Home Diocesi ne' Monti A Vetto, convocato il direttivo del circolo ANSPI mercoledì 7 luglio

A Vetto, convocato il direttivo del circolo ANSPI mercoledì 7 luglio

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Riceviamo e pubblichiamo

 

Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]


 

Domenica 04 luglio 2021
XIV domenica tempo ordinario (anno B)


 

Riflessioni sul Vangelo

La prima lettura di questa domenica ci presenta la figura del profeta Ezechiele inviato da Dio al popolo d’Israele, in esilio per non aver ascoltato la voce del Signore. Il brano intende mostrarci come Dio non abbandona il suo popolo e gli parla continuamente attraverso i profeti, anche quando questi ultimi non vengono ascoltati.

Nella seconda lettura Paolo ci insegna l’importanza dell’umiltà che dobbiamo avere davanti al Signore raccontando di come ha accettato la propria debolezza. Grazie ad una non meglio specificata debolezza fisica che lo fa sentire umano, fragile, bisognoso dell’aiuto di Dio, Paolo è riuscito a smorzare la superbia in lui; tuttavia, quando ha pregato per farsi levare questo male, Dio gli ha risposto di confidare nella grazia: solo di essa abbiamo bisogno, perché solo la grazia di Cristo è capace di colmare e dare senso alle nostre debolezze.

Il brano del Vangelo è collegato alla prima lettura mediante il tema della (mancata) accoglienza dell’inviato di Dio: qui infatti abbiamo più che un profeta, abbiamo il Figlio di Dio in persona che non viene ben accolto dai suoi compatrioti. Gesù si recò nel suo paese (luogo che in senso biblico indica l’insieme delle persone legate agli insegnamenti tradizionali, che perciò restano sordi e insensibili alla novità) insieme ai suoi discepoli: laddove ogni persona sarebbe stata in compagnia della propria famiglia, Gesù offre l’immagine di una nuova famiglia non vincolata ai legami parentali ma alla partecipazione ad un medesimo insegnamento. Mentre era a insegnare nella sinagoga, molti dei suoi compaesani restarono scioccati sentendolo parlare: tutti loro conoscevano Gesù fin dalla tenera età, sapevano che era un semplice falegname mai stato a scuola! Com’era possibile che insegnasse nella sinagoga con una simile autorità? («Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?»).
Lo scandalo provocato da Gesù nel cuore dei suoi compatrioti si può intuire da un dettaglio che a noi può sembrare di poco valore ma che per l’epoca era molto eloquente. Allora infatti per identificare una persona se ne nominava il padre, ma Gesù viene nominato “figlio di Maria”, come se la sua ascendenza non meriti alcuna considerazione. Inoltre l’elenco dei nomi dei suoi fratelli (Giacomo, Ioses, Giuda e Simone) contrappone la visione “tradizionale” della famiglia al nuovo insegnamento di Gesù, che ribalta la logica antica per offrire una idea di famiglia rinnovata, più ampia, formata da tutti quegli uomini e quelle donne che seguono il Vangelo. Per questi motivi Gesù arriva ad affermare: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua», finendo quasi per rassegnarsi all’impossibilità di sradicare questo pregiudizio collettivo. Una conseguenza di ciò è la sua incapacità di compiere miracoli tra loro («E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì»).

I prodigi di Gesù infatti avvengono attraverso la fede dei riceventi; l’esiguo numero di segni compiuti è quindi segno della scarsità della fede delle persone di quella regione, che per la maggior parte non riconosceva la figura di Cristo e non era quindi pronta a beneficiare della sua grazia.
Anche noi oggi possiamo correre il rischio di dare per scontata la figura di Cristo, di credere di sapere chi egli sia e di attaccarci a una sua idea stereotipata e fallace. Lasciamoci “scandalizzare” dal suo insegnamento, così da venire continuamente spronati alla sua conoscenza e al cammino verso di lui.


 

Settimana in Parrocchia

 

Mercoledì 7 luglio
Il giorno 7 luglio, alle ore 20,30è convocato il direttivo del circolo ANSPI

 

 

CRES 2021 - Scadenza delle iscrizioni 5 luglio 2021
Alla riscoperta del nostro paese e dei territori limitrofi

E’ questo il tema del CRES 2021, un Cres imposto dall’emergenza sanitaria Covid 19 che ci vede, anche quest’anno, svolgere le nostre attività principalmente all’aria aperta. Non per questo non ci divertiremo, anzi la creazione di Bolle, suddivise per fasce d’età, ci permetterà di interagire meglio con i nostri compagni ma anche con gli animatori che ci seguiranno. I rapporti d’amicizia già esistenti si rinsalderanno e ne nasceranno di nuovi. Tutti i presupposti per divertirci ci sono.

Il CRES 2021 partirà il 12 luglio e terminerà il 6 agosto. Quest’anno aumenta il numero delle settimane passando dalle solite tre a quattro. Le attività saranno svolte dal lunedì al venerdì con orario 15-18. Per ragioni procedurali i ragazzi faranno il loro ingresso in forma scaglionata onde evitare assembramenti e pertanto i primi ingressi avverranno alle 14 e 30. Gli accompagnatori lasceranno i ragazzi, muniti di zainetto contenente: BORRACCIA-ASTUCCIO-MERENDA ed una seconda MASCHERINA CHIRURGICA), al punto di ACCOGLIENZA dove personale dedicato accoglierà i ragazzi.

Per l’iscrizione utilizzeremo la piattaforma digitale I-GREST (app scaricabile anche per Android e iPhone) a cui accedere attraverso un link che verrà inviato subito dopo la preiscrizione da comunicare alla mail [email protected]La preiscrizione è obbligatoria.

Una volta iscritto il ragazzo, verrà comunicato l’importo da pagare che dovrà avvenire tramite bonifico sul seguente IBAN: IT31B0503466530000000003443 BANCO BPM di VETTO, intestato al Circolo parrocchiale Anspi San Lorenzo di Vetto, indicando nella causale il nome del ragazzo e il numero delle settimane.

Per informazioni contattare i numeri 3286999879 o 3388784354.

 

 

 

Rinnovo dei consigli affari economici dell’unità pastorale 51 di Vetto
Il parroco don Bogumil Krankowski desidera rinnovare i Consigli degli Affari Economici delle Parrocchie dell’Unità Pastorale e, a tal proposito, fa appello alla buona volontà di qualche parrocchiano affinché si renda disponibile a collaborare nella gestione economica.
Chi fosse disponibile, è pregato di contattare il Parroco (0522 – 815556) entro il 15 giugno, onde permettergli di comporre il nuovo Consiglio.

 

 

Tutti i lunedì alle 20,45, S. Rosario presso la Maestà del Ferro.

 

 

Il Parroco don Bogumil resta a disposizione per le Confessioni:
Durate la settimana al termine della S. Messa;
Sabato mezz’ora prima della S. Messa
COLA, ogni domenica, mezz’ora prima della S. Messa
In altri momenti, previo accordo col Parroco.


 

Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni



VETTO

• Sabato 03 luglio: S. Tommaso, apostolo ore 17,00 S. Messa

• Domenica 04 luglio: Domenica XIV del T.O. ore 10,30 S. Messa

Martedì 06 luglio: ore 17,00 S. Messa

Mercoledì 07 luglio: ore 17,00 S. Messa Def. Olimpia, Amilcare Nobili e familiari

Giovedì 08 luglio: ore 17,00 S. Messa Def. Famiglia Quintini

Venerdì 09 luglio: ore 17,00 S. Messa

Sabato 10 luglio: ore 17,00 S. Messa Def. Gino, Dirce e familiari

Domenica 11 luglio Domenica XV del T.O. ore 10,30 S. Messa

 

COLA

• Domenica 04 luglio Domenica XIV del T.O.: ore 9,00 S. Messa Def. Famiglia Ruffini Gianfranco

• Domenica 11 luglio Domenica XV del T.O.: ore 9,00 S. Messa Def. Genitoni Abdon e Virgilio


 

Unità Pastorale di Vetto