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Emergenza Ucraina: a Castelnovo ne’ Monti arrivano i primi profughi dall’Ucraina

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Enrico Bini. Foto: Benito Vanicelli

Da ieri, 1 marzo, sono arrivati a Castelnovo alcuni profughi dall’Ucraina.

Spiega il sindaco Enrico Bini: “Sono arrivati alcuni parenti di persone originarie dell’Ucraina che da anni ormai vivono e lavorano sul nostro territorio, ad esempio come badanti ma non solo. Innanzitutto voglio dire loro che li accogliamo a braccia aperte: in queste ore vediamo quanto la situazione in Ucraina stia peggiorando di ora in ora, nonostante alcuni spiragli di dialogo che tutti auspichiamo possano portare a una sospensione delle ostilità. In secondo luogo rendo noto che tutti coloro che arriveranno a Castelnovo dovranno segnalare la loro presenza all’ufficio anagrafe, che a sua volta dovrà trasmettere le informazioni alla prefettura che le raccoglie a livello provinciale”.

L’ufficio anagrafe di Castelnovo Monti è aperto tutte le mattine dal lunedì al sabato, escluso il martedì, quando è aperto in orario pomeridiano dalle 14 alle 17 (tel. 0522 610121).

Conclude Bini: “Informo anche che domenica 6 marzo alle ore 10, è prevista nella chiesa della Resurrezione una Messa come momento di preghiera comune per l’Ucraina. La scelta della chiesa è dovuta al desiderio delle donne ucraine che vivono in montagna come luogo di preghiera ma anche come luogo di raduno aperto a tutti”.

Intanto continua a muoversi la macchina della solidarietà.

La Caritas per aiutare il popolo ucraino predilige la raccolta fondi agli aiuti materiali per farli arrivare più rapidamente ed evitare i rallentamenti legati allo stoccaggio e al trasporto delle merci.

"Se poi ci saranno richieste di prodotti specifici, difficilmente reperibili in loco - si legge in una nota - saranno avviate campagne di raccolta mirate, diamo disponibilità per l’accoglienza dei profughi  - attraverso la rete la internazionale -  che potrebbero arrivare nelle prossime settimane sul territorio senza contatti né posti dove alloggiare. Come diocesi e come Caritas continuiamo a NON raccogliere materiale. Al momento raccogliamo solo eventuali disponibilità di materiale o di strutture per l’accoglienza.  Per farlo scrivere una mail a [email protected] o telefonare al numero 0522 922520 (dalle ore 9.00 alle ore 12.00)”.

La Caritas invita a segnalare alla Prefettura eventuali arrivi sul territorio di persone provenienti dall’Ucraina, in modo da avere il quadro aggiornato della situazione.

In questa fase la Caritas diocesana è in stretto contatto con Caritas Italiana che promuove e coordina il sostegno alle attività di Caritas Ucraina e delle Caritas dei paesi limitrofi, Polonia, Moldova e Romania. È possibile offrire il proprio aiuto all’azione umanitaria attraverso la raccolta fondi già avviata (modalità descritte in calce).

"Gli operatori presenti sul posto stanno cercando di mantenere in attività tutta la rete dei centri polivalenti che sono stati attrezzati per aiutare i tanti sfollati  - si legge ancora nella nota - di questa lunga crisi che ha coinvolto il Paese. Attraverso questi centri e altre strutture che man mano si rendono disponibili, si stanno distribuendo generi alimentari, prodotti per l’igiene, acqua potabile, prodotti per il riscaldamento, si sta fornendo assistenza sanitaria, supporto psicologico, assistenza alle persone anziane rimaste sole".

È possibile fare un’offerta a Caritas diocesana sia per sostenere l’aiuto umanitario che per le eventuali necessità che dovessero emergere per una degna accoglienza: bonifico bancario (causale “Emergenza Ucraina”) a EmilBanca - Iban: IT 54 C 07072 12805 000000127543 intestato a Compagnia del SS. Sacramento – Caritas Reggiana – Missioni diocesane Ramo Onlus; donazione online tramite il sito www.caritasreggiana.it