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Due morti al Rally dell’Appennino Reggiano. Gara sospesa

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Questa mattina intorno alle 10, durante il 41° Rally dell'Appennino Reggiano, la Peugeot 208 numero 42 esce di strada e travolge il pubblico: due i morti tra gli spettatori. Succede in località Riverzana (direzione Borsea – castello di Canossa), su un tratto in costa alla collina, curva a sinistra, la vettura capotta esternamente e finisce fuori strada.

Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri della Stazione di san Polo d’Enza e l'elisoccorso del 118. I soccorsi sono immediati, ma nonostante le manovre rianimatorie per i due giovani non c'è nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, ancora all’esatto vaglio, durante la gara l'equipaggio a bordo di una Peugeot 208 ha perso il controllo del mezzo uscendo dal circuito. A causa della forte velocità e di un terrapieno alto circa tre metri che ha fatto da rampa, l'auto si è staccata dal suolo precipitando su una vicina collinetta dove si trovava il pubblico, investendo mortalmente i due giovani.

L'equipaggio è uscito illeso, ma ovviamente sotto shock per quanto accaduto. La direzione di gara ha quindi deciso per l'annullamento della competizione. Dopo la sosta forzata dell'anno scorso, il Rally con validità internazionale era partito ieri, venerdì 27 agosto, da Piazza della Vittoria a Reggio Emilia. Poi la prova speciale Rossena (9,90 km), novità di questa edizione e il rientro in attesa del sabato, dove era previsto il clou della competizione. Oggi si sarebbero dovute disputare altre due prove speciali (Trinità e Matilde di Canossa) e l'arrivo con premiazione previsto a Canossa per le 19.30, quando tutto si è fermato. Sulla vicenda è stata aperta un inchiesta.

Aggiornamento:

“A nome dell’Unione dei Comuni dell’Appennino, e di tutti i Sindaci dei Comuni di Castelnovo Monti, Casina, Toano, Vetto, Ventasso e Villa Minozzo esprimo la costernazione profondissima e lo sbigottimento nell’apprendere la notizia del tragico incidente avvenuto al Rally dell’Appennino, e soprattutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle famiglie delle due giovani vittime”. Così il Presidente dell’Unione e Sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi, commenta l’incidente che ha portato al decesso di due appassionati tra il pubblico del rally questa mattina.

Aggiornamento 2:

Gli spettatori deceduti nell'incidente sono: Davide Rabotti di 21 anni di Reggio Emilia e Cristian Poggioli 35 anni della provincia di Modena.

Aggiornamento 3:

Comunicato Rally Appennino Reggiano

Il 41° Rally Appennino Reggiano è stato interrotto ed annullato a causa di un incidente occorso questa mattina, nel

Da sinistra Alen Carbognani, Gherardo Vandelli, Simone Bettati, Paolo Bellodi

corso della prova speciale ‘Matilde di Canossa’. La decisione è stata presa da parte dell’organizzatore della gara, Grassano Rally Team, in accordo con il direttore di gara ed i commissari sportivi, in segno di lutto nei confronti delle due vittime coinvolte nel sinistro.

Nel corso di una conferenza stampa, sono stati illustrati i dettagli al momento a disposizione dell’organizzatore della competizione e del direttore di gara. La parola è stata presa dallo stesso direttore di gara, Simone Bettati: “ Nel corso dello svolgimento della seconda prova speciale, denominata Matilde di Canossa, alle ore 9.53 è arrivata comunicazione in direzione gara che la vettura numero 42, condotta dall’equipaggio Gubertini-Ialungo, è occorsa in un incidente in prossimità della postazione 34 della prova speciale, poco prima del decimo chilometro della prova, tra le località Grassano e Rivazzana di San Polo d’Enza. Sono state subito fermate le partenze delle vetture, esposte le bandiere rosse agli intermedi precedenti l’incidente ed stato richiesto l’immediato intervento dei soccorsi, che sono sopraggiunti sul luogo dell’incidente in tempi estremamente ristretti – come vi dettaglierà il medico di gara -; la dinamica è ancora da chiarire ed è al vaglio degli inquirenti; da una prima analisi, la vettura è uscita di strada, è salita su un terrapieno, investendo due persone che si trovavano sul luogo e che sono purtroppo decedute. Da una prima analisi, è merso che la corsa della vettura è finita su un terrapieno alto circa 7 metri, e ad una distanza di oltre 50 metri oltre il punto di uscita dalla sede stradale.”.

Dettagli sui soccorsi sono stati esposti dal medico di gara, il dottor Gherardo Vandelli: “Dopo il segnale di SOS, è stata attivata l’ambulanza presente all’intermedio della prova speciale, che si trovava a circa 2 km dal luogo dell’incidente. L’ambulanza è partita alle 9.54 ed è arrivata sul luogo dell’incidente alle 9.57. Giunta sul posto, il rianimatore, constata la presenza di due gravi poli-traumi, ha richiesto l’intervento dell’ambulanza presente alla partenza della prova, che è partita alle 9.58 ed è arrivata sul luogo dell’incidente alle 10.11. Sempre a causa della gravità dei due feriti, alle 10.03 è stato attivato l’elisoccorso tramite la centrale operativa di Parma. I medici hanno iniziato le manovre rianimatorie, effettuale sino a 5 minuti dopo all’arrivo dell’elisoccorso. A questo punto, perdurando l’incoscienza e l’assenza di battito cardiaco e di respiro delle persone soccorse, in accordo con i colleghi dell’elisoccorso è stato deciso d’interrompere le manovre rianimatorie, constando il decesso delle vittime, che sono due uomini, C.P. di 33 anni e D.R. di 21 anni”.

A chiudere la conferenza stampa è stato Alen Carbognani, presidente del comitato organizzatore ASD Grassano Rally Team: “ Prima di tutto, porto alle famiglie delle vittime le più sentite condoglianze del comitato organizzatore. In segno di rispetto delle vittime, in comune accordo con il direttore di gara ed i commissari sportivi, la gara è stata ovviamente interrotta ed annullata. Per tutti noi di Grassano Rally Team questa tragedia rappresenta un dolore indescrivibile. La collaborazione dell’organizzazione con le forze dell’ordine è e sarà sempre massima”.