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“Neve Natura e Cultura d’Appennino”, le scuole alla scoperta dei boschi

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Sono quasi 8mila gli studenti degli oltre sessanta istituti scolastici che negli ultimi sedici anni hanno potuto abbandonare per un giorno i banchi di scuola per solcare i boschi dell'Appennino e ammirare il paesaggio innevato. "Neve Natura e Cultura d'Appennino", il titolo del progetto che ha permesso quest'avventura dal 2007 ad oggi, è un vero e proprio programma di "outdoor education", l'educazione all'aria aperta, declinato nella stagione invernale.
Il format, che ha ripreso il via lo scorso 6 febbraio per l'edizione del 2023, è incentrato sui valori d'eccellenza territoriale di cui può vantarsi, dal paesaggio alla cultura, consentendo a gruppi di studenti accompagnati dai docenti di partecipare a soggiorni didattici alla scoperta dell'Appennino e delle sue sfumature, potenzialità e opportunità.
Sono oltre la ventina le attuali istituzioni scolastiche che hanno scelto di aderire al programma per l'edizione 2023 contando quasi mille studenti. I comuni aderenti appartengono sia al territorio reggiano, tra cui Reggio Emilia, Guastalla, Baiso, Scandiano, Villa Minozzo, Castelnuovo ne’ Monti, Casina e Ventasso, sia di Parma e provincia, di Fiorenzuola, della Lunigiana, tra cui Pontremoli, Fivizzano, Bagnone e Licciana Nardi, della Garfagnana e di Sarzana.

Nel dettaglio, i gruppi classe che si avvicenderanno nei mesi di febbraio e marzo sull’Appennino emiliano sono composti da licei, istituti tecnici e professionali, ma anche da diverse classi di scuola primaria e secondaria di primo grado che abiteranno, studieranno e vivranno l’inverno d’Appennino con docenti e compagni.
Dal punto di vista formativo le attività proposte sostituiscono e integrano la didattica curricolare e prevedono sia esperienze all’aperto tra attività sportive, orienteering, trekking ed escursioni naturalistiche con le ciaspole, sia incontri e docenze in aula con testimoni significativi, esperti, Carabinieri Forestali, tecnici e collaboratori del Parco con tanto di visite al territorio presso luoghi di pregio e aziende, ciascuna secondo un programma su misura per ogni classe.

“Dopo l'interruzione dovuta all'emergenza sanitaria da Covid-19, i numeri del programma sono tornati ad essere di assoluto rilievo - ha affermato Robertino Ugolotti, membro del consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano -. Tornano così i soggiorni bianco-verdi nel Parco nazionale dedicati alle scuole di ogni ordine e grado. Quest’anno gli studenti calcheranno i territori dei comuni di Corniglio, Ventasso e Villa Minozzo. Questo è un programma nato dall’idea di coniugare l'educazione alla sostenibilità, provando anche a "destagionalizzare" il turismo scolastico classico concentrato nella tarda primavera: l’inverno in Appennino è un modello vincente anche per le scuole, tanto dal punto di vista educativo quanto da quello didattico e turistico”.

Sarà possibile seguire lo svolgimento delle esperienze delle singole classi aderenti al programma "Neve Natura e Cultura d'Appennino" narrate direttamente da studenti e docenti sulla pagina Facebook del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.