Home Diocesi ne' Monti L’Unità Pastorale di Vetto si prepara al rinnovo del Consiglio Pastorale

L’Unità Pastorale di Vetto si prepara al rinnovo del Consiglio Pastorale

80
0

Riceviamo e pubblichiamo

 

Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]


Domenica 08 maggio 2022
IV di Pasqua (anno C)


Riflessioni sul Vangelo

 

Il tema centrale di questa quarta domenica di Pasqua è il rapporto tra l’avvenimento della resurrezione di Cristo e la comunità di coloro che sono chiamati ad annunciarlo.

La prima lettura descrive un momento cruciale della storia della prima Chiesa, quando cioè essa si è aperta ai convertiti pagani. Inizialmente infatti gli apostoli incaricati della guida della Chiesa mantennero un’impostazione “giudeo-centrica”, secondo la quale il Vangelo di Cristo era indirizzato principalmente al popolo d’Israele; se un pagano voleva entrare a far parte di questa chiesa doveva anche rispettare tutte le pratiche religiose della tradizione ebraica (come ad esempio la circoncisione).
Fu l’apostolo Paolo a tracciare una nuova via, proprio come leggiamo nel passo proclamato oggi: Cristo è venuto per tutte le genti, indistintamente, ebrei o pagani che siano. È quindi compito del testimone di Cristo annunciare la resurrezione a tutti i popoli, affinché ogni figlio di Dio sia salvato attraverso Cristo.Se la prima lettura racconta il passato della comunità dei fedeli, la seconda lettura ne preannuncia il futuro.
Il brano dell’Apocalisse mostra infatti una moltitudine di persone, di ogni nazione e lingua, che loda e serve Dio al suo cospetto per l’eternità. Tutte queste persone sono riunite attorno alla figura dell’Agnello, presentato come loro pastore. Benché infatti la Chiesa abbia un suo vertice (rappresentato da Pietro, ovvero il papa), alla guida di essa resta sempre Cristo risorto.La figura del pastore è anche al centro del brano del Vangelo. In queste poche righe sono racchiuse le chiavi per fare parte della comunità dei fedeli e il modo corretto di vivere la fede in Cristo. Contestualizziamo brevemente l’episodio: ci troviamo a Gerusalemme, nel portico di Salomone, durante la festa della Dedicazione, che ricorda la nuova consacrazione del Tempio dopo la cacciata dei Seleucidi da Israele nel 165 a.C.; come allora Israele era stato liberato dall’influenza pagana del regno ellenico, così ora gli Ebrei stavano aspettando un Messia potente che li liberasse dal giogo romano.
Tuttavia l’immagine del Messia portata da Gesù è totalmente diversa. Importantissimi sono a tal proposito i verbi utilizzati dall’Evangelista nel discorso fatto da Gesù ai suoi ascoltatori.
Il primo è “ascoltare” («Le mie pecore ascoltano la mia voce»). Sappiamo che nel linguaggio biblico l’ascolto è un atteggiamento attivo, che implica di fare ciò che si ascolta: se non siamo disposti ad ascoltare, e quindi a mettere in pratica, non possiamo affatto definirci credenti.
Il secondo è “conoscere” («e io le conosco»). La conoscenza qui intesa non è del tipo nozionistico che oggi intendiamo, ma riguarda un rapporto intimo tra il conoscente e il conosciuto, profondo come quello tra due coniugi; Cristo ci conosce intimamente e ci ama per quello che siamo con un amore infinito.
Il terzo verbo è “seguire” («ed esse mi seguono»); questo punto è decisivo. La fede non è una cosa statica; non è nemmeno qualcosa che si possiede appieno o non si possiede affatto, ma è un cammino da percorrere giorno dopo giorno e da condividere insieme con i propri fratelli.

Queste tre azioni sono così intrinsecamente legate che l’una implica necessariamente le altre due, così da costruire un percorso di fede fecondo. Chiunque sarà in grado di raggiungere questo scopo, con l’aiuto di Dio, riceve la vita.
A tal proposito occorre fare una precisazione: la “vita” qui intesa non è il suo senso biologico (bíos) ma la sua qualità profonda (zoé), che in Cristo troverà la sua massima espressione. Ma attenzione: la vita eterna non è una vaga promessa futura, ma si inizia a vivere già oggi, su questa terra!

Se saremo in grado di vivere secondo gli insegnamenti del buon Pastore, non saremo perduti: non lasceremo che la nostra vita si disperi nell’assenza dell’amore di Dio, ma saremo di Cristo e, in esso, intimamente uniti a Dio Padre.
Mettiamoci quindi all’ascolto di Cristo, cerchiamo di conoscerlo meglio e di seguirlo con tutte le nostre forze!
-------------------------------------

 

Settimana in Parrocchia

Recita del santo Rosario
Dal 1° al 31 maggio tutte le sere nella chiesa di Vetto, alle ore 20,30, recita del S. Rosario
Inoltre alle 20,45

  • Lunedì: Maestà del Ferro
  • Martedì: Carbiolo
  • Mercoledì: Costa
  • Giovedì: Casone
  • Venerdì: Sole
  • Sabato: Tizzolo
  • Domenica: Ferri – Vetto

Cola, il santo rosario verrà recitato tutte le sere alle ore 20,30 presso la Maestà del Pissone.
In caso di pioggia verrà recitato, sempre alle 20,30, in chiesa.

 

 

Sabato 7 maggio il gruppo Conad promuove una giornata di raccolta alimentare a favore della Caritas.
A tale iniziativa aderisce anche Conad City di Vetto e i prodotti raccolti saranno destinati alla Caritas parrocchiale per la distribuzione sul territorio della zona di Vetto.

 

 

Il Consiglio Pastorale
La pandemia ha rallentato se non frenato le nostre attività parrocchiali non permettendo ai vari Consigli di operare per la crescita della Comunità parrocchiale.
Ora, che la situazione pare avviarsi verso un deciso miglioramento, è giunto il momento di riappropriarci della nostra vita comunitaria.
La stasi creatasi che aveva visto le cose procedere per inerzia deve essere abbandonata. Occorre tornare ad essere pienamente attivi.
E questo è un compito primario del Consiglio Parrocchiale, un Consiglio che rappresenti la nostra Unità pastorale, composta dalle parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto.
Ci siamo mai chiesti qual è il fine del Consiglio Pastorale; quali sono i suoi compiti; quale carattere e quali compiti deve assolvere?
Una risposta ce la fornisce lo statuto diocesano previsto dal Diritto Canonico.
Fine: Il fine dell’attività del Consiglio pastorale è di suscitare la partecipazione di tutti i parrocchiani alla missione che Gesù ha dato alla Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità.
Carattere: Il Consiglio ha carattere consultivo e di servizio alla Parrocchia. Con il “consiglio” di tutti i membri, esso si pone in ascolto del Signore, per leggere i segni dei tempi alla luce della fede, e per promuovere la comunione affettiva ed effettiva tra i membri del popolo di Dio. Ha carattere rappresentativo, ossia esprime l’intera Comunità parrocchiale. Ciascun membro, anche se rappresentante di un particolare gruppo (parrocchia), è chiamato a guardare alla vita della Comunità nel suo insieme, dove tutti i componenti devono costituire una sola famiglia parrocchiale.
Compito: Il Consiglio Pastorale si prende cura di tutto ciò che riguarda la vita e le attività della Comunità. In particolare sarà suo compito fare un piano organico della vita della Comunità all’inizio dell’anno pastorale, tenendo conto anche delle indicazioni del piano pastorale diocesano.
Obblighi: I Consiglieri hanno l’obbligo morale difronte alla Comunità di partecipare alle riunioni del Consiglio Pastorale nel rispetto della disciplina delle procedure organizzative adottate.

Ecco che c’è bisogno di ravvivare la nostra comunità parrocchiale e di dare nuova linfa. Nelle prossime settimane quindi sarà avviato il percorso procedurale per giungere al rinnovo del Consiglio Pastorale dell’Unità Pastorale 51 di Vetto.
La prima tappa sarà il 14 maggio, la seconda il 21 maggio ed infine il 5 giugno con la votazione per il nuovo Consiglio Pastorale.

 

 

Prime Comunioni
Prime Comunioni sabato 18 giugno ore 17 e domenica 19 giugno ore 10.30 nella festa del Corpus Domini

 

 

Visita agli ammalati
Chiediamo la gentilezza di segnalare le persone ammalate e anziane da visitare e a cui portare la Santa Comunione. Grazie!


 

Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni

 

Settimana 08-15 maggio 2022

• sabato 07 maggio
ore 17 (Vetto): Santa Messa Def. Clotilde Nobili e defunti della famiglia
Battesimo di Chiara Ruffini

•  domenica IV di PASQUA 08 maggio
ore 09.00(Cola) : S. Messa Def. Ruffini Ivalde e in onore della Madonna intenzione persona devota
ore 10.30(Vetto): S. Messa Def. Afro, Anna, Remo Nobili e congiunti

• martedì 10 maggio
ore 17,00 (Vetto): Santa Messa

• mercoledì 11 maggio
ore 17,00 (Vetto): Santa Messa

• giovedì 12 maggio
ore 15,30 (Vetto): Santa Messa presso Casa Protetta

• venerdì 13 maggio
ore 17,00 (Vetto): Santa Messa Def. Palmira, Flaminio, Daria, Abramo

• sabato 14 maggio S. Mattia
ore 17 (Vetto): Santa Messa Def. Azzolini Alessandrino

• domenica V di PASQUA 15 maggio
ore 09.00(Cola) : S. Messa Def. Giorgini Fermo e Piera
ore 10.30(Vetto): S. Messa Def. Vito Guazzetti
ore 15,30 – 17,30 (Vetto) Adorazione Eucaristica