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Iscrizioni alle superiori: a Castelnovo il calo del Mandela è compensato dal Cattaneo

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4.514 le iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado statali effettuate, pari all’88% degli alunni delle terze medie, che quest’anno sono 5.188 (una piccola percentuale si iscrive infatti direttamente a scuola, mentre altri ragazzi a istituti fuori provincia). I dati, seppur non definitivi (nei prossimi giorni le singole scuole dovranno infatti accettare o smistare le iscrizioni ricevute), sono tuttavia significativi delle scelte e degli orientamenti degli studenti reggiani.

Riguardo alla distribuzione percentuale degli iscritti tra licei, istituti tecnici ed istituti professionali, dai primi dati disponibili si conferma, seppur in calo rispetto all’anno scorso, una lieve propensione verso i licei: sceglie infatti un indirizzo liceale il 40,7% dei ragazzi (l’anno scorso erano il 41,5%). Al secondo posto vengono gli indirizzi dell’istruzione tecnica con il 37,8% di iscritti, in lieve aumento rispetto allo scorso anno (erano il 37%). Infine, risultano stabili gli indirizzi professionali: 21,5%, esattamente come l’anno scorso.

A Reggio Emilia, rispetto alle scelte compiute dai ragazzi e dalle loro famiglie l’anno scorso, sono in aumento gli istituti Canossa (+25) e Pascal (+18) e, in misura meno significativa, Filippo Re, Galvani-Iodi, Chierici e Scaruffi-Levi-Tricolore. In calo invece l’Ariosto-Spallanzani (un -69 quasi interamente dovuto all’indirizzo classico), lo Zanelli (-64), il Moro (-37) e, in misura più contenuta, il Secchi, il Nobili e il Motti.

A Castelnovo ne' Monti il calo dell'istituto Mandela (-23) è di fatto compensato dal Cattaneo (+22). Stabile il Gobetti di Scandiano e in aumento il D’Arzo di Montecchio. A Guastalla sono in lieve aumento sia il Carrara sia il Russell, mentre nel distretto di Correggio calano l’Einaudi (-33) e, in misura meno significativa, il liceo Corso e il Convitto Corso.

Osservando nel dettaglio l'andamento delle iscrizioni per indirizzo di studio (licei, tecnici o professionali), è possibile rilevare alcune specifiche tendenze. Per quanto riguarda i licei, risultano in forte calo soprattutto il classico (-65 iscritti) e il linguistico (-55 iscritti), mentre aumentano il liceo delle scienze umane con opzione economico-sociale (+27 iscritti) e quello delle scienze umane (+13 iscritti). Meno significativi l’aumento del liceo artistico (+5) e la diminuzione dei licei scientifico (-10) e scientifico opzione scienze applicate (-3). In calo anche coreutico (-6) e sportivo (-4).

Sul versante degli istituti tecnici si registra quest’anno un significativo aumento dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing (+61 iscritti). Lieve l’aumento degli indirizzi meccanica, meccatronica ed energia (+7) e sistema moda (+3). Senza variazioni l’indirizzo elettronica ed elettrotecnica. In calo invece l’indirizzo informatico (-39 iscritti), l’agrario (-14), il CAT – costruzioni, ambiente e territorio (-13) e il turistico (-12). In calo più contenuto (-5) sia l’indirizzo chimico che quello grafico.

Infine, per quanto riguarda gli indirizzi professionali, l’aumento più significativo riguarda i servizi per la sanità e l’assistenza sociale (+20 iscritti), seguiti dai sevizi commerciali (+9). Il calo più significativo riguarda invece l’indirizzo agricoltura (-30 iscritti). In calo anche l’indirizzo industria e artigianato per il made in Italy (-12), l’enogastronomico (-8), l’odontotecnico (-7) e l’ottico (-6). Sostanzialmente stabile l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica (-1).