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Al passeggero non pagante l’ode di un autista perplesso

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Ode al passeggero non pagante

Dormo sconvolto dai troppi incivili
a fondo corriera su cinque sedili,
un breve riposo a fastidi rimossi
tranne quei mille semafori rossi..!

Lungo gli scranni del mio torpedo
mai che si dica: ora timbro e mi siedo
e parlo di te, o figura molesta
che non invitato ti imbuchi a una festa.

Tu viaggi sul Gratis... il treno dei "furbi"
e poco t'importa che il gesto disturbi
chi regole osserva per sano dovere
di dare un valore a un servizio e un mestiere.

L'idea di mestiere che ventilo in testa
sarebbe il trasporto di gente più onesta
ma questa è defunta, svanita e mi manca...
rimane la Carla che vuol farla Franca..!

Con l'obolo a Grazie e per quanti lo fanno
sistemi nervosi in grandissimo affanno,
se di moda triste sei triste profeta
nemmeno Caronte avrà mai tua moneta.

Ignoralo autista, non aver premure,
tu passa, vai dritto e salutalo pure
se alla fermata alza il dito rituale
tu alzane un altro... e non dico quale..!

Lascialo a piedi, lascialo a terra
che se tu lo carichi inizia la guerra,
sai ben: del biglietto non ha manco l'ombra
in cambio un sedere che due posti ingombra.

Non timbri..? Lo so, decisione meschina
invece io timbro ogni santa mattina
or dimmi il perché dell'eterno tuo scrocco:
violenti un servizio nel modo più sciocco..!

E quanto massacra quel tuo tormentone
che recita ovunque "Tu andare stazione..?"
Al posto di odiosa domanda beffarda
e guarda il dispay, quel che nessuno guarda.

Poi capita, ahitè, che da porta davanti
ti entra l'omone che non usa i guanti...
e spesso è più storto di te come umore
ma ha la divisa blu da controllore.

"Multalo fiero... multalo ora
e poi dopo un rotolo srotola ancora
così grazie ai santi di Gerusalemme
avrà un bel biglietto di trenta cm..!

E fagli capir che ha sbagliato paese
se sono vent'anni che fa il portoghese
e quella stazione, adorato cortile
sia della Via Crucis che si fa in aprile.

Attuale è purtroppo un conflitto discusso
e non vorrei mai fosse un missile russo,
giusto la sciabola d'un samurai
a persuader tutti i "nonpagomai"..!

Torno a dormir su inusuale divano
che non sa di rosa nè di tulipano,
scomodo sì, però a pelo c'ho il sacco
cinque sedili e colì mi stravacco.

Ormai sono avvezzo ad ogn'uso ed abuso
ma per fortuna il mio turno è concluso,
il sonno cancella i problemi più grossi...
ma non quei mille semafori rossi..!!!

 

Davide Sorbi, un autista perplesso.

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