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Pranzo annuale dell’Avis di Casina, domenica 2 ottobre al parco Tegge di Felina

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L’associazione Avis di Casina festeggia il suo 40° anniversario della fondazione della sezione, nata il 7 dicembre 1982, su iniziativa di 19 promotori.

Tra questi, ancora oggi sono soci Ermes Magnani, consigliere e Walter Vezzosi, direttore sanitario. Negli anni la sezione è notevolmente cresciuta e ha allargato i suoi confini territoriali, vedendo coinvolti molti giovani che mantengono saldo lo scopo principale dell’Avis, cioè quello di promuovere e organizzare la donazione di sangue, intesa come espressione di solidarietà e di civismo, l’essere parte e cura della propria comunità. Grazie all’impegno costante dei suoi volontari e al lavoro meticoloso dei collaboratori, la sezione ha raggiunto un livello qualitativo di notevole valore.

Ecco alcuni numeri: 289 sono i soci attivi; 20 i collaboratori coinvolti nell’organizzazione delle attività, 500 le donazioni annuali e 11.912 le donazioni tra sangue intero, plasma e piastrine, raccolte in 40 anni di attività. Tra le ultime novità fronteggiate, Avis Casina ha rivisitato, modificato e aggiornato tutti i settori (spazi, locali, impianti, apparecchiature, documentazione e procedure) per fronteggiare i prelievi durate l’emergenza da Covid 19, con nuovi appuntamenti per i donatori della montagna che non potevano utilizzare il reparto dell’ospedale di Castelnovo ne’ Monti e per rinnovare l’accreditamento, cioè l’adeguamento agli standard richiesti dalla Regione Emilia-Romagna.

“Di questo traguardo - afferma il presidente Maurizio Magnani - siamo orgogliosi, non solo come giusta ricompensa per l’impegno profuso, ma soprattutto perché riteniamo giusto che a Casina continui ad operare la sezione Avis, unica in montagna, per i volontari donatori che altrimenti dovrebbero rivolgersi ad altre sedi. La vicinanza della sede al donatore può fare la differenza: è senz’altro ancora più gratificante recarsi a donare il sangue al sabato o alla domenica nella tua sezione e trovare un clima famigliare dove incontri altre persone, amici o visi nuovi, giunti per il medesimo nobile scopo. È una condivisione che fa stare bene: noi, gli altri e la comunità”.

Tra i nuovi propositi, la sezione intende mantenere gli standard raggiunti per migliorare la selezione del donatore, la raccolta del sangue e la massima sicurezza trasfusionale possibile, per il benessere del donatore e del ricevente. “Un ringraziamento va a coloro che ci hanno sostenuto nel tempo – prosegue Magnani - al sostegno dell’Avis Provinciale, alla collaborazione fattiva di tutti i sindaci e amministratori, del direttore sanitario, il dottor Walter Vezzosi e a tutti i consiglieri e collaboratori che si sono susseguiti. A ciò si unisce un grande elogio a tutti i donatori dell’Avis di Casina, veri protagonisti del successo della nostra sezione”.

Un festeggiamento, dunque, che guarda con orgoglio al passato, ma che si proietta con entusiasmo verso nuove sfide che la sezione Avis di Casina dovrà affrontare; un futuro che per i giovani e i veterani donatori montanari si rivelerà senz’altro ricco di soddisfazioni.