Home Diocesi ne' Monti “Nella domenica in Albis la Chiesa celebra il suo rendimento di grazie...

“Nella domenica in Albis la Chiesa celebra il suo rendimento di grazie a Dio” questo è il concetto su cui si fonda la meditazione settimanale di monsignor Guiscardo

75
0

UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 24 aprile al 01 maggio 2022

DOMENICA

24 aprile

In Albis o della Divina Misericordia.

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00(def. Margini Claudio e Pierina)      Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

LUNEDI’

25 aprile

Festa di S. Marco Evangelista

S. Messa: ore 09.30 (per i caduti di tutte le guerre)

MARTEDI’

26 aprile

A Tommaso, che con coraggio se ne va tranquillamente in giro, viene difficile credere a chi sta sbarrato in casa per la paura.

Ma anche lui necessita del dono dello Spirito e della pace: solo allora la sua fede sarà piena e potrà dire: “Mio Signore e mio Dio!”.

 

S. Messa: ore 18.00 (def. Brandi Marino)

MERCOLEDI’

27 aprile

S. Messa: ore 10.30 (def. Fontanesi Elisa e Vincenzo)                                                                   
GIOVEDI

28 aprile

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)
VENERDI’

29 aprile

S. Caterina da Siena Patrona d’Italia e d’Europa.

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

SABATO

30 aprile

Catechismo dalle ore 15.00 alle ore 16.00

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 20.00

DOMENICA

01 maggio

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera int.) ore 11.15 (pro populo) ore 18.00 (def. Severi Nico)      Pontone  ore 10.00     Pantano ore 10.00

 

Meditazione domenicale. Il Risorto presente per sempre nella chiesa. I segni e i prodigi ad opera degli apostoli e l’aggiunta di nuovi membri alla comunità dei credenti sono i segni distintivi dell’agire di Dio nella chiesa delle origini. Tutta la storia narrata dagli Atti (prima lettura) è un’attestazione dell’irresistibile forza di attrazione esercitata dall’annuncio del Vangelo, vissuto nell’adesione di tutta la vita a Gesù Cristo. Nella domenica in Albis o della Misericordia, la chiesa celebra il suo rendimento di grazie per l’amore di Dio fondato per sempre nella morte e risurrezione del suo Figlio: questi è la pietra scartata, principio di una nuova alleanza. Questa visione profetica della storia, generata dalla fede nel Risorto, è il motivo portante dell’Apocalisse (seconda lettura). Nel Vangelo, il Signore che si presenta vittorioso sulla morte, è colui che è passato attraverso la passione ed ora è sempre presente nella sua chiesa come il Crocifisso-Risorto. Per questo egli comprende le nostre debolezze, ci viene incontro e ci salva.

 

25 Aprile e 1° Maggio, giornate istituite per celebrare e ricordare due anniversari l’uno a memoria della fine del secondo conflitto mondiale, detta festa della Liberazione, avvenuta 77 anni fa, e l’altra Festa dei Lavoratori che in Italia si celebrò la prima volta 131 anni fa; soppressa nel periodo del fascismo fu ripristinata il 1° maggio del 1947. Sono due celebrazioni istituzionali che coinvolgono e uniscono la Nazione. Per la Cristianità il 25 aprile è la festa di S. Marco Evangelista che ci ha donato la più antico racconto Evangelico; in questa giornata dal 1947 si prega per i caduti in guerra e in modo particolare per la pace. Mentre noi commemoriamo la fine di una tragedia mondiale come il conflitto 1939 /1945 in tante parti del mondo, e vicino a noi in Ucraina assistiamo impotenti a morte di civili bambini, donne, anziani, malati e tanti soldati chiamati a difendere con il sacrificio della loro vita la libertà di una nazione. Cosa possiamo fare? Certamente continuare a pregare come molti Ucraini ci chiedono, ma anche sperare che le istituzioni e le diplomazie riescano ad imporre la fine delle atrocità. Si dice che la storia è maestra di vita, ma gran parte dell’umanità non vuole imparare la lezione. Il 1° maggio, dal 1955 la Chiesa ha istituito la memoria di S. Giuseppe artigiano, per sottolineare l’importanza del lavoro dignitoso che deve dare a tutti l’occasione di esprimere le proprie attitudini e guadagnarsi un dignitoso sostentamento con un lavoro onesto e sicuro. Chiediamo l’intercessione di S. Giuseppe per la sicurezza di chi lavora, sono ancora troppe le morti sul lavoro, occorre rispetto delle norme di sicurezza e responsabilità. Gesù ci ha insegnato a pregare donandoci il “Padre nostro” dove si chiede il pane quotidiano e questo non egoisticamente solo per noi ma per tutti. Nel nostro territorio stanno sorgendo nuove opportunità lavorative, è un segno e una speranza per il futuro dei nostri paesi e in particolare per i giovani. Viviamo queste due feste con spirito fraterno e chi si sente cristiano nella preghiera.

 

La gioia di un battesimo. Oggi 24 aprile durante la Messa delle ore 11.15, Bettuzzi Giuseppe e Scalabrini Daniela presentano alla comunità il loro secondogenito Elia e chiedono per lui la grazia del Battesimo. Carissimi Daniela e Giuseppe, si conclude oggi “l’ottava di Pasqua” che sottolinea l’importanza dell’evento che ha cambiato la vita dell’umanità, redenta da Gesù morto e Risorto per noi. Questa domenica è chiamata “in Albis” perché i neo battezzati venivano presentati in abito bianco alla comunità, come voi oggi presentate il vostro bimbo e con grande gioia la comunità lo accoglie. Radicati nella fede del Cristo Risorto, voi genitori chiedete il battesimo e vi preparate a donare a vostro figlio dopo la vita, anche la fede. E’ nato nella famiglia e nella famiglia crescerà e apprenderà a credere, a pregare e ad amare. Il Battesimo è il primo atto di fiducia incondizionato nell’amore di Gesù. Avete scelto di chiamarlo Elia, nome Aramaico e biblico che significa: “Dio è il mio Signore”. Fategli sperimentare assieme al fratellino Leonardo la gioia di saperci figli di Dio. A voi le nostre felicitazioni e benvenuto a Elia.

 

Auguri ai novelli sposi. Oggi 24 aprile alle ore 15.30 nella chiesa di Pantano, Gallizzi Domenico e Costi Federica, si uniranno in matrimonio, il loro “si” d’amore verrà benedetto dal Signore Risorto. Carissimi Federica e Domenico, vi siamo vicini, e partecipiamo alla vostra gioia. La Vergine Maria presente alle nozze di Cana, vi accompagni come madre dolcissima nel vostro cammino di vita coniugale. Felicitazioni!

 

Offerte ricevute. Rossi Ornella per i fiori chiesa. Rivi Silla per l’asilo parrocchiale. Ferrari Nice per la parrocchia.  Per il Battesimo di Bettuzzi Elia i genitori alla chiesa. Del Re Giuseppe, per la chiesa di Onfiano. A tutti grazie!