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La Parola di Dio, tra profezia e rifiuto è il tema della meditazione settimanale del bollettino parrocchiale di Carpineti

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale 30 gennaio al 06 febbraio 2022

DOMENICA

30 gennaio

Giornata dei Malati di Lebbra.

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Fumagalli Giuseppe) ore 11.15 (secondo intenzione)

ore 18.00 (def. Pederzini Elda e Ferruccio)      Pontone  ore 10.00   Pantano ore 10.00          

LUNEDI’

31 gennaio

Memoria di San Giovanni Bosco

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

01 febbraio

 

Gesù Cristo è più che un profeta: lui è la Parola stessa di Dio, la Buona Notizia per tutti.

Ma molti non vogliono ascoltare e Gesù, come i profeti Elia ed Eliseo, trova rifiuto.

S. Messa: ore 18.00 (def. Fratelli Margini )

MERCOLEDI’

02 febbraio

Presentazione al tempio di Gesù o Candelora

S. Messe: ore 10.30(libera)  20.30 (def. )                              

GIOVEDI

03 febbraio

Festa di San Biagio Patrono di Busanella . S. Messe:

ore 18.00 (libera intenzione) ore 20.00 chiesa di S. Biagio

VENERDI’

04 febbraio

Primo venerdì del mese.

S. Messa: ore 18.00 (sec. int. di Capitani Paolo)

SABATO

05 febbraio

Festa di S. Agata, Patrona di Piago.   Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: ore 18.00 Chiesa di Piago.     Velluciana ore 19.00

DOMENICA

06 febbraio

Giornata per la Vita

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Meglioli Giacomino, Agostino e Bruna ) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (def. Mercati Marino e Valcavi Elide )      Pontone  ore 10.00   Pantano ore 10.00          

 

Meditazione domenicale. La Parola, tra profezia e rifiuto. Per trasmettere il suo messaggio di salvezza, Dio si affida a uomini e donne, sui quali incombe la responsabilità di comunicare al popolo la volontà divina. Per quanto la parola del Signore si proponga di indicare il cammino, di correggere la condotta, di perseverare nell’alleanza, essa è contestata, perché scuote le coscienze segnate dal peccato. Il vangelo riporta la seconda parte dell’evento nella sinagoga di Nazaret, che segna l’inizio della vita pubblica di Gesù: i suoi concittadini  rigettano la sua pretesa messianica e l’annuncio salvifico ad essa connesso. Egli si sottrae al loro progetto di morte, perché la Parola, pur rifiutata, deve proseguire il suo itinerario. Nella prima lettura Geremia è convinto da Dio ad accettare la missione d’essere profeta delle nazioni. Non avrà nulla da temere perché il Signore garantisce la sua protezione. “Io sono con te per salvarti”. Nella seconda lettura l’apostolo Paolo addita ai Corinzi il carisma più sublime a cui aspirare: la carità. Privo di essa, ogni dono spirituale rischia di essere praticato per spirito di vanagloria e autocompiacimento. La carità è ciò che da forma e sostanza ad ogni carisma.

La lebbra. Malattia figlia di poverta’, indifferenza e ingiustizia. Nonostante le altre emergenze, non possiamo dimenticare la lebbra, malattia curabile con una  semplice terapia di antibiotici, che però continua a colpire una persona ogni tre minuti. Tra i paesi più colpiti vi sono l’India e il Madagascar. La Giornata Mondiale dei malati di lebbra intende sensibilizzare su questa malattia. La ricorrenza fu istituita nel 1954 da Raoul Follereau, filantropo, giornalista e poeta francese che spese la sua vita per i lebbrosi. Scriverà ai capi di stato, terrà conferenze, scriverà articoli, libri e raccoglierà fondi per la cura di questi malati. Avrà sempre chiaro che la lebbra è figlia della povertà, dello sfruttamento, della guerra, e quindi si sconfigge solo combattendo le “altre lebbre”: la denutrizione, l’indifferenza, l’egoismo, l’ingiustizia e, aggiungiamo, lo stigma sociale, tutte cose che fanno dei lebbrosi una “sottospecie umana condannata senza appello e senza amnistia”.

 

Le ricorrenze del due, del tre e del cinque febbraio. Sono date che coinvolgono la nostra Unità Pastorale: la Festa della Presentazione al tempio di Gesù è per tutta la chiesa, la benedizione delle candele si farà sia alla S. Messa delle 10.30 che a quella delle 20.30. San Biagio il Patrono dell’omonima parrocchia sarà ricordato la sera di giovedì tre con la celebrazione della S. Messa nella chiesa a lui dedicata alle ore 20.00. Sant’Agata patrona di Poiago sarà ricordata con la celebrazione della S. Messa nella chiesa di Piago a lei dedicata alle ore 18.00. Per questo sabato 5 febbraio non si celebrerà la prefestiva nella chiesa di S. Donnino ma in quella di Piago. Siamo invitati tutti a pregare con e per le Comunità Parrocchiali di San Biagio e di Poiago. San Biagio è invocato a protezione del mali della gola e sant’Agata per le lattanti e i tumori del seno.

Giornata dei consacrati nella vita religiosa. Si celebra il due febbraio, nel territorio montano questo “segno” è presente da secoli ora rischia di perdersi. L’ultima comunità religiosa maschile rimasta è  quella dei Fratelli della Carità di Fontanaluccia, quelle femminili sono le suore Carmelitane delle case della Carità presenti a Fontanaluccia Pietravolta e Cagnola . Nella zona Pastorale di Carpineti, le Piccole Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Preghiamo per le religiose e le consacrate, i religiosi e i consacrati, ringraziandoli per la loro missione e il loro coraggio, affinché continuino a trovare nuove risposte di fronte alle sfide del nostro tempo.

 

Ricordiamo i nostri morti Corbelli Valeria di anni 90 deceduta a Castelnuovo Monti il 25 gennaio. Nata a Carpineti, in giovane età, si era trasferita a Milano per lavoro, dove si era fatta apprezzare per le sue capacità e laboriosità. Avendo ereditato la casa paterna, Valeria l’ha restaurata e terminato l’impegno a Milano, ha deciso di tornare ad abitare dove era nata nella ridente borgata di Villaprara, a pochi passi dall’antico oratorio di Sant’Antonio. Donna autonoma e volitiva non si era sposata, ha incontrato e conosciuto Tincani Pietro Giovanni e ha deciso pur avanti negli anni di sposarsi con lui. Non gli è importato quello che pensavano gli altri della sua decisione, a fatto quello che riteneva di voler fare. La sua esperienza di vita coniugale è stata breve, l’insorgere di un grave problema di salute l’ha portata in poco tempo a terminare il suo cammino terreno. Ha lasciato questo mondo nel giorno della Conversione di S. Paolo, l’apostolo delle genti, a lui l’affidiamo perché la presenti a Dio. Il suo funerale con la partecipazione di parenti e compaesani, lo abbiamo celebrato nella chiesa di Pontone e per lei abbiamo pregato. Il suo corpo sepolto nell’attiguo cimitero vi riposi in pace. Condoglianze ai famigliari.

 

Offerte ricevute. Montermini Ermes per la parrocchia. Gualandri Stefano per la chiesa. Rivi Raffaella per la parrocchia. Meglioli Teresa per il riscaldamento della chiesa. In memoria di Tartaglione Luigi, Rossi Ornella per la chiesa. A tutti grazie!