Home Diocesi ne' Monti Unità pastorale di Carpineti: ricordando Arnaldo Teneggi

Unità pastorale di Carpineti: ricordando Arnaldo Teneggi

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 28 agosto al 04 settembre 2022

DOMENICA

28 agosto

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (def. famiglie Gentili e Torlai) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. Rossi Domenico) Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00 Marola ore11.00

LUNEDI’

29 agosto

Gesù ci invita oggi a moderare le nostre ambizioni. L’esortazione a non cercare i primi posti non è una lezione di galateo, ma un invito a servire e privilegiare i poveri, coloro che non possono contraccambiare.

Memoria Martirio di S. Giovanni Battista

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

30 agosto

S. Messa: ore18.00 (libera intenzione)
MERCOLEDI’

31 agosto

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)                                                                                                                                                                
GIOVEDI

01 settembre

S. Messa: ore  18.00 (def. Gatti Marina)
VENERDI’

02 settembre

Primo venerdì del mese.

S. Messa: ore 18.00 (sec. int. di Capitani Paolo)

SABATO

03 settembre

S. Messe prefestive: ore 18.00 S. Donnino    Velluciana ore 20.00
DOMENICA

04 settembre

S. Messe. Carpineti ore 8.30 (libera intenzione) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (def. Ferri Riccardo) Pontone  ore 10.00  Pantano ore 10.00.

 

MEDITAZIONE DOMENICALE. L’umiltà, lo stile del discepolo. L’umiltà è divenuta virtù piuttosto rara in un’epoca in cui l’autoesaltazione viene ostentata e apprezzata. Ugualmente, la gratuità e il disinteresse hanno perso fascino, a vantaggio del profitto e del lucro. In questo senso il messaggio evangelico esige un’inversione di marcia: Dio esalta gli umili, ricompensa chi non cerca il proprio profitto. È uno stile che di fatto sovverte i valori culturali e sociali di ogni contesto umano in cui si predilige scalare verso l’alto, anziché piegarsi verso il basso, per servire nella carità (vangelo). L’umiltà è lo stile che deve ispirare la vita del saggio; non deve invidiare i superbi, perché Dio predilige i miti. La condizione del superbo appare irrimediabile: l’iniquità è radicata nel suo cuore e non è possibile estirparla, perché è pieno di sé e non si pone in ascolto della sapienza, come invece si richiede all’umile (prima lettura). L’autore della Lettera agli Ebrei descrive la liturgia celeste alla quale prendono parte i cristiani: a differenza dell’alleanza sul Sinai, i credenti partecipano alla celebrazione nella Gerusalemme celeste, a cui è presente Gesù, il mediatore dell’alleanza nuova, che fonda una nuova e più stabile relazione con Dio, basata sul suo sangue (seconda lettura).

 

PREGHIERA PER LA GIORNATA MONDIALE PER LA CURA DEL CREATO, 1 SETTEMBRE.  “Ascolta la voce del creato”. Padre nostro, il dolce canto del creato Ti loda, rendendoci attenti alla Tua presenza nel mondo naturale. Ti ringraziamo per averci chiamato all’alleanza con l’ambiente, specchio del Tuo amore creatore, dal quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino.  Signore nostro Gesù Cristo, Verbo incarnato, Ti adoriamo e Ti benediciamo, riconoscendo che tutto è stato fatto per mezzo Tuo e senza di Te nulla è stato fatto di ciò che esiste. Nella grande cattedrale del creato, fatti voce del grandioso coro cosmico di tutte le creature, lodiamo il Padre che per mezzo Tuo, nella potenza dello Spirito Santo, fa vivere e santifica l’universo. Spirito Santo, Tu ci chiami ad unire alla lode l’umile confessione dei nostri peccati ecologici, facendo risuonare nell’intimo della coscienza l’accorato appello di Gesù:” Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino”. Tu ci inviti alla conversione ecologica, a un nuovo rapporto con il Padre, con gli altri e con il creato, rispondendo con i fatti al grido amaro della terra che geme e ci implora di fermare i nostri abusi; a quello delle innumerevoli specie che si stanno estinguendo; a quello dei più poveri che soffrono più fortemente l’impatto di siccità, inondazioni, uragani e ondate di caldo; a quello dei nostri fratelli e sorelle di popoli nativi, i cui territori vengono invasi e devastati; a quello dei nostri figli che ci chiedono di fare tutto il possibile per limitare il collasso degli ecosistemi del nostro pianeta. Beata Vergine Maria, Regina di tutto il creato, facci piangere con il grido amaro del creato, perché noi e le generazioni future possiamo gioire con il dolce canto di vita e di speranza delle creature. Amen!

 

RICORDIAMO I NOSTRI MORTI. Teneggi Arnaldo di anni 69 deceduto a Reggio Emilia il 22 agosto. La sua vita l’ha trascorsa tutta nel carpinetano. Si era sposato con Costi Valeria, da tutti conosciuta come Angela e dal loro matrimonio sono nati due figli: Sandro e Luca. Uomo robusto e vigoroso, ha lavorato prevalentemente nel mondo agricolo, entrando a far parte della famiglia della moglie e abitando a Tapognana. Gradiva la compagnia e, soprattutto, il suono della fisarmonica. Ha avuto accanto a sé, come ho ricordato anche nel giorno del funerale, una sposa speciale, senza la quale la sua vita sarebbe stata molto diversa. La malattia lo aveva limitato nei movimenti e nelle relazioni e gli aveva fatto apprezzare il dono della famiglia e l’affetto di Luca, angelo della casa e di Sandro, che ora è diventato l’uomo di famiglia. In tanti si sono stretti attorno a Valeria per dimostrare la loro partecipazione e l’affetto. Il suo funerale lo abbiamo celebrato nella chiesa di Pontone. Si è spento nel giorno che ricorda Maria Regina, a lei lo abbiamo affidato come madre dolcissima. Il suo corpo sepolto nella terra dell’attiguo cimitero, accompagnato dal suono a lui caro della fisarmonica, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

 

Offerte ricevute: In memoria di Ovi Giuliana la sorella Federica per la chiesa di S. Donnino. In memoria di Montecroci Primo la sorella Vilma per la chiesa di Pontone. A tutti Grazie!