La Polizia Stradale di Reggio Emilia ha emesso circa una trentina di contravvenzioni ad altrettanti automobilisti "distratti" che non indossavano le cinture di sicurezza, un dispositivo spesso ignorato da molti utenti della strada nonostante la sua comprovata capacità di salvare vite in caso di incidenti gravi. Tra il venerdì e il sabato scorsi, cinque pattuglie del distaccamento di Castelnovo ne’ Monti, sotto la guida del sostituto commissario Roberto Rocchi, hanno effettuato vari posti di controllo per verificare il corretto uso delle cinture da parte dei conducenti, soprattutto sulle strade di montagna.
Sfortunatamente, molti automobilisti considerano ancora le cinture di sicurezza come inutili, tanto che in un'auto controllata dalla polizia erano presenti quattro persone a bordo senza il prescritto sistema di ritenuta. Tutti e quattro gli occupanti sono stati multati e perderanno cinque punti dalle loro patenti di guida.
Tra i trasgressori c'era anche una madre che aveva appena posizionato il proprio bambino su un seggiolone senza allacciare le cinture di protezione. Anche in questo caso, oltre alla sanzione economica, è stato applicato il prelievo di punti dalla patente di guida.
Complessivamente, sono stati decurtati 150 punti per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. Tra i conducenti multati, dodici erano compresi nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni, dieci nella fascia fino ai 50 anni ed otto avevano più di 60 anni.
Inoltre, sono state contestate alcune violazioni per l'uso del cellulare al volante, per cui i controlli della Polizia Stradale di Reggio Emilia continueranno nelle prossime settimane su tutte le strade della provincia.
La collettività si ritrova a pagare le cure di coloro che inconsciamente non utilizzano la cintura.
Occorre che chi rimane protagonista di incidenti stradali, in caso di mancato uso, si paghi da sé il frutto di una sua scelta scellerata.
C.S.