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Maxi sequestro di funghi a Civago

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Sequestro a Civago da parte dei Carabinieri Forestali di Castelnovo e Stazione Parco Ligonchio

Maxi sequestro effettuato oggi nella zona di Civago da parte dei Carabinieri Forestali di Castelnovo, Stazione Parco di Ligonchio e dalle guardie del Consorzio di secondo grado Altoappennino, che gestisce per conto dell'Unione Montana e del Parco Nazionale la partita funghi.

Ma andiamo con ordine.

Le guardie del Consorzio dopo avere controllato 50 persone ne hanno trovati tre non in regola, hanno quindi elevato loro una sanzione di 300 euro e sequestrato i funghi.

I Carabinieri Forestali e la stazione Parco di Ligonchio, sempre nella zona di Civago dopo avere controllato un centinaio di persone hanno elevato dieci sanzioni con relativi sequestri per un quantitativo totale di 55 kg.

La stagione funghi come sempre parte ad aprile, ma questo 2022 essendo particolarmente siccitoso fino ad ora non aveva dato grandi soddisfazioni agli appassionati del Boletus edulis, ma oggi sembra che il vento stia cambiando.

Sequestro a Civago da parte delle guardie del Consorzio Altoappennino

Nel periodo estivo le poche piogge presenti avevano interessato in modo particolare la zona del Monte Prampa e Civago, dove infatti stanno nascendo le buttate (fino ad ora) più interessanti. Oggi con questo maxi-sequestro si sta confermando l'inizio di una fruttuosa raccolta nei mesi a venire.

Intervistato dalla nostra redazione Dario Torri presidente del Consorzio Altoappennino ha rimarcato l'importanza del rispetto delle regole, quindi l'acquisto del tesserino che si può recuperare in molti bar della Provincia così come presso lo Uit Museo del Sughero di Cervarezza e lo Iat di Castelnovo ne' Monti. Torri ha poi sottolineato l'importanza del rispetto della raccolta nei giorni consentiti (sia da parte dei Consorziati che dei non residenti) e il non superamento del quantitativo giornaliero a persona.

Ricordando che la stagione funghi prosegue fino a novembre rammentiamo le principali regole da seguire: per i non residenti i giorni di raccolta sono il martedì, giovedì, sabato e domenica, 3 Kg al giorno di funghi a testa; per i residenti nei comuni della fascia collinare, per i proprietari di seconde case e per i proprietari di terreni nei due comuni del crinale (Ventasso e Villa Minozzo) i giorni di raccolta sono il martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, 5 Kg di funghi al giorno a testa. Inoltre per i consorziati il giorno di chiusura è il lunedì, con possibilità di raccolta funghi illimitata all'interno dei propri consorzi di appartenenza, nelle altre zone invece il limite consentito è di 5 kg al giorno a testa

Vi ricordiamo che per tenersi aggiornati e avere tutte le info in tempo reale è possibile consultare la pagina facebook  Turismo.ventasso o contattare il seguente numero 339 5231994.

 

Intervista a Dario Torri presidente del Consorzio  Altoappennino di Ornella Coli

 

12 COMMENTS

  1. Complimenti e’ ora che inizino i controlli da parte dei volontari e soprattutto delle Polizie per evitare le solite scene barbare di centinaia di persone nel bosco (con auto parcheggiate ovunque) alle 5 del mattino con le torce, anche nei giorni di divieto.

    • Firma - Gian
  2. In qualità di proprietario di diversi ettari di boschi nelle zone di LAMAGRASSA e PIANVALLESE e usufruttuario di USO CIVICO dalla frazione di ASTA, non ritengo di dover chiedere permessi o autorizzazioni, per la raccolta dei prodotti del sottobosco come cita l’ART N°12 del regolamento USI CIVICI della mia FRAZIONE. Rispettando il quantitativo di raccolta permesso dalla Legge Regionale nelle zone di USO CIVICO. Zambonini Francesco

    • Firma - Zambonini Francesco
  3. Ci sarebbe da discutere su alcuni aspetti del regolamento attuale ma un maggior controllo è sempre una buona cosa e non tanto per tutelare l’aspetto economico ma per l’ambiente in generale. Oltre agli orari ed ai tesserini, sarebbe bene ricordare e ribadire tutte le regole per il rispetto del bosco; un piccolo esempio sta nei funghi meno pregiati capovolti o distrutti, senza una valida ragione. La regola più importante rimane sempre quella che bisogna sentirsi ospiti del bosco, non padroni.

    • Firma - Antonio D. Manini
  4. Da montanaro atempato,ritengo ( modestia a parte) di non aver bisogno di lezioni di comportamento ambientale e di rispetto della natura, perché memore degli insegnamenti dei nostri AVI montanari, che hanno tratto sostentamento dal nostro Ambiente che hanno curato e rispettato. Per tanto respingo le teorie di ecologisti della prim’ ora, che credono di conoscere l’Ambiente montano, per loro solo momento di svago di qualche fine settimana. Rimango del parere che chi era veramente competente dei nostri territori, in campo ambientale è stato il CORPO FORESTALE DELLO STATO.

    Francesco Zambonini

    • Firma - Zambonini Francesco
    • Non si tratta di lezioni da pianzani ma di cambiare mentalita’. Anche noi montanari attempati dovremmo imparare che i tempi sono cambiati e utilizzare le risorse dei nostri boschi per fare un economia sostenibile che porti un po’ di soldi al territorio sia inevitabile. Se rispettassimo le quantita’ e le norme avremmo funghi per tutti e piu’ permessi venduti e magari qualche fungaio si ferma a mangiare nei nostri ristoranti. In trentino vi sono alberghi che lavorano in queste stagioni pre invernali con il turismo da sottobosco. Qui invece nessuna regola per tutti e poco rimane sul territorio se non nei nostri congelatori pieni

      • Firma - Gian
    • Non so a chi si riferisce il sig. Francesco ma qui nessuno vuol dare lezioni a nessuno. Sono montanaro anch’io e non sono un ambientalista. Non sono del crinale ma amo la mia terra e la mia terra è più grande del mio paese o del mio comune, è la nostra montagna. Da parte mia ritengo di avere da imparare ancora tanto e da tanti e non mi accontento di quanto ho imparato sinora. Le basi per il rispetto per il bosco le ho apprese proprio da chi ha vissuto e lavorato questa terra ma poi il mondo cambia e debbono cambiare anche i modi di pensare e di amare il territorio. Credo che ci siano prospettive diverse che puntino allo stesso obbiettivo, cioè la tutela dell’ambiente e sono contrario al vecchio metodo di non cambiare nulla affinché nulla cambi, a meno che non ci si accontenti della situazione in cui siamo. Per terminare, le regole a cui mi riferivo nel precedente commento sono esattamente le stesse che i Carabinieri Forestali ora e la Guardia Forestale prima si impegnavano a fare rispettare e se c’è un modo per aiutarli nel loro compito, ben venga.
      Antonio D. Manini

      • Firma - Antonio D. Manini
  5. Leggo con stupore : oltre 87.000 letture dell’ articolo.
    Certo che la questione funghi ha un notevolissimo seguito..
    Se le persone avessero la stessa curiosità anche per altri argomenti ” scottanti “, probabilmente avremmo maggiori possibilità di essere ascoltati.
    Fra qualche settimana ahimè i funghi finiranno e non avremo più la possibilità di vedere su Redacon numeri così eclatanti.
    Speriamo che possano esserci ulteriori argomento capaci di fare registrare simili curiosità.
    Probabilmente la guerra in Ucraina, i costi alle stelle di energia, materie prime ed altri appunto argomenti ” scottanti” non riescono a svegliare le persone dal loro torpore.
    Ci vogliono i funghi !!
    Che dire…
    Buona serata a tutti.
    Ciao Vittorio Bigoi

    Vittorio Bigoi

    • Firma - Vittorio Bigoi