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Il Budda seduto (poesia di Dante Bortolotti)

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Il Budda seduto
Budda era seduto di fronte al mondo
la schiena appoggiata al grande fico
ne assorbiva la linfa...una fusione tra simili
alimentava la comprensione.
Un uomo notevole...simile a pochi
messaggero degli esseri nuovi
che cambieranno l'umanità
...se il tempo sarà concesso.
La compassione della conoscenza
che darà vita all'illuminazione
la rinuncia agli stimoli del corpo
raggiunto, con la mente, l'universo.
Succede...allo scadere della vita
di riuscire a sedersi...finalmente!
il mondo è lì...di fronte
puoi toccarlo...modificarlo forse.
Era seduto di fronte al mondo
e intravide il futuro
un futuro oltre il nostro
magnifico...senza tenebre.
Lui fece di se un profeta
" più sai...di meno cose hai bisogno"
la sublime compassione
lo accompagnò alle porte del Nirvana.
Posso dialogare con Budda
lui non predica arguti consigli
sta li seduto ad aspettare eventi
che la polvere del sentiero trasporta.
Nella sonnolenza di un pomeriggio d'estate
passa la storia di un'intera razza
in un cielo denso di stelle
veleggia la poesia d'interi millenni.
Potete invidiare gli uomini seduti di fronte al mondo
non baderanno alla vostra scadente gelosia
loro non sono mai stati lì
solo la loro compassione ve li ha fatti immaginare.
Da " La Cultura dell'Alba" inedita Diritti Riservati.