 28 Aprile
Ore 20.30 In chiesa parrocchiale a Felina
Incontro con i genitori dei ragazzi di III Media.

Giovedì 29 Aprile Beata Vergine della Ghiara
Ore 20.30 In chiesa parrocchiale a Felina
Incontro con i genitori dei ragazzi di 4 Elementare.

Anniversario del primo miracolo
Per intercessione della Beata Vergine, davanti alla cui Immagine prega-va, un giovane diciassettenne di nome Marchino, nativo di Castelnovo ne' Monti muto dalla nascita otteneva la parola. Il prodigioso avveni-mento provocò un notevolissimo concorso di fedeli. Iniziarono anche i pellegrinaggi delle confraternite.

Sabato 1 Maggio san Giuseppe lavoratore
Con il mese di maggio riprenderemo in presenza gli incontri di catechismo

Mese dedicato a Maria con la preghiera del santo Rosario
nelle proprie case o in luoghi aperti ben distanziati

 

La CARITAS necessita di: Olio, Biscotti, Farina, Zucchero.
Possono essere consegnati agli incaricati o in parrocchia
Anche le offerte in denaro andranno per l’acquisto di questi beni.


 

Un racconto per l’anima:

Vicinanza di Gesù
Un giorno santa Caterina da Siena era in preda a tentazioni forti e mol-to pericolose. Le comparivano davanti agli occhi le piacevoli immagini della vita, uomini e donne danzanti, sghignazzanti e facenti procaci in-viti.
La Santa resistette e si rivolse al Crocifisso per aiuto. La tentazione era vinta. I demoni scomparvero. Poi la stanza s’illuminò di una gran luce, nel cui mezzo apparve il Crocefisso. Caterina allora si lamentò:
«Ma dov’eri, Signore mio, quando il mio cuore era infestato da tante
impurità?».
Rispose: «Io ero nel tuo cuore, perché non mi allontano mai da quelli
che non si allontanano da me».


 

Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo IV:  Il principio del bene comune
158. Nelle condizioni attuali della società mondiale, dove si riscontrano tante inequità e sono sempre più numerose le persone che vengono scartate, private dei diritti umani fondamentali, il principio del bene comune si tra-sforma immediatamente, come logica e ineludibile conseguenza, in un appello alla solidarietà e in una opzione preferenziale per i più poveri. Questa opzione richiede di trarre le conseguenze della destinazione comune dei beni della terra, ma, come ho cercato di mostrare nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, esige di contemplare prima di tutto l’immensa dignità del povero alla luce delle più profonde convinzioni di fe-de. Basta osservare la realtà per comprendere che oggi questa opzione è un’esigenza etica fondamentale per l’effettiva realizzazione del bene comune.

Capitolo V: La giustizia tra le generazioni
159. La nozione di bene comune coinvolge anche le generazioni future. Le crisi economiche internazionali hanno mostrato con crudezza gli effetti nocivi che porta con sé il disconoscimento di un destino comune, dal quale non possono essere esclusi coloro che verranno dopo di noi. Ormai non si può parlare di sviluppo sostenibile senza una solidarietà fra le genera-zioni. Quando pensiamo alla situazione in cui si lascia il pianeta alle future generazioni, entriamo in un’altra logica, quella del dono gratuito che riceviamo e comunichiamo. Se la terra ci è donata, non possiamo più pensare soltanto a partire da un criterio utilitarista di efficienza e produttività per il profitto individuale. Non stiamo parlando di un atteggiamento opziona-le, bensì di una questione essenziale di giustizia, dal momento che la ter-ra che abbiamo ricevuto appartiene anche a coloro che verranno. I Vescovi del Portogallo hanno esortato ad assumere questo dovere di giustizia: «L’ambiente si situa nella logica del ricevere. È un prestito che ogni gene-razione riceve e deve trasmettere alla generazione successiva». Un’ecologia integrale possiede tale visione ampia.


 

Per pregare con il Vangelo della prossima Domenica

Domenica V di PASQUA (Anno B)
2 Maggio 2021
Vangelo secondo Giovanni (Gv. 15,1-8)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che vo-lete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

 

 

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