Home Diocesi ne' Monti Pantano ricorda monsignor Pietro Ganapini

Pantano ricorda monsignor Pietro Ganapini

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 27 giugno al 04 luglio 2021

 

DOMENICA 

27 giugno

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. di Neri Giulietta)

Pontone ore 10.00.    Pantano ore 10.00.( primo anniversario Mons. Pietro Ganappini)

LUNEDI’

28 giugno

Oggi il vangelo ci presenta due miracoli di “rinascita” : la risuscitazione della figlia di Giàiro e la guarigione della donna inferma. Nel vangelo la vera rinascita, la guarigione dalla morte e dalla malattia, è sempre l’esito di un cammino di fede nel quale si riconosce la potenza salvifica del Cristo

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

29 giugno

 

Solennità di Ss. Pietro e Paolo

S. Messa: ore 18.00  ( libera intenzione)

MERCOLEDI’

30 giugno

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)
GIOVEDI

01 luglio

S. Messa: ore 18.00 ( libera intenzione)
VENERDI’

02 luglio

S. Messa: ore 18.00 ( libera intenzione)
SABATO

03 luglio

S. Messe festive: ore 18.00 a S. Donnino (def. Mercati Marino)  ore 20.00 Velluciana.
DOMENICA

04 luglio

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (libera int.) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (def. Cavalletti Vincenza)                                                                     Pontone ore 10.00.         Pantano ore 10.00.  Abazia di Marola ore 11.00

 

Meditazione domenicale. Una fede aperta al Dio della vita. La liturgia della parola di questa domenica ci aiuta a riscoprire oggi il senso del nostro vivere, destinato ad andare oltre i limiti del tempo, fino alla redenzione eterna della nostra corporeità mortale. Il Signore è l’amante della vita, ci fa dono della vita piena che va oltre la vita quotidiana sulla terra. Il brano della Sapienza (prima lettura) ci ricorda che Dio ha creato l’uomo “a immagine della propria natura” e tutte le cose, perché esistano, non per la morte, è entrata nel mondo per invidia del diavolo. Paolo (seconda lettura), sull’esempio di Cristo, invita i Corinzi ad essere generosi verso i fratelli e le sorelle della chiesa madre di Gerusalemme. Gesù nel vangelo guarisce due donne di età diversa. Un’adulta sofferente da molti anni di perdite di sangue, un’adolescente, l’ormai morente, figlia di Giairo. In ambedue gli eventi è implicata la fede dei protagonisti: questa, nell’incontro con la vicinanza ospitale di Gesù, può crescere e diventare una vera esperienza di salvezza, oltre che miracolo di guarigione o di Risurrezione.

Pantano ricorda monsignor Pietro Ganapini. È già trascorso un anno da quando don Pietro, missionario in Madagascar, ha lasciato questa terra per il cielo e i suoi familiari e quanti lo hanno conosciuto lo ricordano oggi 27 giugno alle ore 10 con una S.Messa presieduta dal nipote, Padre Filippo, nella chiesa di Pantano dove è stato battezzato e ordinato sacerdote. La sua memoria è ancora viva nel cuore di quanti lo hanno incontrato, conosciuto e stimato. La nostra Unità Pastorale, in particolare Pantano, è onorata di avergli dato i natali e di averlo sostenuto spiritualmente ed economicamente per gli oltre 60 anni di vita sacerdotale. Lo pensiamo nel Regno di Dio, dove ha ritrovato i suoi cari e il carissimo confratello Don Giuseppe Bottazzi col quale ha condiviso in terra tanti momenti lieti e ora insieme celebrano la liturgia del cielo. È in progetto con la scuola, il comune e la parrocchia una fondazione che continui la sua opera a favore delle scuole malgasce.

Gratitudine e ringraziamento da parte delle famiglie. Si sono concluse sabato scorso le varie celebrazioni dei Sacramenti. Due sono state le liturgie del Sacramento della Riconciliazione, tre della Prima Comunione e due della Cresima, che hanno visto coinvolti 34 bambini e 15 ragazzi con altrettante famiglie. La preoccupazione era quella della pandemia. Nei vari incontri coi genitori e i ragazzi avevamo puntato non soltanto su un dato oggettivo ma anche sull’intervento e l’aiuto del Signore. Abbiamo fatto bene a crederci e a fidarci! Sono state tutte celebrazioni vissute e partecipate con impegno e con raccoglimento. Vi riporto una frase di un bambino della Prima Comunione che ripaga di tanti sacrifici. Al termine della celebrazione gli è stato chiesto: sei stanco? E lui ha risposto: un po’, ma tanto felice! Molti genitori hanno considerato che all’essenzialità delle funzioni ha corrisposto una più viva e attiva partecipazione. Come ho già scritto nei precedenti bollettini in occasione delle varie presentazioni, anche per me è stato motivo di gioia e di soddisfazione. Mi auguro che le vacanze estive non spengano l’entusiasmo e la gioia e nuovamente ringrazio le catechiste e le famiglie, la corale e quanti si sono adoperati perché tutto risultasse ordinato, spirituale e partecipato. Gesù misericordioso che hanno incontrato nel Sacramento della Riconciliazione e ricevuto nell’Eucaristia e lo Spirito Santo che ha confermato la grazia del Battesimo li aiutino a perseverare nel cammino della fede nella vita della comunità cristiana.

 

Ricordiamo i nostri morti. Pederzini Emma vedova Caprari di anni 99, deceduta a Bologna il 19 giugno. Nativa di Poiago, si era sposata con Nino e con lui ha generato due figli: Gianni e Franca. Giovani sposi emigrarono in Argentina, dove rimasero una decina d’anni per poi tornare in patria. Avrebbe compiuto a settembre 100 anni. Donna dal tratto gentile e premuroso, amante dell’ordine e valente sarta. Rimasta vedova, non si è scoraggiata e ha continuato il cammino della sua vita. Quando a Carpineti nel 1989 si è costituito il primo comitato della Croce Rossa, lei è stata tra i soci fondatori e finché ha potuto si è resa disponibile nei molti servizi, mostrando con orgoglio a chi le faceva visita gli attestati di benemerenza. Un dolore grande l’ha provato con la morte del figlio Gianni, ma sorretta dalla fede, anche in questa occasione ha saputo reagire. La sua era una fede semplice, motivata e devota, in particolare alla Madonna. Riceveva sempre volentieri la visita del parroco e delle suore e il conforto dei Sacramenti. Finché la salute glielo ha permesso, è rimasta nella sua casa di Carpineti. Gli ultimi mesi li ha trascorsi a Bologna dove abita la figlia Franca e lì ha concluso la sua lunga esistenza. Il suo funerale è stato celebrato a Bologna mentre il suo corpo è stato portato nel cimitero di Poiago dove ad attenderla c’era una folta rappresentanza della Croce Rossa e tanti che l’hanno conosciuta e stimata. Ho pregato e benedetto la sua salma, affidandola alla misericordia del Signore e con brevi parole, ho richiamato i punti fondamentali della sua vita e concordo con chi l’ha definita donna forte ed eccezionale. Il suo corpo lì sepolto accanto ai suoi familiari, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

 

Offerte ricevute: in memoria di Cavalletti Vincenza, la figlia per la parrocchia. Nasi Giulietta per l’asilo. In memoria di Pederzini Emma, la figlia per la parrocchia. In memoria di Baroni Berto il fratello per la chiesa di Pontone. A tutti grazie!