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Bandi Gal, concessi meno della metà dei contributi richiesti

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Un occasione mancata per le tante imprese dell'Appennino che avevano fatto richiesta per ottenere i fondi dei vari bandi messi a disposizione dal Gal Antico Frignano Appennino Reggiano. A causa di pratiche non documentate, sono stati infatti concessi meno della metà dei contributi richiesti. "Per giocare bisogna conoscere le regole", ha affermato il Gal in una nota.

Le graduatorie dei quattro bandi promossi dal Gal sono state approvate nell'ultima seduta del Cda il 10 marzo scorso. "In totale sono state finanziate 10 domande di sostegno per un importo di contributo complessivo pari a 282mila euro - spiega il Gal -. Un bottino piuttosto scarso per le imprese del nostro territorio che avevano presentato richieste pari a 651mila euro".

Il motivo per cui alcune imprese in graduatoria non hanno ricevuto i fondi richiesti, sembra risalire a una mancata conoscenza delle regole da rispettare nella presentazione della domanda. Nella nota il Gal ricorda che le regole fondamentali prima di presentare domanda sono: "Capire se è possibile giocare ossia se si hanno i requisiti soggettivi e oggettivi previsti; essere ben consapevoli dei motivi per i quali si gioca e riuscire ad argomentarli; verificare che le carte in proprio possesso siano quelle giuste e cioè essenzialmente che la ricerca di mercato e i preventivi che si presentano siano adeguati".

Il Gal si rende inoltre disponibile a rispondere a tutti i chiarimenti sulle procedure da seguire per poter partecipare al bando via mail o telefono; e ha realizzato anche un’apposita guida per supportare i potenziali beneficiari visionabile qui.

1 COMMENT

  1. Per giocare bisogna conoscere le regole, troviamo scritto in queste righe, ma qui, a quanto pare, non si trattava di un gioco, bensì di attività produttive, almeno io credo, che avrebbero potuto anche salvaguardare posti di lavoro, e semmai incrementare le opportunità occupazionali, aspetti affatto secondari per il nostro territorio.

    Non conoscendo i meccanismi dei bandi in questione, è difficile potersi esprimere con cognizione di causa, pena il rischio di cadere in errore, ma visto che sono previsti “chiarimenti sulle procedure da seguire per poter partecipare al bando”, una considerazione potrebbe essere legittima anche per i non addetti ai lavori.

    Poiché bisogna “capire se è possibile giocare, ossia se si hanno i requisiti soggettivi e oggettivi previsti”, e sembrando che più d’uno non abbia compreso se vi erano i presupposti per avanzare la domanda, ci si potrebbe anche chiedere se vi sia modo di semplificare la “griglia” di accesso ai bandi, renderla cioè meglio interpretabile.

    P.B. 18.03.2022

    P.B.

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