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Storia di 2 ponti nella valle del fiume Secchia

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Riceviamo e pubblichiamo da Augusto Bellesia, presidente dell’associazione Obiettivo Natura Valsecchia di Ventasso

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Il giorno 11 dicembre 2017 metà del ponte sul fiume Secchia, nel tratto fra le frazioni di Giarola e Acquabona, crollò nell' alveo del fiume stesso rendendo così inservibile l' utilizzo del ponte (foto 1 e 2). Questo attraversamento permetteva di raggiungere il paese di Nismozza percorrendo un sentiero diretto (su per le pendici del monte Ventasso) fra i più gradevoli e panoramici della valle del fiume Secchia.
Negli anni a seguire, l' associazione Obiettivo Natura Valsecchia di Ventasso si è impegnata per far sì che l' amministrazione del comune di Ventasso sopperisse al crollo del ponte, realizzando una passerella che permettesse il passaggio da una sponda all’altra del Secchia agli escursionisti a piedi e in mountain bike.

Abbiamo pure interpellato il “Servizio Area Affluenti del Po”, Agenzia Regionale dell' Emilia Romagna per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile (ex Genio Civile) ma tutti gli sforzi profusi, ad oggi, hanno sortito un nulla di fatto.

Nell’incontro con il neosindaco di Ventasso, Enrico Ferretti, del 3 dicembre, abbiamo ribadito la necessità di un intervento risolutorio ottenendo la promessa di un concreto interessamento in tal senso. Ci rendiamo conto di come sia impensabile la richiesta di ricostruzione del ponte ma crediamo sia fattibile, o su quanto rimane dello stesso o sui guadi a monte o a valle, realizzare un ponte-passerella che permetta l’attraversamento del fiume in tutta sicurezza.

Abbiamo segnalato al sindaco di Ventasso un altro ponte che versa in pessime condizioni e che potrebbe fare la fine del precedente se non si prenderanno
provvedimenti adeguati in tempi rapidi. Si tratta del ponte sul fiume Secchia a sud dell’abitato di Acquabona e del quale riportiamo un reportage fotografico
per documentare il totale stato di incuria e di abbandono in essere già da parecchio tempo.

Ben venga quindi quanto riportato nell’articolo di Redacon del 10 dicembre ‘Droni, arrampicatori e software per controllare i ponti della Provincia’: “Questa
attività di monitoraggio sarà fondamentale anche per utilizzare al meglio le risorse che lo Stato ha finalmente ripreso ad assegnare alle Provincie”. (…) Con
il Decreto MIT-MEF del 7 maggio 2021, alla Provincia di Reggio Emilia sono stati assegnati 12,7 milioni di euro per la messa in sicurezza e l’ispezione di
ponti e viadotti”.

(Augusto Bellesia)