Home Cronaca Conflitto in Ucraina: i sindaci dell’Appennino reggiano insieme per la pace

Conflitto in Ucraina: i sindaci dell’Appennino reggiano insieme per la pace

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I sindaci della montagna partecipano al presidio per la pace in Ucraina.

L'appuntamento è a piazza Prampolini a Reggio Emilia, alle ore 17: ci saranno enti, associazioni, sindacati e scuole.

E’ il terzo giorno di guerra in Ucraina: arrivano immagini terrificanti di scontri e distruzione; volti spaventati; persone che scappano. Si aggrava il bilancio dei morti e dei feriti. Dalle piazze di tante città e non solo nel nostro Paese, si solleva la voce dei cittadini e amministratori locali che ripudiano la guerra e manifestano per la pace.

“Piena solidarietà al popolo ucraino "– afferma Fabrizio Corti sindaco di Baiso, dove si è appena conclusa la seduta straordinaria del consiglio comunale per discutere la mozione presentata dal gruppo consigliare Baiso Insieme ed esprimere una ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa.

Nella mozione gli esponenti del gruppo chiedono “al Governo Italiano, agli stati membri e alle istituzione dell’Unione Europa di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto all’aggressione, assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive, affinché l’invasione e ogni inaccettabile violazione della pace siano fermate.

consiglio comunale Baiso

E in qualità di unica componente del consiglio, il gruppo si impegna: “a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra; a creare ogni possibile mobilitazione e attività di carattere culturale in favore della pace e della garanzia del diritto internazionale in concorso con altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso alla convivenza dei popoli”.

Come ha sottolineato il sindaco di Castelnovo Monti Enrico Bini: “Siamo consapevoli che la nostra possibilità di intervento su eventi di portata mondiale come quelli che stanno avvenendo in queste ore   è puramente simbolica, ma vogliamo comunque mandare un segnale, un messaggio della nostra ferma contrarietà verso quanto sta succedendo e di solidarietà ad una Nazione invasa e alla sua popolazione.

Ricordiamo che lunedì si terrà una seduta aperta, straordinaria e d’urgenza del consiglio comunale, è stata indetta dal sindaco Enrico Bini per lunedì, 28 febbraio, alle ore 20.30 in Municipio, per discutere della situazione internazionale e in particolare dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Sulla stessa linea il sindaco di Toano Vincenzo Volpi: “l’Italia ripudia la guerra; noi oggi con la nostra presenza al presidio esprimeremo solidarietà e ferma condanna al conflitto".

“L’amministrazione comunale di Carpineti esprime tutta la propria solidarietà e sostegno alla popolazione ucraina sottoposta duramente a un’azione militare provocata dalla Russia. Un’operazione illegittima  - afferma il sindaco Tiziano Borghi - sul piano del diritto internazionale, inaccettabile sotto l’aspetto umanitario, delle culture e delle relazioni politiche mondiali”.

“L’amministrazione comunale parteciperà – continua Borghi - ad ogni iniziativa a sostegno della pace, a partire dalla manifestazione di oggi pomeriggio a RE, alla ripresa del dialogo quale unico strumento per risolvere le controversie tra Stati sovrani, a sostegno di un immediato cessate il fuoco, a scongiurare ogni aggressione armata, ad evitare vittime innocenti e drammatici spargimenti di sangue di una guerra incomprensibile con conseguenze attualmente inimmaginabili”.