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A Sologno con un salvadanaio si finanzia il giornalino del Paese

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“Ripetendo il rito dello scorso anno abbiamo aperto il salvadanaio appoggiato al bancone del Silver Café, messo lì per attirare l’attenzione e il buon cuore dei frequentatori del bar di Sologno, che, generosamente, hanno inserito una parte o tutta del resto delle consumazioni a favore de La Piazza”.

Così il Gruppo Fuori dal Coro e  La Proloco Paese di Sologno ringraziano tutte le persone che le hanno sostenute. Abbiamo intervistato Anna Giorgini, redattrice de La Piazza.

Anna, come è nata l’idea di lasciare un salvadanaio nel bar di Sologno?

Voglio, innanzitutto, ringraziare di cuore i donatori abituali che ci consentono di continuare questa bella avventura. Pubblicare il nostro giornale richiede un costo. Ho pensato che al bar, le persone, al momento del pagamento della consumazione, vengono attratte da questo salvadanaio e buttano dentro qualche monetina:  è un aiuto, se pur minimo, di gestire i costi. Lo svuotiamo una volta l’anno. La stampa del La Piazza costa una cinquantina di euro tutti i mesi, quindi ovvio che se non avessimo le  donazioni stabili, faremmo fatica ad andare avanti; quando non ci sono le donazioni subentra la Pro loco. Ho  visto però che l’anno scorso siamo riusciti ad essere quasi autosufficienti: c’è anche gente che chiede una pubblicazione di foto, di eventi, di anniversari  e ti fanno una donazione.

Quanto avete raccolto?

Abbiamo contato in monetine euro 52,00. In pratica l’equivalente di un numero del giornalino.

Come nasce la Piazza?

La Piazza è ‘figlia’ del Gazzettino di Sologno, che era stato fondato tanti anni fa. Nel 2019 mi  hanno proposto di ‘accoglierne’ l’eredità ed ho accettato e nel maggio dello stesso anno è uscito il primo numero. Per una forma di rispetto e per dare una discontinuità al vecchio giornalino ho cambiato il nome con quello che oggi tutti conosciamo, ed è nata una nuova redazione.

Da chi è composta?

Ci sono io come redattrice,  insieme al gruppo Fuori dal Coro, gruppo che sostiene principalmente l’organizzazione del Premio Loris Malaguzzi, che si tiene ogni anno a Sologno, con patrocini importanti come il Centro Loris Malaguzzi, la Fondazione Reggio Children, Il Parco Nazionale Appennino Reggiano, il Comune di Villa Minozzo e Iren.

Nel gruppo Fuori dal Coro, oltre me stessa ci sono: Emma Fontana, Veronica Silvestri, Marina Giorgini, Lino Giorgini, Patrizia Timossi, Paola Pignataro Malaguzzi.

Dietro la pubblicazione della Piazza non c’è solo un costo ma anche tanta fatica nella raccolta degli articoli, nella distribuzione. Siamo il portavoce di tutte le attività della Proloco e del Centro di Socialità, con la divulgazione via internet di tutti gli eventi ad una platea che ormai tocca le 400 persone, facilitando così la partecipazione attiva anche di coloro che abitano lontano dal nostro Paese. Diamo spazio inoltre a tutti coloro che si vogliono cimentare nella scrittura e a tutti quelli che in qualche modo vogliono divulgare le loro idee. E ci sono scrittori che diligentemente e generosamente scrivono per noi.

Gli impegni sono tanti…

Effettivamente il lavoro con queste nuove importanti aperture è sicuramente aumentato: ne va della nostra credibilità e serietà. Contiamo però di fare bella figura e contiamo che,  con l’aiuto di questi ingressi, ci sarà la possibilità di organizzare   una cosa veramente speciale. Approfitto di questa visibilità per invitare i montanari  e non a cimentarsi nella scrittura e a partecipare al Premio.

Dunque, avete sostituito il salvadanaio?

Sì, quello nuovo è già pronto ad ingoiare nuove monetine. Per inciso. Si accettano anche monete da 1 e 2 euro… Ringraziamo sentitamente tutti coloro che hanno donato. È auspicabile che la generosità che contraddistingue gli amici de La Piazza prosegua nel tempo, nella consapevolezza che questa esperienza positiva possa continuare, pur nella fatica della gestione.