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Bondavalli: “L’ufficio postale di Gazzano di Villa Minozzo va ripristinato al più presto”

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I servizi essenziali come le scuole, gli ospedali e gli uffici postali sono fondamentali per preservare le piccole comunità che si trovano nelle aree appennine dal progressivo calo demografico che è in corso ormai da anni. “A Gazzano, frazione del Comune di Villa Minozzo, in provincia di Reggio Emilia, tuttavia, già da qualche mese si registrano interruzioni di linee di connessione che interessano le poste e dal 17 novembre scorso, l’Ufficio postale è completamente isolato dal segnale di banda larga e, di conseguenza, sono state sospese le attività anche nelle giornate di apertura previste. È fondamentale fare il possibile affinché sia ripristinata quanto prima la piena operatività, così che la popolazione possa riprendere ad usufruirne”.

Lo afferma la consigliera regionale Stefania Bondavalli (Gruppo Bonaccini Presidente), che sul tema ha presentato un’interrogazione alla Giunta dell’Emilia-Romagna.

“L’Ufficio postale di Gazzano – spiega Bondavalli - ha ridotto, nel corso dell’ultimo anno, i giorni di apertura a sole due mattine alla settimana, il lunedì e il mercoledì dalle 8.20 alle 13.45, erogando un servizio che consente di assicurare, in maniera appena sufficiente agli utenti dell'Alta Val Dolo, quanto loro necessario, con oggettivi disagi per i residenti e le imprese”. Tuttavia, a partire da agosto, “la popolazione residente ha denunciato il verificarsi di interruzioni di linea nella rete di trasmissione dati e della telefonia fissa che si sono protratte per i successivi mesi di settembre ed ottobre, seppur con minore entità. Poi, però, dal 17 novembre scorso, l'Ufficio postale è rimasto completamente isolato e le attività sono state sospese”.

Un significativo disagio per chi lavora e vive nell’area. “A Gazzano risiedono molte persone anziane – sottolinea la consigliera – le quali necessitano di un servizio che consenta loro di ritirare, ad esempio, la pensione e di effettuare pagamenti a cadenza periodica”. La situazione è stata segnalata più volte a Telecom Italia ma, secondo quanto riferito dagli operatori dell’azienda ai responsabili dell’Ufficio postale, la linea di trasmissione interessata, che parte da Febbio, sarebbe da ritenersi obsoleta e, dunque, di difficile riparazione.

“La Regione Emilia-Romagna – afferma Bondavalli – in questi anni ha investito molto per sostenere lo sviluppo delle comunità appenniniche e garantire la vivibilità nelle aree montane, non solo per i residenti, ma anche per le imprese presenti in quei territori, mettendo in campo misure volte a incentivare le famiglie, a partire dalle giovani coppie, a scegliere la montagna come luogo di vita e di lavoro. Tuttavia, la chiusura di uffici postali come quello di Gazzano o di altri servizi essenziali rischiano di costituire un ostacolo alle politiche e agli sforzi messi in atto per il rilancio di queste aree e di generare un impoverimento sociale”.

Da qui l’atto della consigliera regionale, per chiedere alla Regione di attivarsi affinché l’Ufficio postale di Gazzano torni ad essere il prima possibile pienamente operativo. “È indispensabile porre fine al più presto a un depotenziamento in termini di servizi fondamentali per i residenti e le imprese dell’area geografica dell’Alta Val Dolo”, conclude.