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Gabriele Tazzioli sfida le Dolomiti con il pettorale 1715

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“Marcialonga 2023, molto più di una gara” promettono gli organizzatori della sfida e a Gabriele Tazzioli le sfide piacciono molto.

Gabriele, classe 1978, nativo di Villa Minozzo, ma residente da oltre un decennio a Baiso, è uno sportivo a tutto tondo, che non si fa mancare nulla, bici, calcio, sci. Proprio sugli sci, in questa Granfondo in tecnica classica, attenderà la bandiera di Baiso nelle Valli di Fiemme e Fassa, attraversando i paesaggi più belli e suggestivi delle maestose Dolomiti.

La gara si svolgerà domenica 29 gennaio e Gabriele ha scelto di precorrere la classica di 70 km che da Moena porta al centro di Cavalese, superando la celebre salita della Cascata.

La tecnica classica richiesta da questa competizione è la tecnica del cosiddetto “passo diagonale”, che la rende molto simile ad una camminata, ma che di fatto richiede molta preparazione fisica e tecnica.

Marcialonga delle Dolomiti, che quest'anno è alla 50esima edizione, è individuata come uno dei migliori eventi di fondo. Sei d'accordo?

Certamente è una delle gare più importanti, non solo a livello nazionale. A questa gara partecipano più di 20 nazioni, alcune delle quali extraeuropee. Per capire la dimensione e la notorietà della Marcialonga, basta pensare che sono più di 7000 i partecipanti, con un numero di richieste che supera il doppio.

Hai già affrontato questa sfida in passato?

Questo è il mio terzo anno. La prima volta che si partecipa alla Marcialonga si viene ammessi nell'ultima griglia di partenza, soprannominata, dei “bisonti”. In base al piazzamento si possono scalare le griglie, per un miglior posizionamento di partenza l'anno successivo. Sono così partito dalla 14^ griglia per poi essere inserito alla 9^ l'anno successivo. Quest'anno parteciperò partendo dalla 5^ griglia per il Team Amorotto a.s.d.

Cosa ti spaventa di più di questa sfida?

La fatica fisica, che poi diventa anche, inevitabilmente, fatica mentale. Quest'anno la mancanza di neve ha fatto sì che potessi allenarmi poco sugli sci, ma ho approfittato dello scorso fine settimana per riabituarmi alla neve, anche se l'allenamento non è ovviamente solamente quello sulla neve.

Cosa invece ti darà la giusta carica?

La mia famiglia, a partire da mio padre Ugo, che è stato maestro di sci, un grande sportivo e un campione a livello nazionale e mia madre. I miei figli, Samuele e Gaia e Paola, la mia compagna. Mio fratello, Luca, che con me parteciperà a questa gara.

In quanto tempo hai stimato di percorrere i 70 km di gara?

La mia partenza è prevista verso le 8,20, l'arrivo dell'ultimo concorrente per le ore 19. Se tutto va come previsto conto di concludere la gara in 5 ore, con arrivo verso le 13,20.

Baiso, il paese dove vivi da 12 anni, è nel tuo cuore e ti attenderà al traguardo, è il caso di dirlo.

Esatto, la mia famiglia (i miei bambini, la mia compagna e i miei genitori) mi attenderanno al traguardo, dove ci saranno ad attendermi anche gli amici Incerti Andrea, con Alessandra ed i figli Riccardo ed Aurora. A 300 metri dal traguardo, a Cavalese, mi verrà consegnata dal gruppo la bandiera di Baiso, consegnatami prima della partenza dal sindaco Fabrizio Corti, mio primo sostenitore. Porterò così con me sulle Dolomiti anche il mio Appennino e Baiso, che mi ha accolto e per il quale provo affetto e riconoscenza.

Il sindaco Fabrizio Corti ti seguirà dalla Tv.

Esatto, me lo ha promesso. La gara è infatti in diretta sulle reti Sky e Raisport. Mi potete individuare: sono quello con il pettorale 1715!

Il sindaco Corti ribadisce il sostegno a Gabriele: "Sento di essere tra i maggiori sostenitori delle imprese di Tazzioli. Conosco di persona Gabriele, che posso considerare un amico e che una persona che, nonostante i suoi successi personali e sportivi, ha saputo rimanere profondamente umile. Per me Gabriele è il simbolo degli sportivi che praticano sport di fatica, con tenacia, forza e grinta. Mi capita spesso di vederlo la domenica mattina sugli skiroll, mentre con nonchalance finge di non intendere i pensieri degli automobilisti dietro di lui. A lui io e tutta l'amministrazione comunale di Baiso rivolgiamo un caloroso "in bocca al lupo". Non lo possiamo fisicamente seguire, ma ribadisco la promessa che rimarremo incollati alla tv. Gabriele gareggia per la sua famiglia, per i suoi amici, per l'Appennino e per la comunità di Baiso, rappresentata dalla bandiera che oggi gli ho consegnato e che lui porterà sulle Dolomiti."

5 COMMENTS

  1. Grande Gabri, domani sarò sicuramente davanti alla TV a tifare per Gabriele e Luca, so l’impegno e il sacrificio che i ragazzi ci hanno messo e sono sicuro che porteranno a casa un grandissimo risultato. Con grande invidia vi dico forza ragazzi!!!

    Fabio Pinelli

    • Firma - Fabio Pinelli