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Nord senza piogge, è il momento delle buone pratiche

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Nord senza piogge da almeno tre mesi e per ora non accenna a cambiare l’attuale anomalia meteo-climatica, caratterizzata da scarsissime precipitazioni e temperature più elevate rispetto alla media del periodo. Inoltre, stando alle previsioni meteoclimatiche di medio termine e stagionali, la situazione potrebbe protrarsi ancora nel tempo.

“Una situazione anomala ma anche un chiaro segnale delle conseguenze del cambiamento climatico - afferma l’assessore regionale all’Ambiente e alla Protezione civile Irene Priolo - basti pensare che quest’anno abbiamo attivato la fase di attenzione per gli incendi boschivi già in febbraio, anziché a fine primavera o inizio estate come avviene di solito; è la prima volta, non era mai successo in passato”.

Dal 1° ottobre scorso a oggi i valori cumulati medi delle precipitazioni risultano sempre inferiori alle attese climatiche. Le piogge cumulate sono stimate tra le più basse degli ultimi 20 anni, negli ultimi sessant’anni valori inferiori si sono registrati solo nel 2002, 2007 e 2012. Il contenuto idrico dei terreni è stimato quasi ovunque moderatamente inferiore alla norma.

La Regione sta costantemente monitorando l’evoluzione della situazione. Al momento non ci sono problemi di approvvigionamento idropotabile ma questo deve essere, per tutti, il momento delle buone pratiche, tecnologiche e comportamentali, volte al risparmio e a un uso sempre più razionale ed efficiente dell’acqua.
Si ricorda, negli usi domestici, l’importanza di installare apparecchiature idrosanitarie a basso consumo idrico, come frangigetto, rubinetti e sciacquoni a basso flusso, oltre ad adottare altri comportamenti virtuosi.

Anche in vista della stagione irrigua ormai alle porte, in ambito agricolo risulta particolarmente importante focalizzare l’attenzione sull’efficienza dei sistemi irrigui e sulla loro gestione, sull’installazione di contatori e sul monitoraggio dei consumi, sull’individuazione di eventuali difetti e perdite delle reti, sulla scelta delle varietà colturali che necessitano meno acqua.

Per quanto riguarda l’uso industriale e i servizi, oltre alle numerose misure tecnologiche e impiantistiche già disponibili a seconda della specificità produttiva, si possono mettere in atto anche altri accorgimenti come l’uso diacque di scarico opportunamente trattate (riuso) e il riutilizzo dell’acqua per la stessa applicazione per la quale era stata originariamente utilizzata (riciclo).

1 COMMENT

  1. Mi auguro che chi amministra questa Regione un giorno si accorga che da alcuni decenni sono in corso cambiamenti climatici che porteranno danni ingenti. Nel 2010 (12 anni fa), la rivista Economica Politica, L’Espresso, riportava in Copertina che tra alcuni decenni anche l’Emilia Romagna sarebbe stata interessata da fenomeni di desertificazione a causa dei cambiamenti climatici, L’OCSE da anni fa presente che ora abbiamo mesi di siccità che saranno seguiti da mesi di piogge alluvionali, prossimamente avremo anni di siccità seguiti da anni alluvionali (lo dice l’OCSE non Franzini); nel 2020 la giornata mondiale dell’acqua è stata dedicata proprio ad illustrare i danni dei cambiamenti climatici; nel 1987 la Diga di Vetto fu definita dal Ministero dell’Agricoltura “Urgente ed indifferibile” per le necessità idriche delle terre del Parmigiano Reggiano. Ma a chi Amministra da sempre questa Regione, questi allarmi non interessano, la cosa importante è mantenere il potere con i voti dei NO a tutto, se poi tutto va a rotoli, chi se ne frega!!!. Anche un bambino comprende che se vogliamo disporre delle acque dobbiamo trattenerne una parte nei periodi di abbondanza per disporne quando serve, è il principio del Buon Padre di Famiglia per tutti i beni. Ma questo concetto provate a farlo capire a quegli Amministratori, anche locali, (Sindaci e Presidenti) che non hanno mai sostenuto la ripresa dei lavori della Diga di Vetto e che ora propongono un nuovo progetto di un “Vasino da notte”. Con questa gente le future generazioni ne vedranno delle belle, auguri a loro.

    Franzini Lino Presidente della Municipalità di Ramiseto

    • Firma - Franzini Lino Presidente della Municipalità di Ramiseto