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Bollettino settimanale parrocchiale di Carpineti: non esistono guerre giuste

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 03 al 10 aprile 2022

DOMENICA

03 aprile

Quinta domenica di Quaresima.

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Canovi Ettore ed Edmea) ore 11.15 (def. Mercati Piera)

ore 18.00(def. Izzo Giuseppina)  Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

LUNEDI’

04 aprile

S. Messa: ore 18.00 (def. Carbognani)
MARTEDI’

05 aprile

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
MERCOLEDI’

06 aprile

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)               
GIOVEDI

07 aprile

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

08 aprile

Gesù trasforma il deserto del nostro peccato in un giardino rigoglioso.

Il suo perdono, però, non banalizza il peccato come fosse un nulla, ma crea la possibilità perché l’uomo si converta e viva, dimentico del passato e proteso ai beni eterni.

S. Messa: ore 15.00 (def. Montecchi Rina.) via Crucis.

SABATO

09 aprile

Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino     Velluciana ore 20.00

DOMENICA

10 aprile

Domenica delle Palme

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. Fontanesi Tarcisio) ore 11.15 (def. Sacaggi Giuseppe)

ore 18.00 (def. Guidetti Aronne)     Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

 

Meditazione domenicale. Chi sogna il compimento, vede con gli occhi di Dio. Uno dei fili conduttori di questa quinta domenica di Quaresima è quello del “sognare”. Non si tratta però di vedere qualcosa che al risveglio svanisce e neppure di desiderare ciò che non potremmo mai avere. Il profeta Isaia (prima lettura) ci fa capire chiaramente che per questi sogni servono occhi bene aperti per scrutare l’orizzonte e scrivere in anticipo il passaggio diverso e nuovo che il Signore sta plasmando. Non un futuro immaginario ma una meta, che anche l’apostolo Paolo (seconda lettura) desidera raggiungere con tutte le sue forze, e che il salmo ci rende presente, assimilandola al ritorno in patria d’Israele dall’esilio. Un compimento di bene e di pienezza che può sembrare inimmaginabile ma che possiamo sognare mettendoci nella prospettiva di Dio, unendoci al suo sguardo di amore sull’umanità. Per la peccatrice perdonata (vangelo) il sogno, con lo sguardo di Gesù, si è realizzato, il desiderio di libertà si è compiuto, la salvezza si è resa presente da un futuro che le è venuto incontro.

Non esistono guerre giuste. Il conflitto tra Russia e Ucraina ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il tema della “guerra giusta”. Mentre il Patriarcato di Mosca ha presentato l’aggressione russa sotto forma di una guerra santa, le chiese ucraine – sia ortodosse (quella che obbedisce a Mosca come quella che obbedisce a Costantinopoli), sia cattoliche (quella di rito greco come quella di rito latino) – hanno caratterizzato la resistenza all’invasione come una guerra giusta. Dal canto suo Papa Francesco ha assunto una diversa posizione. Parlando al telefono con il Patriarca di Mosca Kirill, gli ha ricordato che oggi le chiese non possono, come un tempo, parlare di guerre sante, né di guerre giuste, perché “le guerre sono sempre ingiuste”. Poi il 18 marzo, in udienza ha esclamato “non esistono le guerre giuste: non esistono!”.

Nuove regole e norme per le celebrazioni religiose. Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da Covid-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr. DL 24 marzo 2022, n.24), offre la possibilità di una prudente ripresa. In seguito allo scambio di comunicazioni tra Conferenza Episcopale Italiana e Governo Italiano, con decorrenza 1 aprile 2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7 maggio 2020 per le celebrazioni con il popolo. Tuttavia la situazione sollecita tutti ad un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus. Condividiamo alcuni consigli e suggerimenti.

- obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. Pertanto nei luoghi di culto al chiuso si acceda sempre indossando la mascherina;

- distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi;

-  igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto;  acquasantiere: si continui a tenerle vuote;

-  scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino accennare un inchino, evitando la stretta di mano o l’abbraccio;

- distribuzione dell’Eucaristia: i Ministri continueranno a indossare la mascherina e a igienizzare le mani prima di distribuire l’Eucaristia preferibilmente nella mano;

- sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo al Covid-19;

- igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti;  processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni. Nella considerazione delle varie situazioni e consuetudini locali si potranno adottare indicazioni particolari. Il discernimento degli Ordinari potrà favorire una valutazione attenta della realtà e orientare le scelte.

Grazie per la vicinanza, l'affetto e la preghiera. Mercoledì scorso 30 marzo, mia sorella Piera, ha concluso il suo cammino terreno, ha raggiunto i nostri genitori lasciando un vuoto grande nel cuore della sua amata famiglia e naturalmente anche nel cuore di noi fratelli. Ero particolarmente legato a lei che, avendo nove anni più di me, mi ha da bimbo coccolato, amato e sostenuto nella mia vocazione, orgogliosa di sapermi sacerdote. Aveva ereditato dal papà la mitezza e dalla mamma la saggezza nella gestione famigliare. Affido lei alla Misericordia del Signore e alla Materna intercessione di Maria, perché possa essere partecipe della Pasqua eterna. In questi giorni, sono state tante le dimostrazioni di affetto di vicinanza e di preghiera che mi sono pervenute, grazie a tutti anche a nome di mio cognato, dei suoi figli e nipoti. D. Guiscardo

 Offerte ricevute. Ferrari Doriana per la Caritas Parrocchiale. La gestione del nuovo “Sigma” per la parrocchia. Dallari Walter per la Caritas Parrocchiale. In memoria di Mercati Piera per l’asilo parrocchiale. A tutti grazie!