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Ospedale Sant’Anna, si dimettono quattro medici

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Dopo aver appreso in via ufficiosa delle dimissioni di quattro medici dall’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, il capogruppo di Castelnovo Libera, Alessandro Raniero Davoli, ha depositato in Comune un'interpellanza per essere informato sulla sostituzione degli stessi con medici altrettanto qualificati. Nello specifico stiamo parlando del dottor Claudio Minervini, specializzato nella chirurgia artroscopica della spalla e del ginocchio; dei dottori Pasquale Gianluca Giuri e Roberto Cornacchia impegnati nel reparto di lungodegenza della medicina interna del Sant’Anna e, infine, la dottoressa Paola Manini, pneumologa.

"Il malessere dell'ospedale distrettuale Sant'Anna si fa oggi sempre più evidente - commenta il consigliere -, dopo aver subito gravi danni già nel 2017, per la decisione errata del governatore Stefano Bonaccini e della Giunta regionale di chiudere il Punto Nascite, ovvero il Reparto Maternità e ginecologia".

E continua: "Il Sant'Anna ha da tempo perso la sua autonomia, diventando di fatto un'appendice dell'ospedale di Reggio Emilia. Il Santa Maria Nuova ha però una propria agenda di priorità, nella quale l'ultimo posto è riservato all'ospedale del distretto montano".

Nell'interpellanza il gruppo di minoranza consigliare Castelnovo Libera chiede quindi all'amministrazione comunale:

  1. Se fosse al corrente dei motivi che hanno spinto questi quattro medici alle dimissioni.
  2. Se siano emerse o meno responsabilità organizzative della Direzione Sanitaria dell'ospedale Sant'Anna.
  3. Se i professionisti siano stati prima ascoltati dal sindaco o da altri membri della maggioranza, per
    esempio dal consigliere, capogruppo dottor Carlo Boni, delegato al supporto sulle tematiche legate alla Sanità
  4. Se l'amministrazione non intende invitare questi medici a confrontarsi con il Consiglio in assemblea plenaria, anche, eventualmente, in seduta a porte chiuse.
  5. Quale azione è prevista per sostituire i professionisti che si sono dimessi, con altre risorse qualificate, nel caso la Direzione Sanitaria lo abbia eventualmente comunicato all'amministrazione.
  6. In quali tempi avverrà l’auspicabile intervento atto a rimediare al danno all’operatività del nostro ospedale?
  7. L'Unione Montana è stata coinvolta?

"Non siamo più disposti ad ascoltare le solite parole di rassicurazione che l'amministrazione Bini è solita pronunciare in accordo con la Direzione del Santa Maria Nuova - conclude il capogruppo -. Vogliamo risposte".

5 COMMENTS

  1. Questa politica sanitaria è già iniziata anni fa: i medici hanno la possibilità di lavorare fino a 65 anni e su richiesta a prolungare il lavoro fino a 40 anni di lavoro effettivo ,massimo fino a 70 anni.Alla richiesta di prolungare l’attività ,l’azienda sanitaria locale ,passatea alla gestione ausl di RE e ASMN , invitava ad anticipare l’uscita per la pensione <<<questo all'ospedale S.anna di C.Monti.
    Da un medico che ha dato tanto ,ha avuto tanto…
    Non mi lamento del passato.

    Ma credo che da un pò sia cambiato tutto.
    Auguri.

    giuse22250

    • Firma - giuse22250
  2. Quando c’è di mezzo il consigliere Davoli, la locuzione “appreso in via ufficiosa” dovrebbe sempre destare preoccupazione. Sarà il solito lavoro di intelligence dei suoi informatori segreti che non ne azzeccano una? Ci dobbiamo aspettare la consueta smentita da parte degli interessati?
    To be continued…

    Andrea

    • Firma - Andrea