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Casa della Carità di Cagnola: proviamo a chiederci come possiamo essere utili e, allo stesso tempo, mettere a frutto, accanto a chi soffre, i ‘talenti’ che ognuno di noi ha ricevuto

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Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]

 


Domenica 30 maggio 2021
Solennità della S.S Trinità (anno B)


 

Riflessioni sul Vangelo

La solennità odierna celebra la Santissima Trinità, l’unione delle tre persone divine del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo nell’unica sostanza divina, l’amore. Questo mistero tocca perciò l’identità e la natura stessa di Dio, un ambito troppo profondo e difficile da comprendere per la nostra limitata mente umana; e tuttavia la liturgia ci offre alcuni spunti per riflettere su questo tema.

La prima lettura spiega quanto il Dio d’Israele sia diverso dagli altri déi: egli si manifesta infatti come colui che ha creato l’universo, ha dato le sue leggi all’uomo e ha liberato il suo popolo dalla schiavitù. Ma perché Dio ha fatto tutte queste cose? Qual è il suo scopo? Esso è rendere l’uomo felice e dargli la salvezza, la pienezza di vita, l’eredità nel Regno dei Cieli. Nonostante tutte queste premure, nell’Antico Testamento questo Dio sembrava lontano e inaccessibile; ma nella seconda lettura Paolo fa capire che lo Spirito Santo accorcia le distanze tra Dio e gli uomini, aiutando questi ultimi ad entrare nella vita di Cristo.

Nel Vangelo vediamo interpellate esplicitamente le tre persone della Trinità nell’ultimo incontro tra Gesù e gli apostoli descritto da Matteo. Capiamo già che l’episodio è particolarmente importante dal fatto che si svolge «sul monte che Gesù aveva loro indicato»: sappiamo infatti che quando Gesù porta i discepoli su di un monte intende portarli non su un luogo fisico, ma in una condizione spirituale di elevatezza e di ascolto della volontà di Dio. In tale situazione i discepoli si prostrano a Cristo, ma allo stesso tempo dubitavano; ciò ci ricorda che non sono esseri perfetti, ma son ancora uomini semplici e deboli. Gesù però rivolge loro la seguente frase: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra».
Queste parole ci riportano alla mente l’offerta che il diavolo aveva posto a Gesù durante l’ultima tentazione (cfr. Mt 4, 8-11): se in quell’occasione Satana aveva promesso al Signore il potere su tutti i regni della terra in cambio della sua adorazione, ora invece Gesù è onorato dagli apostoli e ha ottenuto dal Padre il potere sia sulla terra che sul cielo. Questo potere non è una forma di dominio politico (come il diavolo offriva), ma è la capacità di donare la vita per salvare l’uomo e renderlo felice, ossia lo scopo stesso di Dio.
La dichiarazione di Gesù è accompagnata da un imperativo molto importante per gli apostoli: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato». Questo incarico è in controtendenza rispetto alla mentalità ebraica del tempo: mentre i maestri restavano a Gerusalemme ad insegnare, Gesù sprona alla missione. Capiamo quindi che il cristianesimo è fondato sulla testimonianza del Vangelo per entrare nella vita delle persone e “battezzarle”, immergere la loro vita nella vita del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; un discepolo di Cristo deve quindi predicare il Vangelo e insegnare i comandamenti di Gesù come lui li ha trasmessi nelle Beatitudini. Certo, può sembrare una missione molto ardua; ma Gesù è l’Emmanuele, il Dio-con-noi, e resta insieme alla sua Chiesa per aiutarla e sostenerla nella sua missione evangelizzatrice («Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»).

Chiediamo quindi l’aiuto della Trinità affinché la nostra vita sia una continua ed efficace testimonianza del Vangelo per tutte le persone con cui entreremo in relazione.


 

Settimana in Parrocchia

 

Rinnovo dei consigli affari economici dell’unità pastorale 51 di Vetto
Il parroco don Bogumil Krankowski, entro il mese di giugno, desidera rinnovare i Consigli degli Affari Economici delle Parrocchie dell’Unità Pastorale e, a tal proposito, fa appello alla buona volontà di qualche parrocchiano affinché si renda disponibile a collaborare nella gestione economica.
Chi fosse disponibile, è pregato di contattare il Parroco (0522 – 815556) entro il 15 giugno, onde permettergli di comporre il nuovo Consiglio.

 

 

Domenica 30 nella chiesa di S. Lorenzo M.

Abbatangelo Matilde - Beretti Lorenzo
Guazzetti Francesco - Nobile Emma
Nobili Leonardo - Policastrese Giorgia
Rodolfi Giulia - Zecchetti Giorgia
riceveranno per la prima volta il sacramento dell’Eucarestia. Tutta la Comunità di Vetto è loro vicina e li accompagna in questa tappa fondamentale del loro cammino di credenti.
Si ricorda che essendo la chiesa autorizzata per 45 posti, la priorità e riservata alle famiglie dei comunicandi.

 

 

Maggio, mese dedicato alla Madonna

Dal 1° al 31 maggio tutte le sere alle 20,30, nelle chiese di Vetto e Cola, recita del santo rosario

Il giorno 13 di ogni mese sino ad ottobre (giugno-luglio-agosto-settembre-ottobre) in chiesa a Vetto, alle ore 20,30 recita del Santo Rosario in ricordo delle Apparizioni della Madonna di Fatima

 

 

“Ogni volta che farete qualcosa ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me”

Ognuno di noi ha ricevuto dei talenti e questi non devono essere sotterrati per restituirli quanto il Padrone ritorna; questi devono essere fatti fruttare in modo da restituire al Padrone non solo i talenti ricevuti ma anche i frutti che questi hanno prodotto.
Qual è il modo migliore di far fruttare i nostri talenti? Non pensiamo di dover iniziare a spenderli a favore di chi è stato meno fortunati di noi? Ma chi sono “questi fratelli” meno fortunati e che cosa possiamo realmente fare per loro? Con le sue parole “Ogni volta che farete qualcosa ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me”, Gesù non solo ci ammonisce ma ci invita ad operare.
Se veramente crediamo in lui e vogliamo renderci disponibili e far fruttare i talenti ricevuti accanto a chi soffre, accanto a chi, nella vita, è stato meno fortunato di noi, allora l’opportunità di incontrarlo e di vivere il suo insegnamento ci è offerto su un piatto d’argento.
La Casa della Carità di Cagnola ha bisogno; ha bisogno della nostra disponibilità, ha bisogno dei nostri talenti. Sono tante e diverse le opere che possiamo compiere e tutte finalizzate all’aiuto di questi nostri fratelli e sorelle che non meritano di essere abbandonati. Hanno bisogno di noi. In loro è presente Cristo e come fedeli come possiamo rifiutare la richiesta di aiuto che Gesù ci rivolge? E’ attraverso la nostra disponibilità ed il nostro servizio che possiamo prenderci cura di Gesù.
Possiamo aiutare nell’alzata mattutina degli ospiti o nella loro messa a letto alla sera. Possiamo trovare momenti per far loro compagnia o portarli a fare un giro; possiamo portarli a visite specialistiche quando ne hanno bisogno; possiamo curare il giardino e rendere lo spazio dove si accomodano nei momenti di svago, più accogliente; possiamo aiutarli ed assisterli nella preghiera. Come vedete sono tante e diverse le cose che possiamo fare, come tanti e diversi sono i talenti ricevuti. Ognuno di noi, uomini e donne, ognuno secondo la propria disponibilità e le proprie capacità può rispondere alla chiamata che Gesù ci fa. Le suore ci accoglieranno a braccia aperte ma soprattutto sarà Gesù ad accoglierci ogni giorno che varcheremo la soglia della Casa della Carità.
Chi raccoglie questo invito e si rende disponibile ad iniziare il proprio servizio, può contattare Vanna al 3358410296.


 

Il Parroco don Bogumil resta a disposizione per le Confessioni:
Durate la settimana al termine della S. Messa;
Sabato mezz’ora prima della S. Messa
COLA, ogni domenica, mezz’ora prima della S. Messa
In altri momenti, previo accordo col Parroco.


 

Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni



VETTO

• Sabato 29 maggio S. Paolo VI, papa: ore 17,00 S. Messa Def. Pierluigi Gariselli e familiari

• Domenica 30 maggio Domenica IX del T.O. SS.ma TRINITA’ ore 10,30 S. Messa

Martedì 01 giugno S. Giustino, martire ore 15,30 S. Messa

Mercoledì 02 giugno: ore 15,30 S. Messa

Giovedì 03 giugno Ss. Carlo Lwanga e compagni, martiri: ore 15,30 S. Messa

Venerdì 04 giugno ore 15,30 S. Messa

Sabato 05 giugno: S. Bonifacio, vescovo e martire: ore 17,00 S. Messa

Domenica 06 giugno Domenica X del T.O. SS. mo Corpo e Sangue di Cristo: ore 10,30 S. Messa Def. Adriana Fiorani

 

COLA

• Domenica 30 maggio Domenica IX del T.O. SS.ma TRINITA’ ore 9,00 S. Messa Def. Grisanti Pierino, Orlando e Italina

Domenica 06 giugno Domenica X del T.O. SS. mo Corpo e Sangue di Cristo: ore 9,00 S. Messa Def. Lodi Remo e Verina – Trigesimo Ruffini Ivalde


 

 

Unità Pastorale di Vetto