Home Diocesi ne' Monti Grande mobilitazione di preghiera per chiedere la pace

Grande mobilitazione di preghiera per chiedere la pace

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Riceviamo e pubblichiamo

 


Zona Pastorale di Felina
01.05.2022 - Domenica III di Pasqua  - Anno C


Introduzione alle letture

At 5,27b-32.40b-41:
Gli Atti ci presentano la testimonianza degli apostoli,
sulla quale è fondata la nostra fede.

Salmo responsoriale Sal 29,3-4; 5-6; 11-12a.13b:
Con il salmista raccontiamo ancora i prodigi del Signore.

Ap 5,11-14:
L’apostolo ci narra della visione dell’Agnello immolato, ma vivo.

Gv 21,1-19:
L’evangelista ci narra una nuova apparizione del Risorto.


 

Calendario settimanale

Mese di Maggio recita del Santo Rosario
Dal lunedì al giovedì alle 18,00 a Casa Nostra.
Dal lunedì al venerdì alle 20,00 a Gatta alla maestà in via Botteghe
E dal lunedì al sabato alle 20,15 all’oratorio del Fariolo

 

Domenica 1 Maggio Domenica III di PASQUA
Festa di san Giuseppe Lavoratore: A Gatta al termine della Santa Messa Benedizione delle auto e degli autisti.
Ore 20,00 Recita del Santo Rosario loc. Casetta (Villaberza)

 

Lunedì 2 Maggio Sant Atanasio
Ore 17,30 Recita del Santo Rosario loc. Roncroffio (Felina)
Ore 20,30 In Parrocchia a Felina incontro delle Catechiste

 

Martedì 3 Maggio
Ore 17,30 Recita del Santo Rosario loc. Roncroffio (Felina)

 

Mercoledì 4 Maggio Santi Filippo e Giacomo
Ore 20,00 Recita del Santo Rosario loc. Monchio (Villaberza)

 

Giovedì 5 Maggio
Ore 17,30 Recita del Santo Rosario loc. Roncroffio (Felina)

 

Venerdì 6 Maggio
Ore 20,00 Recita del Santo Rosario loc. Casella (Villaberza)

 

Sabato 7 Maggio
Ore 20,00 Recita del Santo Rosario loc. Magonfia (Felina)

 

Domenica 8 Maggio Domenica IV di PASQUA

 

Inizia la Visita – Benedizione alle Famiglie Felina Via Kennedy.

 

La Caritas ha sospeso la raccolta di abiti;
abbisogna di zucchero, farina, biscotti.


 

Un racconto per l’anima

Premurosi con tutti
Un eremita viveva nella solitudine della landa. Non un albero, non una casa. Un giorno s’inginocchiò per pregare. Con le braccia tese verso il ciclo e le mani quasi giunte, stava immobile senza parlare. Una coppia di cardellini, sfiniti dal lungo viaggio, vide dall’alto quella figura e, credendola un albero, cominciò a saltellare sulla testa e sulle braccia dell’eremita, finché gli si posò fra le mani: era un posticino proprio adatto per costruirvi il nido. E così fece. Riempì di pagliuzze e bricioline di fango lo spazio fra dito e dite in poco tempo il nido fu pronto. Vi si formò una pigolante famigliola.
Il vecchio chiese al Signore la forza di restare in tale scomoda posizione per esser utile alla vita di quegli uccellini e pregava così:
«La sorte di queste piccole creature è nelle mie mani, come la mia è nelle tue.
Aiutami, Signore!».


 

Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo sesto - “Educazione e spiritualità ecologica”

V. Amore civile e politico
232. Non tutti sono chiamati a lavorare in maniera diretta nella politica, ma in seno alla società fiorisce una innumerevole varietà di associazioni che intervengono a favore del bene comune, difendendo l’ambiente naturale e urbano. Per esempio, si preoccupano di un luogo pubblico (un edificio, una fontana, un monumento abbandonato, un paesaggio, una piazza), per proteggere, risanare, migliorare o abbellire qualcosa che è di tutti. Intorno a loro si sviluppano o si recuperano legami e sorge un nuovo tessuto sociale locale. Così una comunità si libera dall’indifferenza consumistica. Questo vuol dire anche coltivare un’identità comune, una storia che si conserva e si trasmette. In tal modo ci si prende cura del mondo e della qualità della vita dei più poveri, con un senso di solidarietà che è allo stesso tempo consapevolezza di abitare una casa comune che Dio ci ha affidato. Queste azioni comunitarie, quando esprimono un amore che si dona, possono trasformarsi in intense esperienze spirituali.


 

Per pregare con il Vangelo della prossima Domenica

Domenica IV di Pasqua (Anno C)
8 Maggio 2022
Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,27-30)

In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. lo do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa sola».


 

 

 

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