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A Cerreto Alpi si accende la magia del metato

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In Appennino torna la magia del metato acceso che diventa non solo un luogo magico dove rivivono antiche tradizioni ma anche l’occasione di incontri, serate culturali, visite guidate con le scuole.

Nel borgo di Cerreto Alpi la cooperativa Briganti ha recuperato l’antico essiccatoio di proprietà privata e lo ha ristrutturato nel 2007 grazie a un contributo del Gal Antico Frignano Appennino e del comune di Collagna. Oggi rappresenta un'attrazione turistica all’interno dell’antico borgo, soprattutto nei mesi autunnali quando il metato riprende vita, profumo e colore.

“Una tradizione, mantenuta in vita – ci racconta Erika farina della coop Briganti di Cerreto Alpi - che tuttora rappresenta una fonte di reddito per la comunità: dal mese di dicembre sarà infatti possibile acquistare la farina e le castagne essiccate. Ma è anche e soprattutto un’occasione per promuovere il territorio".

Il metato è un piccolo edificio dove, al piano terra viene acceso il fuoco ed inizia un processo di essiccazione delle castagne che dura 40 giorni e 40 notti. Ogni quattro ore circa il fuoco sotto il metato deve essere controllato: deve restare acceso; né troppo forte, né troppo debole. Ed è qui che si riuniscono adulti e bambini per ascoltare tante storie.