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Neve tutto il giorno, il racconto degli abitanti fra disagi e paesaggi mozzafiato

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Macigno di Canossa

Precipitazioni in forma di pioggia e neve sono previste anche nella giornata di domani, martedì 28 febbraio, sui paesi dell’Appennino Reggiano, con una brezza tesa portata da venti che soffieranno a una velocità stimata fra i 10 e i 14 km/h. I venti gelidi provenienti dai Balcani che ieri si sono indirizzati e concentrati nelle quote del nostro Appennino proseguono il loro giro, destando sempre grande allerta fra i residenti. Fra questi, eccone alcuni che a fronte dei grandi, comprensibili disagi per chi si sposta in macchina, come attestavano ieri le gallerie bloccate, raccontano di un Appennino completamente ammantato di bianco. L’altra faccia della medaglia.

“Domenica è nevicato tutto il giorno, perciò le strade non erano bellissime da percorrere, soprattutto nel pomeriggio – ci dice Francesco, abitante a Croce di Castelnovo ne’ Monti, che compie spesso il tragitto inverso, da montagna a città - Nella tratta da Castelnovo a Reggio è stato difficoltoso il viaggio, però questa mattina sono tornato su a Castelnovo e ho trovato le strade bellissime. Si gira bene, in questo momento non mi sembra ci siano particolari criticità, specialmente nel centro del paese, dove le strade sono pulite. Saranno venuti 30-40 cm di neve”. Conclude Francesco: “Io vivo in una zona eremitica e vedo un paesaggio meraviglioso”.

Completamente diversa la situazione fatta registrare ieri, quando le condizioni meteo avverse hanno lasciato, a Casina, famiglie intere senza luce, o hanno costretto organizzatori ad annullare eventi programmati da giorni, come al teatro Bismantova di Castelnovo, dove è saltato il concerto ‘Fellini and friends’.

Diverse le fuoriuscite di auto: a Casina, col blocco della ss 63, per chi saliva da Vezzano. Oltre due le ore necessarie a risolvere il blocco nella serata di ieri sera.

La forza delle precipitazioni ha fatto ricordare la furia gelida dell’inverno 2015, quando a Casina i nuclei abitati erano rimasti senza corrente e sotto molti centimetri di neve. Questa volta fra i disagi, causa vento rafficato e forte è caduto un albero di fronte alla chiesa. Le scuole stamani erano aperte, come avvisava ieri Stefano Costi, sindaco di Casina, pronto comunque a ogni eventualità, come nel caso di un precipitare della situazione.

La luce andava e veniva, a intermittenza, in diverse località montane, nella giornata di ieri, com’è successo a Ca' Bernardi, sulla strada per andare a Paullo.

Davvero prolungato il black out che ha interessato il carpinetano (Valestra, Casette, Ronteruolo) e Baiso: la corrente è venuta a mancare alle 19.15 ed è stata ripristinata solo alle 3 di stamane. Cena a luce di candela, come un tempo.

Il Comune di Canossa ha invitato cittadini e turisti a osservare la massima prudenza negli spostamenti. In alcune zone il vento ha creato accumuli improvvisi, dunque si raccomanda di limitare gli spostamenti a quelli strettamente necessari e con gomme da neve o catene a bordo.

Intanto, a Macigno di Canossa, ci giunge un panorama incantato. Il piccolo borgo sorge di poco sopra i 400 metri e poco fa stava ancora leggermente nevicando.Certo, uscire di casa in queste condizioni comporta grande fatica.