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Cosa farò da grande? A Casina un incontro con i ragazzi delle medie

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Cosa farò da grande... una domanda che i nostri ragazzi spesso si pongono guardandosi intorno in cerca di un futuro che li possa gratificare.

Sabato mattina a Casina, l'assessore Sara Morani ha organizzato un incontro ricco di stimoli e di emozioni tra i ragazzi delle terze medie e alcuni imprenditori del paese che hanno condiviso le loro storie di vita e di successo professionale realizzato nel territorio locale.
Il primo ad intervenire è stato William dell'agriturismo di Sordiglio che ha raccontato come qualche anno fa abbia lasciato la città e la fabbrica per aprire la sua attività di accoglienza, gratificato dalla soddisfazione degli ospiti. Il suo desiderio infatti era di stare con le persone. Certo si lavora soprattutto quando gli altri si riposano ma l'accoglienza turistica è un settore che nel territorio può crescere molto.
È toccato poi a Dino che è geometra nello studio di famiglia in paese. Oggi la sua professione richiede una specializzazione dopo il diploma perché gli impieghi spaziano dall'edilizia all'ambiente ma le opportunità per i giovani non mancano e nemmeno le soddisfazioni.Dino ci ha detto: "le case ci saranno sempre e andranno sempre sistemate, ed è bello passare davanti ad un edificio e dire ... questo l'ho fatto io".
Molto concreto e appassionato anche Marcello agricoltore e presidente della latteria di Cortogno che oltre alla tradizione e alla sapienza racchiuse nella eccellenza della produzione del Parmigiano ha proiettato i ragazzi nell'agricoltura del futuro. Le competenze richieste sono numerose, dall'economia alla biologia, dell'informatica all'marketing, e anche in questo settore le attività per i giovani non mancano e vedono sempre in crescita anche le ragazze.
Eleonora che viene dalla Val Chiavenna e per qualche tempo ha lavorato come Oss, ha emozionato raccontando del suo progetto di vita cambiato dalla pandemia, e della sua decisione di dedicarsi all'orticoltura e alla cucina. Ha scelto così perché vuole non solo lavorare per vivere ma anche per "ridare valore al posto in cui ha scelto di vivere".
Francesca invece dopo diverse esperienze ha compreso che le piace aiutare le persone. Si è commossa raccontando quanto gli anziani si affezionino a chi li cura con pazienza e come sia bello sentirsi aspettati da loro. Occuparsi di infermi non è facile richiede predisposizione personale alla cura e tante competenze specifiche.
Infine Davide che ha fondato con il fratello una ditta meccanica a Casina. Produce macchine di diverso tipo, anche molto importanti a livello industriale. Davide dopo qualche anno in città è rientrato perché è innamorato del territorio in cui vive, e per restarci ha scommesso sul futuro dando vita ad un'azienda sua. Le macchine sono ovunque e ci circondano... per farle funzionare bene servono bravi tecnici che si trovano con fatica.
In fine Sara, che i ragazzi conoscono per il suo ottimo gelato, ed è architetto, ha spiegato quanta arte e scienza siano racchiuse in un buon cono. Per lei realizzare un prodotto eccellente è come progettare.
La Dirigente Scolastica presente all'incontro ha esortato i ragazzi ad osservare il territorio che li circonda e che offre tante opportunità, forse a volte non così evidenti ma di grande valore. Ha espresso ammirazione e gratitudine a questi imprenditori che con passione hanno raccontato le loto vite ai ragazzi indicando tante strade da percorrere per il futuro. Oggi più che mai i ragazzi hanno bisogno di un futuro possibile.