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Zona gialla, Donini: “Riaprire le porte delle Cra”

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I protocolli di sicurezza ci sono, la disponibilità della Regione a fornire i tamponi rapidi è confermata, la vaccinazione del personale e degli ospiti è in fase molto avanzata. "Le condizioni affinché possano riprendere le visite dei familiari sono presenti, è ora di riaprire le porte delle Cra", afferma l'assessore regionale alla salute, Raffaele Donini.

"I nostri anziani hanno sofferto fin troppo per questa situazione - continua Donini - e ora che la vaccinazione agli operatori sanitari e agli ospiti è ormai in fase molto avanzata, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza va garantita la possibilità di tornare a incontrare i propri cari. In questi giorni - chiude l’assessore - convocherò un tavolo con tutti i gestori per sollecitarli ad adottare i piani per le visite. Come Regione continueremo ad assicurare, come abbiamo fatto da tempo, la fornitura di tamponi rapidi per facilitare l’organizzazione delle visite dei familiari”.

Segue così l’impegno per restituire una parvenza di normalità agli anziani nelle case di riposo, dopo la proposta avanzata dalla consigliera regionale Stefania Bondavalli, mediante una interrogazione regionale, di verificare il modo per riaprire le visite dei famigliari. La richiesta, presentata dalla consigliera mediante una interrogazione regionale, si pone l'obiettivo di ritornare a relazioni indispensabili per il benessere di persone così fragili e bisognose dell'affetto dei famigliari.

La diffusione del Covid, soprattutto nelle strutture per anziani, ha costretto a interrompere i contatti con l’esterno, con parenti e amici; scelta che ha privato gli anziani ospiti degli affetti e del supporto psicologico, esponendoli a un maggior rischio di depressione e ansia. "In tutta la provincia - sottolinea Bondavalli - le 62 Cra accreditate e non stanno compiendo notevoli sforzi per fare ciò che è possibile, come ad esempio la creazione delle stanze degli abbracci, le videochiamate e tutte le misure adottate per consentire che quel contatto non si interrompesse".

Anche il sindacato pensionati Spi Cgil di Reggio Emilia si è espresso a favore della riapertura, appoggiando la proposta presentata dalla consigliera. "Concordiamo con la consigliera regionale Bondavalli nel sostenere che oggi si possono rivedere i protocolli in materia di accesso alle strutture, adottati quando non erano ancora stati vaccinati ospiti ed operatori”, afferma Matteo Alberini, segretario generale dello Spi di Reggio. "Inoltre con la campagna di vaccinazione condotta nel territorio sono ormai vaccinati un numero significativo di cittadini, pertanto disponiamo complessivamente di una condizione che permette di affrontare questo ulteriore passaggio". "Se con un green pass - conclude - si permetterà ai cittadini vaccinati - o con tampone negativo - di viaggiare per turismo, crediamo si possa utilizzare lo stesso criterio per permettere ai familiari di visitare i loro cari".