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Transizione digitale, previste premialità per le attività che si trovano nelle aree montane

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FLAEI (Federazione Lavoratori delle Aziende Elettriche Italiane)

Dopo i buoni esiti del bando dello scorso anno per favorire la digitalizzazione delle imprese artigiane, nell’ambito della nuova programmazione si allarga il perimetro alle imprese emiliano-romagnole di tutti i settori di attività.

La Regione punta, infatti, favorire la transizione digitale delle aziende dell’Emilia-Romagna tramite il sostegno alla realizzazione di progetti innovativi che guardino non solo agli impatti economici delle proprie attività ma anche a quelli ambientali e sociali.

Progetti innovativi per introdurre le nuove tecnologie nei processi produttivi e organizzativi, nei prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita e nelle relazioni con i diversi attori delle filiere: sono i principali obiettivi del nuovo bando per il sostegno alla transizione digitale.

Approvato dalla Giunta regionale, che ha stanziato contributi per 25 milioni di euro, risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale Pr-Fesr 2021-2027, per un sostegno a fondo perduto fino al 45% degli investimenti. Le domande per i progetti che sosterranno almeno il 20% della spesa nel 2022 possono essere inviate dalle ore 10 del 13 settembre fino alle ore 13 del 20 settembre 2022. Per i progetti senza vincolo di spesa nell’anno in corso, invece, dalle ore 10 del 21 settembre alle ore 13 del 20 ottobre 2022.

Le richieste di contributo dovranno essere compilate, validate e inviate alla Regione esclusivamente online, tramite l’applicazione web Sfinge 2020.

Una misura a supporto in particolare delle Pmi del territorio emiliano-romagnolo per accrescerne la competitività a livello nazionale e internazionale, promuovendo sia la fase di progettazione sia quella di realizzazione e adozione di soluzioni innovative in campo digitale. Tutti interventi che dovranno necessariamente avere una specifica attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale. E’ stato infatti introdotto il principio DNSH, ovvero l’obbligo di sostenibilità per contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Tra le premialità quella per le imprese che si trovano nelle aree interne e in quelle montane dell’Emilia-Romagna, con l’obiettivo di ridurre gli squilibri e le diseguaglianze territoriali regionali che tendono a pesare soprattutto sulle aree più lontane dalle maggiori direttrici di sviluppo.

Confermate le premialità previste per l’assunzione di personale con competenze nel settore Ict o dell’organizzazione aziendale, per l’impresa femminile o giovanile, per il rating di legalità.

Si tratta del primo bando che utilizzerà il supporto della rete istituita con delibera regionale (DGR 1089 del 27/06/22) al fine accompagnare le imprese regionali nel processo di trasformazione digitale. Ogni progetto, infatti, dovrà essere accompagnato da una specifica check list, compilata da uno degli oltre 40 soggetti in corso di accreditamento, in grado di far emergere il valore strategico dell’investimento proposto in termini di crescita digitale dell’impresa.

Tale rete, che si andrà via via a consolidare nei prossimi mesi, in modo capillare sull’intero territorio, rappresenterà un punto di riferimento per trasmettere, soprattutto alle micro e piccole imprese,  l’importanza della digitalizzazione nel complesso processo di trasformazione in corso.

Per tutte le informazioni sul bando è possibile consultare il sito del Programma e rivolgersi allo Sportello imprese, aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e raggiungibile al numero 848.800.258 (chiamata a costo tariffa urbana, secondo il proprio piano tariffario) o tramite e-mail all’indirizzo: [email protected]