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Appennino Reggiano, “Progetti di Futuro”: convegno il 12 Ottobre, al Parco Tegge di Felina

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Chi è disposto a realizzare in alto appennino investimenti in grado di replicare il miracolo di Viano? Chi ha le competenze in materia di programmazione del territorio è consapevole che i rimedi e interventi tradizionali non sono stati in grado di fermare (e meno che mai invertire) lo spopolamento? Chi può intervenire?  I segnali, anche recentissimi, di profondo malessere, hanno convinto gli amministratori che servono, con urgenza, interventi straordinari.

Questi interrogativi sono il filo conduttore del convegno che il circolo “G. Toniolo” di Reggio Emilia organizza per il 12 Ottobre, con inizio alle ore 15, al Parco Tegge di Felina

Gli addetti nelle unità locali delle imprese nei comuni montani sono tutti in diminuzione: dal – 2,21% di Villa Minozzo fino al -25,53% di Ventasso; fa eccezione Castelnovo ne’ Monti che registra un incremento del +26,13%. I dati si riferiscono al periodo che va dall’anno 2001 al 2021. In questo intervallo nell’Unione comuni montani gli addetti calano (-1,19%) mentre la provincia di Reggio Emilia aumenta (+ 41,57%).

Accanto alla persistente emorragia di popolazione ed al suo progressivo invecchiamento l’occupazione è un indicatore di rilievo se si intendono valutare “Progetti di Futuro” per il nostro Appennino.

Ci sono ancora interventi capaci di arrestarne il declino o questo territorio è già segnato e non c’è più possibilità di fermare la spirale?

La relazione introduttiva è affidata al presidente nazionale dell’Istat  Giancarlo Biancarlo Blangiardo; a Luigi Bottazzi e Giuseppe Bonacini del circolo Toniolo sono affidate rispettivamente la presidenza dei lavori e l’introduzione.

Porteranno un saluto: Vincenzo Volpi Presidente Unione Montana, Stefano Landi Commissario straordinario della Cciaa, Nazzareno Gregori direttore generale del Credem, i sindaci montani. Interverranno: Mons. Giovanni Costi (centro Diocesano Studi Storici), Enrico Bussi (Rurali Reggiani), Luciano Rondanini (Amici castagneto matildico di Marola), Domenico Turazza (Bonifica Emilia centrale), Adelfo Magnavacchi (Dinamica, ente di formazione).