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Crisi delle utenze locali, i sindaci scrivono a Draghi

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“L’aumento dei costi energetici è diventato quasi insostenibile per le famiglie e per gli Enti; occorre un aiuto, un sostegno da parte dello Stato”, così afferma il presidente dell’Unione Comuni Appennino Reggiano e sindaco di Toano, Vincenzo Volpi, nel commentare la lettera inviata al premier Mario Draghi e firmata da tutti i sindaci della provincia di Reggio Emilia.

Sono mesi che i primi cittadini della montagna lanciano l’allarme sul caro bollette. Già in passato hanno espresso la loro perplessità sul futuro, auspicando un intervento da parte del Governo. Aiuti erogati, ma che ad oggi, hanno coperto in piccolissima parte i costi sostenuti: “Sono arrivati a inizio anno ma bisogna fare di più - chiosa Volpi - e aggiunge - la situazione rischia di diventare drammatica, sono a rischio servizi essenziali”.

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La lettera

Gentile Presidente,
la grave situazione legata alla crisi energetica che sta colpendo duramente famiglie ed imprese, ha un riflesso immediato e gravissimo anche sul bilancio degli enti locali.
L’aumento registrato e già fatturato nel primo trimestre di quest’anno – stando al nostro piccolo ma preciso osservatorio – per le forniture di gas ed energia elettrica segna un +150% sull’anno precedente. Cifra che va ben al di là di ogni più fosca previsione potesse essere introdotta anche in sede di redazione del bilancio di previsione.
I Comuni sono tenuti a garantire servizi pubblici essenziali, il cui tenore e standard è dettato da precise norme nazionali: le temperature nelle scuole o nelle palestre, i “lumen” da garantire per l’illuminazione pubblica. Ogni intervento che violi queste norme significa una potenziale diretta responsabilità degli amministratori che, per tutelare il bilancio del proprio ente, si assumono così un rischio inaccettabile.
Il “soccorso” giunto dai fondi governativi copre appena il 10% - circa – del fabbisogno ad attutire questi maggiori, inevitabili ed imprevedibili costi. È una situazione pericolosa ed intollerabile, su cui è necessario intervenire tempestivamente prima che si sia costretti ad interrompere pubblici servizi per pagare le bollette.
Ricordiamo, poi, che nei nostri bilanci non è possibile ritoccare le entrate a metà dell’anno, non è possibile fare ricorso all’indebitamento per pagare le utenze e, infine, a differenza che nel settore privato non è nemmeno possibile scegliersi agevolmente i fornitori dell’energia stessa.
Ancora, l’utilizzo eccezionale dell’avanzo di amministrazione – per chi ne ha, dopo due anni non convenzionali – non è una soluzione: è come buttare nella stufa le sedie per cucinare il pranzo.
Nonostante gli sforzi profusi negli anni per efficientare il patrimonio pubblico ed addirittura produrre energia fotovoltaica in molti dei nostri comuni, l’onda d’urto a cui assistiamo e di portata tale da mettere a repentaglio, semplicemente, le attività essenziali.
Chiediamo un intervento deciso, paragonabile per efficacia a quelli messi in atto in altri settori, che permettano ai Comuni di continuare ad erogare ai propri cittadini i servizi essenziali, tanto più necessari in un momento delicato come questo, che in vista di un autunno difficile dovrebbero anzi vedere potenziate le capacità di spesa nei settori sociali e di “tenuta” della rete sociale della comunità.
Servono fondi, norme tutelanti per le amministrazioni, garanzie sulla impossibilità di interrompere legalmente utenze di servizi essenziali. E’, semplicemente, anche una questione di sicurezza.
Cordiali saluti.
Emanuele Cavallaro sindaco di Rubiera, Coordinatore Prov.le Anci
Nico Giberti sindaco di Albinea
Gianluca Paoli sindaco di Bagnolo
Fabrizio Corti sindaco di Baiso
Elena Benassi sindaco di Brescello
Andrea Carletti sindaco di Bibbiano
Matteo Benassi sindaco di Boretto
Luigi Bellaria sindaco di Cadelbosco
Alessandro Santachiara sindaco di Campagnola
Alessandro Spanò sindaco di Campegine
Luca Bolondi sindaco di Canossa
Tiziano Borghi sindaco di Carpineti
Stefano Costi sindaco di Casina
Giorgio Zanni sindaco di Castellarano
Francesco Monica sindaco di Castelnovo di Sotto
Enrico Bini sindaco di Castelnovo ne’ Monti
Francesca Bedogni sindaco di Cavriago
Ilenia Malavasi sindaco di Correggio
Roberto Ferrari sindaco di Fabbrico
Luca Ronzoni sindaco di Gattatico
Renzo Bergamini sindaco di Gualtieri
Camilla Verona sindaco di Guastalla
Elisabetta Sottili sindaco di Luzzara
Fausto Torelli sindaco di Montecchio
Elena Carletti sindaco di Novellara
Cristina Ferraroni sindaco di Poviglio
Alberto Olmi sindaco di Quattro Castella
Roberto Angeli sindaco di Reggiolo
Lucio Malavasi sindaco di Rio Saliceto
Luca Nasi sindaco di Rolo
Carlo Perrucchetti sindaco di S. Ilario d’Enza
Paolo Fuccio sindaco di San Martino in Rio
Franco Palù sindaco di San Polo
Matteo Nasciuti sindaco di Scandiano
Vincenzo Volpi sindaco di Toano
Enrico Ferretti sindaco di Ventasso
Fabio Ruffini sindaco di Vetto
Stefano Vescovi sindaco di Vezzano
Nello Borghi sindaco di Viano
Elio Ivo Sassi sindaco di Villa Minozzo

1 COMMENT

  1. Si legge sulla stampa di oggi, domenica 10 luglio, che il Sindaco di un nostro Comune pedemontano non ha sottoscritto la lettera di cui qui si parla, indirizzata al Presidente del Consiglio, ritenendo il medesimo che si dovesse anzitutto utilizzare gli extraricavi delle Multiutility – di cui i Comuni sono soci – per abbassare i costi energetici.

    A fronte di ciò, trattandosi della opinione di un Primo Cittadino, ossia di figura “del mestiere” quanto a bilanci comunali, sarebbe interessante, a mio parere almeno, sentire dal Presidente dell’Unione Comuni Appennino Reggiano, o da chi per esso, le ragioni che hanno fatto optare per altra strada (quella cioè della lettera).

    P.B. 10.07.2022

    P.B.

    • Firma - P.B.