Home Cronaca Ciano d’ Enza ricorda i giovani fucilati il 26 gennaio 1945

Ciano d’ Enza ricorda i giovani fucilati il 26 gennaio 1945

334
0

Si  svolgerà il 26 gennaio al Cippo dei Caduti in Via Martiri – Bosco dell’Impero, alla presenza delle autorità, delle scuole di Canossa e delle associazioni, la commemorazione del 78° Anniversario della fucilazione a Ciano d'Enza.

La comunità  ricorda il sacrificio dei sei giovani fucilati il 26 gennaio 1945: Sergio Beretti di Reggio Emilia (Medaglia Argento al Valor Militare); Domenico Bondi di Villa; Minozzo (Medaglia Oro al V.M.), Carabiniere, a cui è stata intitolata la Caserma di S. Polo d’Enza; Fausto Burani di San Polo d’Enza (Partigiano); Carlo Pignedoli di Carpineti (Partigiano); Aronne Simonini di Castelfranco Emilia (M.A. al V.M.); Giorgio Trenti di Castelvetro (Partigiano).

Il sindaco di Canossa, Luca Bolondi spiega: "La nostra zona fu luogo di scontro tra nazifascisti e partigiani presenti nell’Appenninoreggiano e parmense, e che a Ciano d’Enza aveva sede un reparto antiguerriglia formato da militari tedeschi e militari fascisti. Non solo; Ciano era diventato addirittura un luogo di carcerazione e in questo bosco, nel gennaio del 1945, vennero fucilati i giovani che oggi ricordiamo”.

Come viene specificato nel testo “Ciano per la Libertà 1859-1945" – “... i massacri venivano solitamente compiuti poco più su del paese, sulla strada verso Rossena. Un testimone, vide casualmente l'eccidio del 26 gennaio 1945. A Reggio Democratica fu dichiarato che, verso le 18.00, un gruppo di persone armate, conducevano in direzione di Rossena 6 partigiani. La neve era alta, i nazisti spingevano a forza i prigionieri con i calci dei “mauser”. Uno cadde e si rialzò a fatica. Misero in fila i 6 partigiani e li fulminarono con un colpo ciascuno..."

All’incontro sono attesi anche gli alunni della classe quarta e quinta - scuola primaria “Fernando Casoli” di Monchio, le classi quinte - Scuola Primaria “Matilde di Canossa” e le classi terze della Scuola Secondaria di I° grado “Gregorio VII” di Ciano d’Enza che ricorderanno questo terribile fatto storico attraverso canti e letture.