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Cinquecerri, i cento anni di Anna Toni vedova Braglia

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Auguri vivissimi alla maestra Anna Toni vedova Braglia per i suoi cento anni.

Anna è nata a Cinquecerri, dove ha frequentato la scuola elementare fino alla classe terza. Successivamente, per affrontare la quarta e la quinta, quotidianamente si recava a piedi a Busana assieme alla cugina Olga e Stellio attraverso le scorciatoie con tutti i tempi.

Ai nostri ragazzi sembrano favole, ma era questa la dura realtà se si voleva fare un passo in avanti. Poi Anna ha continuato gli studi a Reggio al collegio "Buon Pastore" insieme ad Albertina raggiungendo il diploma di maestra.

Nei primi anni ha insegnato a Primaore, che raggiungeva a piedi attraversando il fiume Ozola e, nelle giornate di piena, Giovanni, che abitava al mulino, la aiutava a guadare il torrente attraverso un ponticello di fortuna.

In seguito la famiglia si è trasferita prima a Fogliano, quindi a Reggio dove Anna ha sposato il maestro Vivaldo, dal quale ha avuto due figli: Narciso e Gabriella.

Ha continuato tuttavia a trascorrere l'intera estate al paese natio dedicandosi, anche durante le vacanze, ad impartire lezioni ai ragazzini che, per motivi economici, non avevano completato gli studi per migliorarne il livello culturale.

A Reggio poi, insieme al marito, spesso sbrigava le pratiche dei paesani impossibilitati a raggiungere la città recandosi nei diversi uffici, per fare ottenere loro contributi o lavoro.

Donna di profonda cultura ha continuato ad approfondire le sue conoscenze e tuttora quotidianamente si legge il giornale.

In Anna l'amore per la sua gente e per il suo paese è rimasto molto vivo e tuttora quando le è possibile vi soggiorna.

Un sentito grazie ad Anna per la sua presenza in mezzo agli abitanti di Cinquecerri.