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Tema centrale delle letture di questa terza domenica di Quaresima è la conversione, fonte di rinnovamento personale e comunitario

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Riceviamo e pubblichiamo

 

Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]


Domenica 20 marzo 2022
III del Tempo di Quaresima (anno C)


Riflessioni sul Vangelo

 

Nelle letture di questa terza domenica di quaresima il tema centrale è la conversione, intesa come una liberazione, un tenere il nostro sguardo di nuovo verso Dio (in ebraico teshuvà, “ritorno”, termine che indica il pentimento degli errori).

La prima lettura ci presenta la richiesta di Dio a Mosè di ritornare in Egitto, per liberare il popolo d’Israele oppresso da anni di schiavitù. Lo scopo è qui la liberazione verso la salvezza, che si concretizza nella nuova vita nella Terra promessa.

Nella seconda lettura Paolo fa capire che tutto quello che è successo agli israeliti nel deserto, dopo la liberazione, era un insegnamento per imparare a evitare un enorme pericolo per il loro cammino di fede: la mormorazione contro la volontà di Dio, a causa della quale molti degli antichi padri hanno perso la loro vicinanza a Dio e quindi la loro vita.

Nel brano del Vangelo infine viene mostrato come Gesù sia venuto a presentare ai credenti un volto di Dio, che in qualche maniera entra in conflitto con quanto presentato nell’Antico Testamento, o per meglio dire con le concezioni di Dio che avevano al tempo di Gesù. Alcuni farisei erano andati da Gesù per chiedergli il motivo della morte di alcuni galilei fatti uccidere da Pilato mentre offrivano sacrifici nella sinagoga; evidentemente il loro era un pretesto per ottenere una presa di posizione di Gesù contro Pilato e quindi contro i romani. Ma la loro domanda non era pretestuosa: allora infatti si credeva che la sofferenza o la morte di un uomo dipendessero dai suoi peccati e che le disgrazie della vita fossero castighi mandati da Dio per punire i peccati degli uomini.
Gesù invece non condanna Pilato, ma spiega che la morte di quegli uomini dev’essere un insegnamento per tutti: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Gesù sconvolge la mentalità del suo tempo mettendovi al centro un Dio pronto ad aspettare che l’uomo si converta e apra le porte del suo cuore alla misericordia divina.
Per meglio chiarire quanto vuole insegnarci, Gesù ricorre alla parabola del fico sterile, caratterizzata da una forte simbologia: la vigna rappresenta il popolo d’Israele, il padrone della vigna è Dio, il vignaiolo è lo stesso Gesù e infine l’albero di fico rappresenta la nostra vita individuale, chiamata a dare buoni frutti. Se la pianta di fico non produce frutto da almeno tre anni, allora va tagliata, secondo quanto creduto dagli ebrei dell’epoca di Gesù; le è già stato concesso tutto il tempo per fruttificare (i tre anni ricordano anche il periodo di ministero pubblico di Cristo). Il vignaiolo-Gesù chiede invece al padrone-Dio di lasciarlo ancora un anno, perché venga zappato, pulito dalle erbacce, concimato. Quest’anno è la durata della nostra storia, che dura sempre ancora un altro anno per l’intercessione del Figlio. L’anno supplementare rappresenta bene la quaresima, un tempo propizio che ci viene concesso come opportunità per fare pulizia, per concimare il nostro terreno affinché la Parola – acqua di vita – possa raggiungere le radici e portarci alla conversione.
Ogni quaresima ci ricorda che Dio ci sta aspettando e che ci lascia «ancora quest’anno» per tornare a Lui.

Chiudiamo questo commento con il monito che Paolo ci lascia nella seconda lettura: «Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere».
Ci è data un’altra opportunità non perché siamo buoni, ma perché Dio ci aspetta sempre; se saremo in grado di convertirci potremo incontrare il suo volto di misericordia e portarlo agli altri.
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Settimana in Parrocchia

 

Dal Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2022
La Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto.
Per il cammino quaresimale del 2022 ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati: «Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione (kairós), operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a).
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Tutti i giovedì, a partire dal 3 marzo, la santa Messa verrà celebrata alla casa protetta alle ore 15,30 per i soli ospiti della casa protetta
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Tutti i venerdì di Quaresima, in chiesa a Vetto, alle ore 15,30 prima della santa Messa, Via Crucis
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Diocesi solidale con il popolo ucraino
Il Vicario Generale monsignor Alberto Nicelli ha partecipato insieme al direttore della Caritas diocesana Isacco Rinaldi all’incontro convocato lunedì dal Prefetto Iolanda Rolli in merito all’emergenza umanitaria in Ucraina, esprimendo la disponibilità della Diocesi reggiano-guastallese a sostenere la popolazione attraverso la rete internazionale della Caritas e a mettere a disposizione risorse da impiegare nell’accoglienza dei profughi, che verranno segnalati alla Prefettura.

È possibile fare un’offerta a Caritas diocesana sia per sostenere l’aiuto umanitario che per le eventuali necessità che dovessero emergere per una degna accoglienza dei profughi con questa modalità:
• bonifico bancario (causale “Emergenza Ucraina”) a EmilBanca – Iban: IT 54 C 07072 12805 000000127543 intestato a Compagnia del SS. Sacramento – Caritas Reggiana – Missioni diocesane Ramo Onlus
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Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni

VETTO

• Sabato 19 marzo S. Giuseppe, sposo della B.V. Maria, S: ore 17,00 S. Messa Def. Giuseppe Nobili

• Domenica 20 marzo III di Quaresima: ore 10,30 S. Messa Def. Agostino Guazzetti
Ore 15,30 – 17,00 Adorazione Eucaristica con Vespri

• Martedì 22 marzo: ore 16,00 S. Messa Def. Zyta e defunti della famiglia Krankowski

• Mercoledì 23 marzo: ore 16,00 S. Messa Def. Anna, Giuseppe, Agostino

• Giovedì 24 marzo: ore 15,30 S. Messa c/o CASA PROTETTA (temporaneamente riservata unicamente agli ospiti della Casa protetta)

• Venerdì 25 marzo Annunciazione del Signore,
ore 15,30 Via Crucis
ore 16,00 S. Messa

• Sabato 26 marzo: ore 17,00 S. Messa Def. famiglia Panciroli

• Domenica 27 marzo IV di Quaresima: ore 10,30 S. Messa Def. Tusna Azzolini, Fio, Agile, Francesco Lambertini
Le offerte raccolte saranno devolute per le Missioni Diocesane

 

COLA

• Domenica 20 marzo III di Quaresima: ore 9,00 S. Messa Def. Genitoni Abdon e Virgilio

• Domenica 27 marzo IV di Quaresima: ore 9,00 S. Messa Def. Crovi Lino e Maria
Le offerte raccolte saranno devolute per le Missioni Diocesane