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Zita Gatti: “Grazie di cuore a tutto il paese”

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Riceviamo e pubblichiamo da Zita Gatti

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“Non c’è dolore in terra, che il cielo non possa guarire”, Tommaso Moro

Martedì 17 maggio……è il giorno dopo. L’angoscia vissuta e sedimentata dentro di noi in questi 50 giorni, è stata lenita dal grande abbraccio ricevuto ieri, dall’intera comunità carpinetana e ben oltre. Avevamo molta paura ad affrontare, ma ci siamo fidati e affidati, affermando ora, che il dono della Fede condivisa, può fare miracoli. Entrando in chiesa, abbiamo raccolto l’affetto di cui avevamo bisogno. La luce pomeridiana del sole, che in quell’ora densa di forti emozioni, filtrava dalle vetrate, l’abbiamo accolta quasi a significare Luce interiore che ci poteva rassicurare anche nel grande dolore.

“Se il chicco di grano, caduto a terra, non muore, rimane solo, se invece muore, produce molto frutto” (Gv. 5,25- 29), è il brano di Vangelo, scelto da Mons. Guiscardo per la celebrazione Eucaristica, e alla luce di quanto ascoltato e interiorizzato nelle sua splendida omelia, oggi, cercheremo di accettare questa caduta a terra, abbracciare questo nascondimento, nella certezza che arriverà anche la mietitura che donerà i suoi frutti. All’interno e all’esterno della chiesa, abbiamo percepito una partecipazione intrisa di preghiera, affetto e tenerezza.

La nostra gratitudine è quindi doverosa, poiché ci è stato donato ossigeno per la mente e per il cuore, dalla quale potremo attingere forza per alleviare il nostro peso e proseguire il cammino. Faremo tesoro del grande abbraccio ricevuto, che ci ha fatto toccare con mano tanta stima e tanto amore per Andrea. Grazie di cuore a tutto il paese e in particolare all' amministrazione comunale, alla Croce Rossa, alla Protezione civile, all’associazione alpini, all’Unità Pastorale, alla Corale, ai lettori, a Mons. Guiscaro, Don William, Don Pietro, ai ragazzi del Catechismo, alle loro famiglie, a tutta la scuola, ai pazienti, a Redacon, a Fabio Mammi.

Zita Gatti - Luca Croci