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Patto di gemellaggio con Kahla, intervento del presidente del comitato Raoul Bianchi

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Riceviamo e pubblichiamo dal Presidente comitato Gemellaggi Raoul Bianchi

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Eccoci finalmente rientrati da questo splendido viaggio, che ci ha portato a siglare dopo parecchi rinvii questo nuovo patto di gemellaggio con Kahla. Abbiamo vissuto tante emozioni, una accoglienza straordinaria con una comunità splendida che non si è risparmiata assolutamente, dalle cerimonie, alle visite e soprattutto all’ospitalità.
La firma di questo patto significa moltissimo per il nostro Comune e per la nostra montagna: una sorta di riconciliazione di amicizia che supera le barriere che si erano create durante la seconda guerra mondiale.

Gli sforzi e le commemorazioni che si sono svolte da molti anni, tra i parenti delle vittime di Castelnovo Né Monti e i cittadini di Kahla, finalmente trovano una ufficialità e segnano un nuovo cammino forte, che i nostri giovani potranno affrontare insieme.

Diventa davvero difficile pronunciare gli infiniti ringraziamenti da fare a tutti gli interlocutori che si sono prodigati per arrivare a questo traguardo indimenticabile.
Per rendervi partecipi delle emozioni che abbiamo provato posso solo dire che tutti i presenti a tratti erano evidentemente commossi, e a tratti allegri per gli scambi che sono avvenuti e i momenti che abbiamo condiviso.

Dalla visita al cimitero delle vittime, che ha visto la partecipazione delle famiglie dei deportati, della classe 5Q dell’istituto Cattaneo Dall’Aglio, fino alla cerimonia della firma vera e propria del patto, con la partecipazione della nostra amministrazione e i sindaci, di Ministri Tedeschi, il personale del Consolato Italiano in Germania ed i membri dei comitati gemellaggi del nostro Comune e di quello di Kahla. Passando per la cerimonia ecumenica, celebrata dal nostro parroco
Don Giovanni e dalla Pastora di Kahla, Elisabeth, che attraverso la musica hanno celebrato in modo unisono una liturgia che ha unito tutta la popolazione. E ancora i tre ragazzi della 4^F dell’istituto Nelson Mandela che hanno cucinato per tutti gli invitati in sintonia con un cuoco stellato, professore di cucina in una scuola importante della Turingia. Questo è solo l’inizio, del cammino insieme: aspettando di poter ricambiare in aprile (si sta pensando all’occasione del 25 Aprile) l’ospitalità ricevuta, e donare agli amici di Kahla la nostra accoglienza facendo conoscere la nostra popolazione, i nostri usi e i nostri prodotti del territorio. Restate connessi.

Presidente comitato Gemellaggi Raoul Bianchi