Home Cronaca Carpineti, “Senza cittadini ed imprese non si fanno comunità energetiche”

Carpineti, “Senza cittadini ed imprese non si fanno comunità energetiche”

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E' un botta e risposta a mezzo stampa tra gli esponenti politici carpinetani. Non tarda ad arrivare la replica della consigliera comunale Rita Migliaccio dopo le dichiarazioni del capogruppo Benassi.

"L'amministrazione di Carpineti, per bocca del suo capogruppo - scrive la consigliera - ha risposto alla mia nota con la consueta aggressività e arrampicandosi sugli specchi, per nascondere gli esiti sostanziali della seduta consigliare del 16 marzo. La crisi della ditta Werther di Colombaia di Carpineti, in corso da più di un anno, è arrivata in Consiglio comunale per interpellanza di un gruppo di opposizione. Credo che tutti dovremmo impegnarci per sostenerli e per dimostrare vicinanza e solidarietà".

E aggiunge: "Sulla questione dell'esproprio per permettere il transito del collegamento elettrico dal campo fotovoltaico, che intende realizzare un privato, alla cabina pubblica, la mia proposta trasparente è quella di procedere alla variante urbanistica e nel contempo che il comune svolga ruolo di intermediazione fra le parti. I tempi per concludere l'operazione non si aggravano di certo e sono paragonabili a quelli dell'esproprio. Il vantaggio è duplice: evitare il rischio di cause inutili e risparmiare i soldi dei carpinetani".

La consigliera afferma che "secondo Benassi il voto contrario della maggioranza sulla promozione di comunità energetiche, sarebbe motivato dal fatto che il comune di Carpineti e i comuni montani vogliono costituire una comunità energetica. Bene, peccato che sia passato un anno e che nessuno in paese ad oggi sia stato informato o coinvolto. Senza la comunità di cittadini ed imprese non si fanno comunità energetiche. Così si è perso un anno ed un bando regionale di finanziamento".

E spiega che "sul piano neve si arriva all'assurdo di una amministrazione comunale che non sa distinguere fra i vari appalti per spalatura, salatura e pulizia neve da un piano neve che risponde a bisogni di protezione civile, cioè un piano che individua chi fa che cosa in caso di nevicata per soccorrere le famiglie isolate, gli anziani soli o altri soggetti fragili che, neve o non neve hanno bisogno ad esempio di dialisi od ossigeno. Va predisposto un censimento, da aggiornare nel tempo, che individui tutti i soggetti fragili e vanno programmati gli interventi, da modulare sulla quantità di precipitazioni nevose"

"Su tutti questi punti - conclude - invece di aprire un confronto produttivo con l'opposizione, l'amministrazione Borghi ha scelto il muro contro muro e a farne le spese sono i carpinetani. Il capogruppo Benassi evidentemente non ha compreso il suo ruolo e non ha ancora chiaro che la maggioranza dovrebbe decidere e rispondere ai cittadini su quello che fa. Il ruolo della opposizione è quello di stimolare, verificare e farsi portavoce delle esigenze inascoltate dei carpinetani".