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Castagne, Coldiretti: “Stagione secca. La raccolta e la salute dei castagni ne stanno risentendo”

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"I boschi di castagno rappresentano un presidio fondamentale del territorio di montagna e una grande risorsa ambientale. Per garantirne un futuro è importante tenere presente le prospettive di mercato". È con queste parole che Albertino Zinanni, direttore della Coldiretti Reggio Emilia, introduce le considerazioni sull’andamento della stagione delle castagne che si sta per concludere.

Anche questa produzione, che ha un peso importante per il nostro Appennino, sta risentendo dell’andamento siccitoso della stagione. Se fossero mancati quei pochi giorni di pioggia in Appennino, infatti, la raccolta delle castagne sarebbe stata molto scarsa.

"Per fortuna la raccolta delle ultime settimane è stata proficua – dichiara Marco Sepe, un castanicoltore di Campagna Amica a Cecciola, il quale conserva tutta la sua produzione grazie alle antiche tecniche di essicazione in metato -. Ora i boschi sono nelle condizioni di come sarebbero stati a inizio ottobre. Sono scese molto castagne nelle ultime settimane recuperando le difficoltà iniziali. È comunque un andamento assolutamente atipico".

"La stima dei dati relativi alla produzione e alle superfici per quanto riguarda i boschi di castagni è difficile e imprecisa, perché è ormai da molti anni che sono state sospese le rilevazione in tal senso", riporta Elena De Mare, responsabile forestazione di Coldiretti Reggio Emilia. Purtroppo le malattie, come il cinipide, hanno causato una drastica diminuzione della produzione anche su scala nazionale, portando la produzione nazionale del 2020 ad oltre 35.000 t. commercializzata principalmente in vendita diretta quindi difficilmente quantificabili.

Di recente la Regione Emilia Romagna ha costituito un Tavolo di lavoro, a cui partecipa anche Coldiretti, per trovare soluzioni tecniche e prospettive concrete per il comparto soprattutto in vista della programmazione del nuovo Piano di sviluppo rurale. "I castagneti hanno bisogno al contempo di tecniche innovative per estendere la coltivazione in terreni vocati – conclude Zinanni - e di attività di recupero che prevengano l’abbandono dei boschi esistenti, pensando ad adeguate strategie per migliorare la commercializzazione delle castagne e dei prodotti connessi".

Il tema della castanicoltura sarà oggetto della puntata di Agri7 che andrà in onda su Telereggio sabato 30 ottobre.