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Il Capolinea di Castelnovo riceve il Premio Buona Cucina

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Il ristorante Il Capolinea di Castelnovo riceve il Premio Buona Cucina da parte dell’Accademia Italiana della Cucina.

“Un ristorante storico della nostra montagna – si legge nelle motivazioni - addossato al crinale appenninico in prossimità della Pietra di Bismantova. Un posto che è una pietra miliare nella ricerca della tradizione e della qualità produttiva della provincia reggiana. L’accoglienza del locale è resa più suggestiva dal rapporto speciale che il titolare del locale ha avuto da sempre con Giorgio Benevelli, artista molto noto di Castelnovo Monti, tanto che alcune delle sue opere, sia pittoriche che scultoree, sono permanentemente esposte nel locale”.

“Fare impresa - di legge ancora - non è mai facile ma in montagna è ancora più difficile;  gli ultimi anni, anche a seguito della pandemia, stavano per far desistere Giancarlo dalla sua vocazione di ristoratore che invece, con l’arrivo della figlia, sta conoscendo una nuova spinta ed un nuovo vigore. Qui al Capolinea siamo di fronte ad un impegno corale di vecchie e nuove generazioni a difesa di una cultura del gusto e della memoria collettiva che va incoraggiata e premiata”.

Il Capolinea, gestito dal 1988 dalla famiglia Casoni, è il terzo ristorante in provincia di Reggio a ottenere questo premio, il primo in montagna. La targa è stata consegnata al titolare Giancarlo Casoni, alla moglie Stefania, alla figlia Laura e allo staff al termine di un pranzo che ha visto la partecipazione del vicesindaco di Castelnovo Monti Emanuele Ferrari e di alcuni delegati reggiani dell’Accademia: Anna Marmiroli, Eugenio Menozzi, Mauro Catellani, Mauro Gisondi, Giovanna Cantoni.

Sull’offerta gastronomica Anna Marmiroli afferma: “La chef Stefania, accompagnata in cucina da Roberto Bianculli prepara giornalmente e rigorosamente a mano tutte le paste che il ristorante serve e la selezione di paste ripiene tipiche reggiane (tortelli verdi e di zucca) sono sempre a menù, unitamente ai cappelletti della tradizione. Giancarlo Casoni si è distinto in questi anni di gestione del ristorante per la grande cura dedicata alla ricerca delle materie prime da offrire ai clienti: un’accuratissima selezione di prosciutti, pancette distese, salami e coppe che sceglie direttamente dai produttori del territorio e che poi stagiona personalmente sono rigorosamente sempre tagliate al coltello”.

“Tutte le carni utilizzate sono a filiera corta - continua - e molta è l’attenzione alla cura degli animali destinati alla macellazione. Anche le carni subiscono la stagionalità, come accade all’agnello che può essere offerto solo quando il pastore di fiducia lo porta direttamente al ristoratore. La selezione dei formaggi risente della stessa puntigliosa selezione e ricerca ed è la sola che avviene anche fuori del territorio provinciale, spingendosi in Romagna e in Toscana. Quando la stagione lo permette, la selezione si arricchisce dei formaggi di capra prodotti da alcuni pastori delle montagne reggiane (Villa Minozzo e Toano). La carta dei vini che raccoglie più di 150 etichette, presenta per un 50% prodotti regionali”.

Sulla premiazione il vicesindaco Ferrari afferma: “Un'occasione e un premio speciali, che valorizzano al meglio uno dei nostri ristoranti più caratteristici: una ricerca enogastronomica e una attenzione al territorio di lunga durata e altissima qualità. Mangiare insieme, in una atmosfera davvero conviviale, può essere un'esperienza culturale a 360 gradi, la poesia di un certo modo di mettere le cose nel piatto, di parlare di vini, e intrecciare racconti di vita tra una portata e l'altra. Una conferma di ricchezza per l'Appennino e un esempio per le nuove generazioni che intendono intraprendere questa strada di accoglienza, come testimoniano anche le collaborazioni di Accademia della cucina italiana con il nostro istituto superiore Nelson Mandela”.

Un pranzo che, se ce ne fosse stato bisogno, ha rimarcato l’alta qualità del locale di viale Enzo Bagnoli, che da anni valorizza prodotti d’eccellenza del territorio. Tagliolini al burro con tartufo bianco, risotto ai funghi porcini, cotechino con purè e tartufo, un assaggio di dolci della casa tra i quali torta di tagliatelle, zuppa inglese e arancia caramellata.

 

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